Nota stampa
della seduta n. 391 antimeridiana del 1° aprile 1999
Il Consiglio regionale ha ripreso i suoi lavori sotto la presidenza dell'on. Gian Mario Selis e dell'on. Salvatore Zucca.
In apertura di seduta il presidente Selis ha ricordato la figura dell'on. Villio Atzori, recentemente scomparso, con alcune commosse parole, ed ha brevemente sospeso la seduta in segno di lutto.
Alla ripresa dei lavori il Consiglio ha iniziato l'esame del provvedimento in materia di utilizzo delle risorse idriche.
DL n. 475
Modifiche ed integrazioni alla
L.R. 17 ottobre 1997, n. 29
(Istituzione del servizio idrico integrato,
individuazione degli ambiti territoriali ottimali
in attuazione della legge 5 gennaio 1994, n. 36)La legge Galli sul servizio idrico integrato è stata applicata in Sardegna con la legge regionale n. 29/97 che istituiva il servizio idrico integrato e ne organizzava il governo e la gestione con l'istituzione dell'ambito territoriale ottimale.
La gestione del servizio idrico integrato (l'insieme dei servizi pubblici, distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue) impone di raggiungere gli standard europei, di colmare il peso delle inefficienze, di rimuovere i fattori di diseconomicità delle gestioni, di arrivare all'equilibrio tra costi e ricavi, ponendo a carico delle gestioni anche i necessari oneri di investimento. Sul piano organizzativo questa riforma ha individuato, inizialmente, un unico ambito territoriale regionale, governato da un'autorità d'ambito con la natura giuridica di un consorzio obbligatorio, costituito tra tutti i comuni e le province dell'Isola.
Gli enti locali, secondo questo progetto di legge, contribuiscono alle spese di gestione del Consorzio secondo una precisa ripartizione delle quote, che tiene conto di alcuni parametri legati alla popolazione residente nel comune ed alla superficie del territorio comunale. La gestione del Consorzio viene affidata ad una assemblea formata da una rappresentanza dei comuni, ai quali sono riservati 36 componenti, mentre 4 sono riservati alle province.Il disegno di legge, come ha illustrato il relatore on. Piero Usai (Progr. Fed.), stabilisce le norme necessarie per avviare finalmente il funzionamento dell'Autorità d'ambito e per trasformare profondamente l'Esaf, l'Ente regionale che si occupa della gestione idrica riguardante oltre 1.200.000 cittadini sardi e costa alle casse regionali oltre 50 miliardi annui.
Il DL predisposto dall'esecutivo, ha aggiunto Usai, permetterà di gestire democraticamente le risorse idriche destinate agli usi civili e favorirà la profonda riforma dell'Esaf, un ente che ha svolto un notevole servizio, ma che deve profondamente modificare il proprio modo di operare. Come avvenuto in altre regioni italiane ed in altre parti d'Europa, l'Esaf deve arrivare al pareggio di gestione e deve garantire servizi di standard più elevati, portandoli ai livelli medi europei.
Questo disegno di legge, ha concluso Usai, può realmente permettere un significativo miglioramento nel servizio della gestione delle risorse idriche. Entro quattro anni, infine, l'Esaf deve diventare una efficiente struttura pubblico-privata, in grado di fornire servizi più moderni, adeguati alla gran parte dei comuni sardi, attualmente serviti proprio dall'Ente regionale.L'on. Ladu (Ppi) ha brevemente illustrato il provvedimento e le motivazioni che l'hanno originato, esponendo poi il lavoro svolto dalla Commissione che ha proposto alcune modifiche rispetto al testo della Giunta.
Si vogliono raggiungere alcuni obiettivi, ha aggiunto Ladu, tra i quali quello di sgravare la Regione dalle perdite dell'Esaf che, entro quattro anni, deve arrivare al pareggio di bilancio.L'on. Piras (Ppi) ha portato all'attenzione dell'Aula il gravissimo problema della soccità. L'Esaf ha molte colpe, ha detto Piras, così come molte responsabilità ricadono sull'Assessore ai Lavori Pubblici e sul Presidente della Giunta.
Piras ha chiesto di dedicare un'apposita sessione di lavori al tema della siccità.La posizione della Giunta è stata illustrata dall'assessore all'agricoltura, on. Ferrari, il quale si è detto d'accordo con il testo approvato dalla commissione consiliare. Qualche perplessità è stata avanzata per i tempi tecnici riservati agli amministratori dell'Esaf per adeguare le nuove strutture alle mutate esigenze della Sardegna.
