CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislaturaRisposta dell'Assessore Sandro Broccia all'interrogazione dell'On. Caligaris relativa ai disagi provocati dal raddoppio del binario ferroviario nel centro abitato di Serramanna
Cagliari, 13 settembre 2004 - "L'avvenuto espletamento di tutti gli adempimenti formali e sostanziali previsti dalla normativa, oltreché l'intensa consultazione Regione-RFI-Comuni, rende non possibile l'ipotesi di radicali cambiamenti del progetto approvato". Lo sostiene l'Assessore dei Trasporti Sandro Broccia nella risposta all'interrogazione della Consigliere regionale Maria Grazia Caligaris (SDI-SU) sui disagi provocati dal raddoppio del binario ferroviario nel centro abitato di Serramanna. In particolare, gli Uffici dell'Assessorato "rimarcano che l'ipotesi di uno spostamento del tracciato, oltre a prospettarsi in un orizzonte finanziario non compatibile con le risorse disponibili e al fatto che non si qualifica come migliorativa dell'assetto infrastrutturale e delle prestazioni trasportistiche, solleva insuperabili problemi di interferenza con la realtà idrologica dei luoghi".
Le difficoltà progettuali per l'inserimento di nuovi sovra e sottopassi, con la mediazione dell'Assessorato ai Trasporti, sono state ripetutamente e con scrupolosa attenzione - si legge inoltre nella risposta - discusse tra l'Ente procedente Rete Ferroviaria Italiana e l'amministrazione comunale che, in sede della formale conferenza dei servizi, a suo tempo svoltasi, ha espresso il proprio parere favorevole sull'opera.
Ricordata la riunione del 22 luglio scorso con l'apposita Commissione del Consiglio comunale di Serramanna, dove è rappresentato il Comitato "Uniamo Serramanna", nel corso della quale sono stati affrontati i problemi oggetto dell'interrogazione, l'Assessore Broccia precisa di aver promosso "nei primi giorni di settembre, un incontro fra la società Rete Ferroviaria Italiana e la Commissione Speciale del Comune". In ogni caso sarà cura dell'assessorato "garantire che i disagi per la realizzazione dei lavori abbiano ricadute minime sulle popolazioni interessate".
Per quanto concerne il valore degli eventuali espropri ed alle modalità di pagamento, che non rientrano nella potestà della Regione, l'Assessorato - conclude la risposta all'esponente socialista - è disponibile per ogni consentita azione che sia utile a soddisfare le esigenze dei cittadini.
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