Nota stampa
della seduta n. 381 pomeridiana del 11 marzo 1999
Il Consiglio regionale ha ripreso i suoi lavori sotto la presidenza dell'on. Gian Mario Selis e successivamente dell'on. Salvatore Zucca.
In apertura di seduta, sono state date le comunicazioni relative a:
Elezione di venti donne nella Commissione regionale
per la realizzazione della parità tra uomini e donne.Il Consiglio regionale, secondo l'ordine del giorno dei lavori, deve procedere a numerose nomine:
- venti donne nella Commissione regionale per la realizzazione della parità tra uomini e donne;
- due rappresentanti nel Consiglio di amministrazione dell'ERSU di Sassari;
- un componente del Co.ci.co. di Nuoro, in sostituzione di Tullio Forteleoni, deceduto;
- il vicepresidente del Co.ci.co. di Cagliari, in sostituzione del dimissionario P. Oggiano;
- un componente del Co.ci.co. di Sassari, in sostituzione del dimissionario Manfredi Cao;
- un componente del Comitato regionale di controllo di Cagliari (Co.re.co), in sostituzione di Bruno Modesto, deceduto.Prima di procedere alle votazioni il presidente ha comunicato che i consiglieri Amadu, Marracini e Manunza, hanno chiesto di poter costituire il gruppo politico del "Partito Unione Democratica per la Repubblica (UDR)" e che, ai sensi dell'art. 20 del Regolamento consiliare, costituiranno la rappresentanza politica dell'UDR all'interno del gruppo Misto.
Il Consiglio ha, quindi, proceduto alle nomine previste. La prima votazione ha riguardato le venti componenti la Commissione per le pari opportunità, secondo le modalità ricordate dallo stesso Presidente.
Al termine delle operazioni di voto sono risultate elette:
Franca Bergamini, Annarella Casu, Giovanna Vicini Colombo, Grazia Manca, M. Candida Atzori, Elena Tropeano, Caterina Ferrero, Maddalena Calia, Ornella Frongia, Cesarina Balloi, Angela Basciu, Luisella Fanni, M. Dolores Quesada, Anna Aloi, Giuseppina Biggio, Laura Moro, Selma Bellomo, Silvia Carta, Paola Piat, Milvia Aru Atzori.Si è quindi proceduto alle altre votazioni:
per il Consiglio di amministrazione dell'ERSU di Sassari sono risultati eletti Gavino Mariotti e M. Paolo Pasella.Per il Co.ci.co di Nuoro, in sostituzione di Tullio Forteleoni è stato eletto Cristoforo Tronci.
Le elezioni del vicepresidente del Co.cico. di Cagliari, in sostituzione del dimissionario P. Oggiano; di un componente del Co.ci.co di Sassari, in sostituzione del dimissionario Manfredi Cao; e di un componente del Comitato regionale di controllo di Cagliari (CORECO) in sostituzione di Bruno Modesto, su proposta dell'on. Cugini (Prog. Fed) sono state rinviate ad una prossima seduta dell'Aula.
Il Consiglio ha quindi esaminato ed approvato due schemi di attuazione delle norme dello Statuto.
Schema di attuazione n. 5
Norme di attuazione dello Statuto della Regione Sardegna recante
modifiche ed interpretazioni al DPR 24 novembre 1965, n. 1627
in materia di pesca e saline sul demanio marittimo e nel mare territoriale.Lo schema di norma di attuazione è stato brevemente illustrato dall'on. Bonesu (PSD'Az) il quale ha sottolineato l'importanza dello schema in esame, che riguarda il trasferimento alla Sardegna della competenza in materia di pesca e saline sul demanio marittimo e nel mare territoriale.
A tale proposito sono stati presentati gli ordini del giorno A e B
Quando quelle competenze sono state trasferite alla Regione, ha ricordato Bonesu, sono state trasferite anche le funzioni amministrative che riguardavano la regolamentazione della pesca, i relativi divieti ed autorizzazioni, la sorveglianza nonché l'adozione dei provvedimenti di concessione di pesca e di saline.
Nella fase di applicazione di queste disposizioni, tuttavia, si sono verificati inconvenienti legati alla determinazione dei canoni per le concessioni di pesca, relativi ai compendi ittici, cioè il sistema degli stagni e delle lagune costiere, appartenenti al "demanio marittimo interno" e quindi di competenza dell'amministrazione statale. Si creano, con la determinazione di due diversi canoni, dei contrasti perché non è possibile un provvedimento unitario e perché la regione, nonostante la sua competenza in materia, non è in grado di decidere autonomamente la gestione di queste importanti risorse.
E' necessario, ha concluso Bonesu, giungere invece ad una unica concessione ed alla determinazione di un canone che sia di esclusiva competenza dell'amministrazione regionale.L'articolo dello schema ed i due ordini del giorno sono stati, quindi, brevemente illustrati ed approvati dal Consiglio
Schema di norma di attuazione n. 6
Norme di attuazione dell'articolo 52 dello Statuto della regione Sardegna
in materia di partecipazione della regione alla elaborazione dei progetti
di trattati economici di commercio che lo Stato intende stipulare con Stati esteri.Lo schema di attuazione è stato illustrato dall'onorevole Macciotta (Misto) il quale ha ricordato il lungo iter che ha portato alla elaborazione del testo in esame. Un provvedimento di particolare importanza, discusso in viarie occasioni in sede di commissione paritetica Stato-Regione, visto anche il crescente peso che i rapporti internazionali hanno nel processo di sviluppo dell'economia isolana.
Lo sviluppo della Sardegna è legato anche agli accordi internazionali, ha aggiunto Macciotta, ed è giusto che i rappresentanti dell'Isola siano presenti nelle fasi preliminari di tali accordi e quando si devono prendere decisione che rivestono importanza vitale per lo sviluppo ed il destino della nostra regione.L'importanza di questa norma di attuazione è stata sottolineata anche dall'onorevole Paolo Fois (Prog. Fed.) il quale ha ricordato l'importanza crescente che gli accordi internazionali rivestono sulle economie mondiali. I recenti contrasti con gli Stati Uniti, ad esempio, hanno penalizzato pesantemente alcuni settori produttivi isolani e non è giusto che i diritti dei produttori sardi non trovino adeguata tutela anche da parte dei rappresentanti della regione, specialmente quando questi rapporti si decidono e sono sanciti da accordi internazionali.
Anche la Comunità europea, ha aggiunto Fois, tiene conto delle realtà regionali e tutela i loro diritti ed i loro interessi. Nell'ambito dello scenario politico ed economico mondiale, quindi, la regione deve essere protagonista attiva ogni volta che si discutono e si elaborano le strategie o si raggiungono accordi che avranno importanti ripercussioni sulla società sarda.Lo schema di attuazione della norma dello Statuto, al quale è stato presentato l'ordine del giorno C, è stato quindi approvato dall'Assemblea regionale.
La discussione sulla prima e seconda parte della legge CCCVIII, sul riordino del personale regionale, rinviata dal Governo con alcuni rilievi e riapprovata dalla commissione Autonomia è stata rinviata ad una prossima seduta.
Il capogruppo del PSD'Az, on. Bonesu, ha infatti ricordato che la commissione Autonomia ha licenziato il testo della pl 429, sempre sul riordino della struttura amministrativa e burocratica della Regione, e sarebbe opportuno, come d'altro canto deciso dai rappresentanti delle diverse forze politiche, un esame congiunto dei provvedimenti.
Il Consiglio regionale sarà
riconvocato a domicilio