Con l'intervento dell'Assessore si è conclusa la discussione generale sul provvedimento.
Il Presidente, ha quindi, proposto il passaggio all'esame degli articoli. La proposta è stata accolta ed il Consiglio ha esaminato ed approvato gli articoli del DL ed i relativi emendamenti.Sugli articoli e sugli emendamenti sono intervenuti, più volte, gli onorevoli Bonesu (PSd'Az.), P. Usai (Progr. Fed. - relatore), Ferrari (assessore all'Agricoltura) e Balletto (F.I.).
Concluso l'esame degli articoli e degli emendamenti il Consiglio ha votato ed approvato il provvedimento nel suo complesso.
La votazione ha avuto questo risultato:
Presenti 57
Votanti 47
Astenuti 10
Sì 47.Esame della PL 488
Proroga all'attuazione degli interventi
di cui alle leggi regionali 21 giugno 1950, n. 17;
22 gennaio 1990, n. 1 e 26 ottobre 1997, n. 26.La proposta di legge è stata illustrata dall'on. Ivana Dettori (Progr. Fed.) la quale, dopo aver ricordato come il ritardo verificatosi nell'insediamento dell'Osservatorio regionale per la cultura e la lingua sarda, previsto dalla legge regionale n. 26 del 1997, attribuibile per lo piu all'attuazione delle procedure di nomina dei rappresentanti in seno all'organismo medesimo, abbia inevitabilmente determinato, date le sue evidenti interconnessioni, un rallentamento, non solo nell'attuazione della legge, ma anche nella programmazione ordinaria degli interventi nel comparto culturale per l'esercizio finanziario 1998.
In particolare, ha aggiunto Dettori, si sono avuti ritardi negli interventi di cui alla legge regionale n. 17 del 1950 per l'organizzazione di manifestazioni culturali e di spettacolo, per lo svolgimento di attività teatrali e musicali.
La presente proposta di legge, ha detto ancora Dettori, intende sanare la situazione di disagio in cui si trovano gli operatori del settore nell'organizzazione della propria attività di promozione culturale, nonché porre rimedio alle evidenti conseguenze di natura economica che scaturiscono dall'incertezza dell'intervento regionale a sostegno delle programmate iniziative.
Soprattutto, ha concluso Dettori, in considerazione dei risvolti di carattere occupazionale in grado di incidere positivamente nel contesto socioeconomico della Sardegna e sulle aspettative che si sono alimentate, provocando anche notevoli disagi agli operatori culturali.L'on. Bonesu (PSd'Az.), dichiarandosi favorevole alla legge, ha criticato il fatto che ogni anno si debba provvedere ad una proroga.
L'on. M. Tunis (F.I.) ha sottolineato l'utilità dell'iniziativa, affermando che le situazioni di carenza vengono create per motivi burocratici. Tunis si è espresso a favore della legge.
Senza entrare nel merito della necessità della proroga, l'on. Balletto (F.I.) ha illustrato le legittime aspettative di chi attende i finanziamenti. Semmai, ha detto, la proroga fa emergere l'inefficienza di questa Giunta.
L'assessore alla P.I. on. Ballero, concordando con quanto detto da Bonesu, ha ricordato che il problema nasce anche da fatto che il capitolo di bilancio relativo è stato integrato con il piano del lavoro approvato in dicembre.
Ballero, in risposta ad un quesito posto dall'on. Pittalis (F.I.), ha illustrato inoltre i motivi per cui, con l'approvazione della nuova legge sull'editoria, sono stati eliminati i finanziamenti relativi a 3 manifestazioni.
Votato il passaggio all'esame degli articoli, questi sono stati approvati con emendamenti.
Nella discussione sugli articoli e sugli emendamenti sono intervenuti gli onorevoli Ballero (assessore alla P.I.), Frau (A.N.), Bonesu (PSd'Az.), I. Dettori (Progr. Fed.), Lippi (F.I.), Masala (A.N.), Casu (F.I.), Cucca (Progr. Fed.), Balletto (F.I.), Pittalis (F.I.), Floris (F.I.), Cugini (Prog. Fed.), Piras (Ppi), Cherchi (Progr. Fed.), l'assessore al Turismo Paba e l'assessore al Bilancio Scano.
