Nota stampa
della seduta n. 374 antimeridiana del 25 febbraio 1999

Il Consiglio regionale ha ripreso i suoi lavori sotto la presidenza dell'on. Gian Mario Selis.

Documento n. 58
Proposta di modifica
del Regolamento interno
del Consiglio Regionale.

La seduta è cominciata con un'ora di ritardo perché i consiglieri presenti in Aula erano in numero inferiore al quorum necessario per l'approvazione delle norme del Regolamento. Ogni articolo del Regolamento consiliare deve infatti essere votato singolarmente e per l'approvazione deve ottenere la maggioranza assoluta di almeno 41 voti.

Un primo problema è stato costituito dall'esame dell'art. 4 che prevede la composizione dell'Ufficio di presidenza ed in particolare il numero dei segretari e le loro responsabilità nel corso delle sedute consiliari.

Hanno parlato, esprimendo diverse posizioni, gli onorevoli Bonesu (PSd'Az), Concas (Misto - PDCI), Masala (A.N.), Sassu (Progr. Fed.) e Casu (F.I.).

Dibattito lungo ed articolato anche per l'art. 20 che disciplina la costituzione dei gruppi consiliari.
Sono stati presentati alcuni emendamenti a proposito dei quali sono intervenuti gli onorevoli Montis (Misto - PDCI) che ha sostenuto che i gruppi che per una defezione interna dovessero ridursi ad un numero di consiglieri inferiore a 3 possono costituire comunque gruppo a sé, senza dover confluire nel gruppo misto, Sassu (Progr. Fed.), che ha convenuto sulle osservazioni di Montis e Macciotta (Misto), che si è soffermato sui requisiti richiesti per il mantenimento del gruppo in caso di riduzione del numero di aderenti.

Sono intervenuti successivamente anche gli onorevoli Murgia (F.D.) e Bonesu (PSd'Az.) per suggerire modifiche orali all'art. 20. In attesa di trovare un accordo il Presidente ha sospeso l'esame dell'articolo ed ha introdotto la discussione su altri articoli del regolamento, il 32 (sull'assegnazione dei provvedimenti alle Commissioni) ed il 33 (sui tempi legislativi per le leggi finanziaria e di bilancio). Su questo secondo argomento, sul quale sono stati presentati emendamenti, sono intervenuti numerosi consiglieri.
L'on. Casu (F.I.) ha sostenuto che i tempi assegnati per l'esame del bilancio in Commissione ed il successivo esame in Aula sono estremamente ristretti essendo indicato in 37 giorni complessivamente.
Secondo Casu bisogna dare maggiore respiro (50 giorni) per poter garantire un serio esame delle leggi fondamentali di contabilità della Regione.

Il relatore Sassu (Progr. Fed.), ha insistito sulla stesura originale proposta dalla Giunta consiliare che si è rifatta, ha detto, ai regolamenti dei Parlamenti nazionale ed europeo. L'assessore al bilancio Scano ha sostenuto la necessità che anche i collegati alla finanziaria debbano essere discussi contemporaneamente all'iter della legge di bilancio. Bonesu, a sua volta, nell'osservare che è opportuno che le leggi collegate vengano discusse successivamente all'approvazione del bilancio e della finanziaria si è soffermato sulla necessità che siano date interpretazioni certe ai dettati regolamentari. Sia il 32 che il 34 sono stati approvati.

A proposti del numero legale e della votazione elettronica (art. 57) sono intervenuti gli onorevoli Concas, Bonesu, Zucca e lo stesso presidente Selis che ha riferito l'interpretazione corretta della norma, così come espressa dalla Giunta per il Regolamento.

Votato ed approvato l'art. 57 il Consiglio ha esaminato, e successivamente approvato, anche l'art. 77 che regola la durata degli interventi in Aula, ridotta da 30 minuti a 20 minuti nella discussione generale e a 10 minuti nel corso dell'esame dell'articolato della legge.

Il Consiglio ha quindi discusso il problema della chiusura della discussione generale ed, in particolare, della "chiusura anticipabile" se richiesta dal presidente di un gruppo qualora non sia stato deliberato il contingentamento dei tempi.

Sull'argomento sono intervenuti gli onorevoli Bertolotti (F.I.), Bonesu (PSd'Az.) e lo stesso Presidente.

Approvata anche questa norma, la seduta è stata sospesa.

Il Consiglio riprenderà i lavori
alle ore 16,30.