Nota stampa
della seduta n. 368 pomeridiana del 1 febbraio 1999


Il Consiglio regionale si è riunito per la seduta prevista dallo Statuto, sotto la presidenza dell'on. Gian Mario Selis.

In apertura di seduta sono state date le comunicazioni relative alle seguenti


La seduta è stata dedicata al confronto tra i Consiglieri e la Giunta, come previsto dall'art. 121 del Regolamento.

La prima domanda è stata posta dall'on. Amadu (Misto) all'assessore all'Industria Pinna sugli impianti Enichem di Porto Torres circa un loro eventuale ridimensionamento a causa di vincoli posti dal Ministero dell'Ambiente.

L'assessore Pinna ha affermato che non esistono i problemi esposti: non vi è un ridimensionamento dei programmi, e il decreto di valutazione di impatto ambientale prevede alcune prescrizioni che consentiranno un notevole risparmio di risorse idriche, oltre ad una riduzione delle immissioni di CO2 nell'atmosfera. È stato già chiesto un incontro con il Ministero dell'Ambiente per esaminare i tempi di realizzazione delle opere previste.

L'on. Bertolotti (F.I.) all'Assessore Enti locali. In merito al tema delle concessioni marittime per le quali la Giunta ha eliminato i rinnovi automatici. Bertolotti ha rilevato che con il nuovo regime è necessario un numero tale di certificazioni (tutte rilasciabili dai diversi enti in tempi lunghi) che gli imprenditori vengono scoraggiati. Che cosa ha intenzione di fare la Giunta per evitare un danno anche di carattere economico alle imprese turistiche?

L'assessore Cogodi ha precisato che la procedura concessoria non fa introietare alla Regione neanche una lira in quanto le relative tasse di concessione vengono incassate dallo Stato.
La Regione ha ridefinito le procedure ed ha varato un disciplinare d'uso in attesa di un piano generale di utilizzo per le spiagge pubbliche della Sardegna, con un tariffario equo ed in favore degli utenti.

L'esponente di A.N., on. Frau, ha chiesto all'Assessore alla Pubblica Istruzione di conoscere come la Regione intende muoversi per evitare l'eccessivo accorpamento delle scuole isolane, che porterebbe alla chiusura di molte scuole.
Secondo i criteri e le norme previste dal DPR nazionale in materia di razionalizzazione delle strutture scolastiche sarde, ha aggiunto Frau, visto che il numero minimo degli alunni iscritti deve essere di almeno 500, si corre il rischio di chiudere molte scuole nelle zone più difficili e meno popolate dell'Isola.

L'assessore Ballero, dopo aver ricordato le iniziative avviate per coinvolgere le province sarde nel piano scolastico regionale, ha fatto presenti che questi enti locali devono far conoscere i loro piani entro il 28 febbraio. L'assessore alla Pubblica Istruzione ha quindi sottolineato come il "processo di razionalizzazione" sia una strada obbligata per fornire a tutti gli studenti isolani una preparazione adeguata. I parametri di accorpamento delle diverse scuole devono essere rivisti, ha concluso Ballero, e nell'intesa Stato-Regione l'esigenza di fornire servizi adeguati e strutture efficienti sarà certamente affrontata e, si spera, risolta.

L'on. Giacomo Sanna (PSd'Az.) ha chiesto all'Assessore agli Enti locali Cogodi se non sia opportuno aprire un contenzioso con lo Stato in merito ai canoni delle concessioni che vanno interamente allo Stato nonostante la Regione abbia impegnato risorse nel settore.

L'assessore Cogodi ha affermato che la Regione "ha fatto il gabelliere per essere gabellato" in quanto ha riscosso circa 1 miliardo all'anno da versare allo Stato. Nel 1996 la Giunta aveva avviato un contenzioso con lo Stato; oggi esiste una nuova legge che prevede il versamento dei canoni alla Regione, salvo una piccola quota che rimane allo Stato. Per di più il rilascio delle nuove concessioni è subordinato ad una serie di requisiti economici-imprenditoriali da parte di chi chiede la concessione.

L'on. E. Usai (A.N.) al Presidente della Giunta. Ricordando che fra qualche mese si svolgeranno le elezioni regionali, Usai ha chiesto se il Presidente abbia un orientamento sulla data di tali consultazioni.

L'on. Palomba ha detto che stabilire la data è una sua prerogativa ma che tuttavia non ha ancora fissato alcunché perchè è opportuno attendere di sapere, prima, la data delle consultazioni referendarie e di quelle per il rinnovo del Parlamento europeo.