Dietro richiesta dell'assessore Scano, i lavori sono stati sospesi per predisporre un prospetto relativo ai finanziamenti per le manifestazioni turistiche.
Alla ripresa dei lavori, l'assessore Scano ha brevemente illustrato i programmi dell'esecutivo ed ha assicurato che "non ci sarà un soldo in meno per le manifestazioni per le quali sono stati sollevati dei timori". L'assessore ha anche risposto ad alcune perplessità tecniche emerse nel dibattito.
L'on. Frau (A.N.) si è detto soddisfatto delle assicurazioni dell'assessore ed ha annunciato il proprio voto a favore dell'emendamento e del provvedimento nel suo complesso.
Qualche perplessità invece è stata confermata dall'on. Cucca (Progr. Fed.). così come alcuni rilievi critici e polemici sono stati nuovamente mossi dall'on. Pittalis (F.I.).
L'assessore Ballero ha ribadito la posizione della Giunta.
Il Consigliere Zucca ha proposto, a sua volta, una leggera modifica al testo proposto e su questa proposta è stato raggiunto un accordo.Gli articoli e gli emendamenti sono stati votati, anche per parti, ed approvati.
Per dichiarazione di voto è intervenuto l'on. Amadu (Misto-UDR) che ha chiesto una nuova disciplina per valorizzare ulteriormente queste manifestazioni. Si tratta di iniziative di grande valore culturale e storico, che devono essere ulteriormente tutelate, con una nuova legge più moderna ed organica.
Il Consiglio, quindi, ha proceduto alla votazione ed approvazione finale per il DL 488. La votazione ha avuto questo risultato:
Presenti 49
Votanti 48
Astenuti 1
Sì 41
Nulli 1.Sull'ordine dei lavori è, quindi, intervenuto l'on. Balia (FSD-PS) il quale ha chiesto l'inserimento del testo unificato della PL 408-467, sui canoni IACP, un provvedimento ormai pronto e particolarmente atteso.
Prosecuzione esame PL n. 380
Norme disciplinanti il trasferimento
al comune di Porto Torres del complesso immobiliare
ivi realizzato ai sensi della legge 11 giugno 1962, n. 588,
la regolarizzazione del titolo di possesso dell'immobile
e la cessione in proprietà agli aventi titolo.Nella scorsa tornata dei lavori si era conclusa la discussione generale. Nella seduta odierna è stato votato il passaggio all'esame dei diversi articoli del provvedimento, ai quali sono stati proposti alcuni emendamenti.
Sugli articoli e sugli emendamenti sono intervenuti gli onorevoli Macciotta (Misto), Bonesu (PSd'Az.), Casu (F.I.), G. Sassu (Progr. Fed.) e l'assessore agli Enti locali Cogodi.
Il Consiglio ha infine proceduto alla votazione finale sulla PL 380.
La votazione ha avuto questo risultato:
Presenti 46
Votanti 43
Astenuti 3
Sì 43.
Il provvedimento è stato approvato.Intervenendo brevemente sulla drammatica situazione in Kosovo, l'on. Montis (Misto-PDCI) ha chiesto iniziative unitarie da parte del Consiglio regionale su un problema sempre più drammatico. Anche l'Assemblea regionale può premere per una ripresa diplomatica, necessaria per far finire la guerra ed i bombardamenti della Nato, ed ha anche proposto una iniziativa finanziaria a sostegno dei profughi.
L'on. Piras (Ppi) ha chiesto l'inserimento nell'ordine del giorno della prossima tornata di lavoro, dei provvedimenti che riguardano la raccolta dei funghi, la istituzione delle riserve di Monte Arci, di Capo Figari-Figarolo, di Chia-Capo Spartivento.
Prima di concludere i lavori il Presidente ha comunicato che l'assessore Tonino Loddo ha chiesto di aderire alla componente politica "I Democratici" e la sua volontà di abbandonare il gruppo di Rinnovamento Italiano e Indipendenti. Per questa ragione, il gruppo di R.I.I. non ha più i requisiti richiesti per essere gruppo autonomo e confluisce nel gruppo Misto, come componente politica di Rinnovamento Italiano ed Indipendenti.
Il Consiglio regionale sarà
riconvocato a domicilio.