CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII legislatura

Prc protesta per la dichiarazione di inammissibilità del Referendum sulle basi militari straniere: interpellanza per sollecitare un intervento della Giunta

Cagliari, 2 settembre 2004 - "Non si capisce il motivo per cui l'Ufficio regionale per i referendum abbia detto no alla nostra proposta di consultazione dei sardi sulle basi militari straniere. Daltronde è semplicemente un referendum consultivo e non propositivo" e non impegnativo per nessuno: così Antonio Licheri, presidente del Gruppo di Rifondazione comunista introducendo la conferenza stampa di annuncio della Interrogazione presentata da Rifondazione sulla presenza delle basi militari straniere in Sardegna.
Ricordando come la nostra Isola sia costretta a subire un peso doppio rispetto a tutto il resto del territorio nazionale, Licheri ha ricordato che questo è un tema fondamentale che "deve far parte integrante dell'agenda di governo della Giunta".
Accanto a Licheri, nella presentazione dell'iniziativa anche gli altri componenti il Gruppo di RC. Luciano Uras ("Bisogna fare ricorso contro la decisione dell'Ufficio per il Referendum; si tratta di una battaglia di sostanza ma anche di principio, per consentire ai sardi di esprimere le proprie volontà, ecco perchè chiediamo alla presidenza della regione quali iniziative prenderà"), Ciriaco Davoli ("Occorre aprire un dibattito ampio in Consiglio regionale"), Paolo Pisu ("Non si comprendono certe affermazioni del sindaco di La Maddalena: i pericoli sono gravi; così come destano sconcerto le affermazioni del senatore Andreotti; l'on. Cicu dice che se ne deve ridiscutere: bene siamo pronti a prenderlo in parola"), Giuseppe Fadda e Paola Lanzi. Insieme a loro l'on Velio Ortu in rappresentanza della segreteria regionale del partito.
Nell'interpellanza, (che si allega n.dr) i consiglieri chiedono alla Giunta quali iniziative intenda assumere per consentire ai cittadini della Sardegna di esprimere liberamente il proprio parere sul quesito referendario, ma anche per riaffermare i principi e le finalità della legge regionale istitutiva del referendum.
(l.p.)