L'on. Biancareddu (F.I.) ha chiesto al Presidente della Giunta di conoscere quando sarà completato l'iter per l'istituzione delle nuove province. L'apposita legge è stata approvata oltre due anni fa ed i tempi per la sua attuazione sono abbondantemente scaduti. Ad oggi, infatti, non sono neanche stati trasmessi i piani di ripartizione del territorio regionale che sarebbero dovuto arrivare in Consiglio entro la primavera del 1997. La Prima Commissione, dal canto suo, ha approvato recentemente una ipotesi di schema, ma per ora l'Aula non conosce ancora nulla.

Il presidente Palomba, dopo aver ricordato che le nuove province avrebbero dovuto coincidere con le Aziende Sanitarie locali, ha dichiarato che la Giunta ha rispettato tutte le date previste dal Consiglio e che ha trasmesso nei tempi previsti tutti gli atti necessari per la istituzione delle nuove province. Gli atti sono a disposizione dei consiglieri e la Giunta spera che questa legge sia pienamente attuata entro questa legislatura.

L'on. Demontis (PFDPS) ha chiesto all'assessore ai trasporti Lorrai chiarimenti sull'azione della Regione nei confronti delle F.S., nei confronti del trasporto aereo e sullo stanziamento di 1.700 milioni per la pubblicità istituzionale sui vettori aerei.

L'assessore Lorrai ha affermato di avere ereditato una situazione di grave inadempienza da parte delle F.S. Per la prima volta si è riunito lo specifico comitato che ha analizzato la situazione; si è arrivati alla firma di una intesa con le F.S., che però si disimpegnano in particolare sul trasporto merci, considerato antieconomico.
Sulla pubblicità istituzionale, Lorrai ha affermato di aver proposto in bilancio una serie di risorse per promuovere la Sardegna sui vettori aerei. La Regione ha chiesto al Governo e alla CEE una riduzione tariffaria. La promozione avverrà solo dopo la riduzione delle tariffe a vantaggio dei vettori aerei che si mostreranno più sensibili alle esigenze dei sardi.

L'on. Casu (F.I.) al Presidente della Giunta. Riguardo agli impianti di depurazione e di potabilizzazione delle acque nella zona dell'alto Campidano, Casu ha chiesto perchè gli addetti agli stessi impianti non siano stati trasferiti alla nuova società che ha vinto l'appalto del servizio.
Sembra che la nuova ditta appaltatrice non sia in grado di gestire il servizio avendo proposto un ribasso troppo consistente, per cui avrebbe interesse ad assumere il personale della vecchia società con contratti di formazione e perciò agevolati.

Il presidente Palomba ha detto di non essere a conoscenza di questi fatti e che si adopererà affinchè l'on. Casu abbia, quanto prima, precise risposte in merito al suo quesito.

Notizie sull'intesa Stato-Regione, in particolare sulla metanizzazione dell'Isola e sulla istituzione della zona franca fiscale, sono state chieste dall'on. Bonesu (PSd'Az.) al Presidente della Giunta. Sono temi che in questa sede vengono raramente trattati, ha denunciato l'esponente sardista, così come si fa un uso distorto del confronto Giunta e Consiglio perchè si usano temi oggetto di interpellanze ed interrogazioni, senza dare però agli interroganti il diritto di replica.

Il presidente Palomba ha annunciato che l'intesa Stato-Regione sarà siglata entro breve tempo ed ha anche anticipato che sono in corso serrate trattative per giungere ad un sollecito accordo. Entro tempi brevi, al termine di stringenti confronti, saranno comunque messi a punto accordi-quadro su tutti i temi più importanti che riguardano lo sviluppo della società isolana.

L'on. Granara (F.I.) ha chiesto all'assessore al Lavoro on. Deiana, a proposito di formazione professionale, di conoscere quanti dei 1.100 dipendenti assunti per insegnare siano effettivamente insegnanti, quali criteri si seguono per l'assunzione di esterni e quali siano i criteri per la distribuzione dei fondi agli Enti specifici.

L'assessore Deiana ha affermato che gli Enti della formazione non sono a fine di lucro e che i finanziamenti sono approvati dal Consiglio. Sui dipendenti, Deiana ha detto di non avere al momento il quadro complessivo. Nei 1.100 sono compresi anche gli amministrativi; i piani vengono predisposti in modo che tutti trovino una collocazione lavorativa all'interno degli stessi. Se l'on. Granara è a conoscenza di fatti specifici, può comunicarli all'Assessorato che attiverà il servizio ispettivo.

La domanda dell'on. Cadoni (A.N.) si riferisce ad un finanziamento di un miliardo che era stato approvato nel corso dell'esame della finanziaria del 1997. Quel finanziamento destinato alla realizzazione di un ponte-passaggio pedonale a Bosa, non è stato utilizzato perchè il progetto per ragioni paesistiche, non è andato avanti. Che cosa di può fare perchè vengano superate le difficoltà sorte e per portare a compimento il progetto?

L'assessore Scano si è impegnato a consultare l'assessore ai lavori pubblici per conoscere le ragioni che ostano alla costruzione del ponte. Quando saprà, riferirà all'interrogante.

L'esponente di F.I. on. Pirastu, ripercorrendo il lungo e travagliato iter che dura ormai da anni, ha chiesto al Presidente della Giunta notizie sull'Ufficio della Regione a Bruxelles. L'esponente ha sottolineato come le selezioni fatte dopo anni di rinvii, per scegliere il personale necessario, siano state assolutamente disattese. Chi è stato scelto, ha aggiunto Pirastu, non è ancora stato trasferito a Bruxelles e sembra si sia deciso di scegliere nuovi uffici, perchè quelli sinora occupati non sono stati giudicati idonei. Tra l'altro, sembra che si voglia effettuare una nuova selezione per scegliere la funzionaria da trasferire presso la Comunità.

Il presidente Palomba ha annunciato che il personale selezionato sarà trasferito a Bruxelles già dalla prossima settimana. Questo personale avrà il compito di prendere contatti con altre regioni italiane, che si sono già dette disponibili, per trovare un nuova sede, più adeguata, anche in comune, per poter disporre di migliori servizi di supporto. La Giunta, inoltre, sta riesaminando la posizione delle due funzionarie che hanno chiesto di essere trasferite nell'Ufficio presso la Comunità europea, alla luce di criteri più approfonditi, per una scelta definitiva.

L'on. I. Dettori (Progr. Fed.), ha chiesto all'assessore alla Sanità Paolo Fadda di conoscere a che punto è l'azione di verifica delle ASL, in quanto pare vi siano settori che non funzionano. In particolare, Dettori ha chiesto a che punto è l'attivazione del servizio per le attività psico-sociali, che le ASL devono istituire per legge.

L'assessore Fadda ha affermato che è in corso - da parte degli uffici - lo studio della valutazione dei direttori generali delle ASL. Fadda ha riconosciuto che solo 2 ASL hanno attivato il servizio per le attività psico-sociali, ritenuto indispensabile per la collettività.

L'on. M. Tunis (F.I.), all'assessore del lavoro Deiana. Nel dicembre scorso, ha detto l'oratore, il Consiglio regionale ha approvato il Piano del lavoro, ma l'Assessorato non ha ancora fatto le convenzioni con l'INPS per definire gli sgravi fiscali né ha pubblicato il regolamento per l'utilizzo delle possibilità offerte dal provvedimento. Quali tempi si prevedono per rendere applicabile interamente la legge?

L'assessore Deiana ha spiegato che si sono già svolti incontri con l'Ente previdenziale e si sono siglati accordi per rendere più snelli e rapidi i tempi di applicazione della legge.
L'unico intoppo riguarda la comunità europea dalla quale si attendono i visti di approvazione delle convenzioni con l'INPS.

La nuova diga sul Tirso è stata inaugurata due anni fa e si presume, quindi, sia da considerare ultimata. L'on. Carloni (A.N.) ha chiesto al presidente Palomba perchè non sia ancora entrata in funzione. Ha chiesto se è vero che la causa di questo mancato utilizzo sia un contenzioso con l'Enel e cosa la Giunta regionale abbia fatto o intende fare per utilizzare questo nuovo sbarramento.

Il presiedente Palomba ha assicurato che la controversia con l'Enel si è ormai conclusa, che l'Ente elettrico ha provveduto a rimuovere i suoi impianti, nei quali si trovano anche materiali pericolosi e che, come previsto, l'entrata in funzione della nuova diga avverrà nell'anno idrogeologico 1999/2000.

L'on. Pittalis (F.I.), dopo aver stigmatizzato il "rituale" del question-time e le risposte della Giunta che non sono "chiare e limitate ai quesiti posti", ha chiesto all'assessore alla Pubblica Istruzione, on. Ballero, in merito alle scuole private e non statali, atti concreti in favore della Scuola non statale. Nell'ultima legge finanziaria il fondo per le scuole è stato ridotto, nonostante le richieste della Federazione Scuole materne. Ciò denota mancanza di sensibilità da parte della Giunta. Pittalis ha chiesto di conoscere la posizione dell'Assessore e della Giunta sulle scuole non statali.

L'assessore Ballero ha risposto che esiste una valutazione politica sulla scuola pubblica o privata, e un'altra valutazione riferita alle leggi esistenti. Da questo punto di vista non esistono manchevolezze della Giunta. Per quanto riguarda il finanziamento, Ballero ha ricordato che la Finanziaria è stata approvata dal Consiglio. La Sardegna, ha detto ancora Ballero, ha impegnato oltre 170 miliardi per il settore della scuola, nel rispetto delle norme che guidano l'azione amministrativa della Giunta.

Vassallo (R.C.) all'Assessore all'industria. Giornali specializzati hanno pubblicato la notizia che l'Enel starebbe acquistando tutto il carbone Sulcis per il funzionamento delle centrali di Porto Torres. Ciò significa che non si ha intenzione di procedere alla gassificazione del carbone sardo?

L'assessore Pinna ha risposto che la Giunta in questa materia non può decidere in proprio, ma che certamente l'Enel ha la convenienza economica di utilizzare il carbone Sulcis, che è a più basso costo e che però per il suo alto tenore di zolfo crea scompensi ambientali nella zona. L'Enel, ha aggiunto, sostiene le ragioni economiche della produzione. Si sono avute molte interlocuzioni con l'Ente elettrico e comunque, allo stato, non vi è niente di definitivamente stabilito.

Questo Consiglio non è stato messo nella condizione di esaminare, discutere, approvare o respingere il piano sanitario regionale. L'on. Amadu, del gruppo Misto-UDR, ha ricordato come la Sardegna sia l'unica regione a non avere un piano sanitario moderno ed attuale. L'ultimo piano sanitario approvato dal Consiglio è del 1985. In questo scorcio di legislatura, ha concluso Amadu, è possibile conoscere questo nuovo piano regionale ed esaminarlo?

L'assessore Paolo Fadda ha ricordato come il Consiglio abbia esaminato ed approvato numerosi provvedimenti in materia sanitaria, provvedimenti che fanno parte proprio del piano sanitario regionale. Almeno l'ottanta per cento del Piano è già stato approvato dal Consiglio, ha aggiunto Fadda, e il documento nel suo complesso sarà trasmesso entro breve tempo per il suo definitivo esame.

L'on. Pittalis (F.I.), richiamandosi alle risposte dell'on. Ballero, ha sostenuto che esistono alcuni partiti di maggioranza che sono contrari alle scuole private. Ha poi chiesto al presidente Palomba, sull'istituzione del Parco del Gennargentu, se ha consapevolezza di ciò che succederà il 1 luglio 1999, quando scadrà la sospensione del decreto del Ministero dell'Ambiente sul Parco.

L'on. Palomba ha risposto che il Parco non c'è se non c'è l'organismo di gestione. La Giunta ha operato segnalando al Governo l'esigenza di rispettare l'art. 51 dello Statuto, per ripartire da capo con la consultazione delle popolazioni interessate al Parco.
Oggi c'è il decreto istitutivo che non è operante. Nel frattempo è stata modificata la legge nazionale 394 con la previsione di strumenti più democratici che coinvolgono le comunità interessate. C'è la disponibilità a riconsiderare la perimetrazione del Parco, e sulla base di ciò, il Comitato per il Parco ha deliberato la conferma del principio di autodeterminazione.
Nella sostanza, quindi, il Parco si farà secondo le indicazioni deliberate dal Consiglio.

L'on. Biggio (A.N.) ha chiesto di conoscere come la Giunta intenda ovviare alla "decadenza" dei direttori generali per evitare la paralisi dell'amministrazione regionale. Un pericolo denunciato anche dalla stampa.

Il presidente Palomba ha annunciato che l'Esecutivo si riunirà dopo le conclusioni della seduta dell'Aula e provvederà alla nomina dei direttori generali della struttura regionale.

L'on. Pittalis (F.I.) ha chiesto all'assessore al Lavoro Deiana, considerato che "il Piano del lavoro non creerà alcuna occupazione" se, per far fronte a questa previsione, ha progetti reali da proporre al Consiglio.

L'assessore Deiana, riconoscendo la difficoltà di rispondere entro i 2 minuti regolamentari, ha rivendicato al Consiglio il merito di aver approvato il Piano per il lavoro che comprende le indicazioni scaturite dalla Conferenza per l'occupazione. Sono state quindi create nuove leggi, alcune approvate all'unanimità, che danno le risposte chieste dall'on. Pittalis. Si tratta ora di attivare immediatamente le norme che porteranno alla creazione di nuove occasioni di lavoro.

Il presidente Selis, dopo aver ricordato che la Giunta per il Regolamento sta esaminando le proposte per la modifica del question-time, ha sospeso la seduta.


I lavori del Consiglio proseguiranno
domattina con inizio alle ore 10.