Nota stampa
della seduta n. 366 pomeridiana del 27 gennaio 1999


Il Consiglio regionale ha ripreso i suoi lavori sotto la presidenza dell'on. Sergio Milia e dell'on. Salvatore Zucca,

L'Assemblea nella seduta pomeridiana ha ripreso l'esame del provvedimento con il quale si istituisce il Parco naturale regionale di Porto Conte.

Proposta di legge n. 137
Istituzione Parco di Porto Conte - Esame
dell'articolato e degli emendamenti.

Il Consiglio nella seduta antimeridiana aveva concluso i suoi lavori dopo aver approvato l'art. 13 del provvedimento. Nella votazione sul successivo articolo era, infatti, mancato il numero legale. La seduta pomeridiana, come previsto dal regolamento, è quindi ripresa con la votazione a scrutinio segreto dell'art. 14, votazione che ha avuto questo risultato: presenti 49; votanti 49; favorevoli 30; contrari 19.

L'Assemblea ha poi proseguito l'esame degli altri articoli ai quali sono stati presentati numerosi emendamenti. Sugli articoli e sugli emendamenti sono intervenuti, anche più volte, gli onorevoli: Bonesu (PSd'Az); Balletto (F.I.); Diana (Progr. Fed. - relatore del provvedimento); Vassallo (Misto-R.C.); Masala (A.N.); Marrocu (Progr. Fed.); Pittalis (F.I.); Sanna Nivoli (A.N.); Oppia (F.I.).

Nel corso dell'esame della PL i lavori sono stati sospesi, per un'ora, perché nella votazione a scrutinio segreto sull'emendamento n. 11, alla norma finanziaria, è mancato il numero legale.

Alla ripresa dei lavori il Consiglio ha rapidamente approvato l'emendamento all'art. 29 ed ha esaminato d approvato gli ultimi articoli del provvedimento.
Prima della votazione conclusiva sul provvedimento, per una breve dichiarazione di voto, sono intervenuti alcuni consiglieri.

L'onorevole Frau (A.N.) ha annunciato il suo voto contrario perchè il Parco nasce "sulla testa dei cittadini" e senza la necessaria chiarezza. I vincoli sono eccessivi, c'è il rischio che il Parco venga esteso anche alle zone limitrofe, con gravi danni per le popolazioni che vi abitano e lavorano da tempo e che hanno sempre tutelato il loro territorio.

L'onorevole Bonesu (PSd'Az), dopo aver ribadito che i sardisti sono sempre stati contrari ai vincoli ed alla parcomania, ha annunciato il voto a favore di questo Parco perché rispettoso delle autonomie dei cittadini e del Comune, che avranno i poteri necessari per gestire il loro territorio.
La nuova legge sul parco permetterà, tra l'altro, una corretta programmazione dello sviluppo economico e della tutela ambientale, una occasione di valorizzazione delle reali bellezze e vocazioni economiche del territorio algherese nel quale sarà istituito il nuovo Parco.

Per Alleanza Nazionale ha annunciato la contrarietà del suo voto alla legge l'on. Noemi Sanna. Non è una buona legge, ha detto, perchè il Parco non crea sviluppo, ma solo una burocrazia protetta ed intoccabile alla guida della riserva regionale.

Dopo le dichiarazioni di voto, il Consiglio ha votato ed approvato, col sistema elettronico del voto palese, il testo della PL che istituisce il Parco di Porto Conte.

La votazione ha avuto questo risultato:
presenti 55;
votanti 51;
astenuti 4;
favorevoli 43;
contrari 8.


Esame del DL 445, della Giunta regionale,
"Disposizioni in materia di programmazione
e finanziamento per i servizi socio-assistenziali".

Il Consiglio è passato, quindi, all'esame del disegno di legge n. 455, con il quale la Giunta intende armonizzare le procedure della programmazione dei servizi socio-assistenziali. Il disegno di legge trasferisce numerosi compiti agli Enti locali e prevede anche il trasferimento delle risorse finanziarie necessarie a questi nuovi compiti.

Gli Enti locali, in sostanza, potranno intervenire in maniera più significativa a favore dei cittadini colpiti da particolari patologie.

Ad illustrare il provvedimento è stato l'on. Cucca (Progr. Fed.) il quale ha riepilogato gli scopi della normativa in materia di programmazione e di finanziamento agli Enti locali per i servizi socio-assistenziali.
Con questo provvedimento saranno i Comuni a gestire questo settore, che faceva capo all'Assessorato della Sanità. La Regione erogherà i contributi secondo i criteri stabiliti in passato. Il trasferimento ai Comuni di queste competenze consentirà soprattutto di evitare ritardi nell'assegnazione dei contributi alle categorie disagiate o di handicappati, che ne avranno diritto.

Il provvedimento è stato brevemente illustrato anche dall'assessore alla Sanità Paolo Fadda, il quale ha ringraziato il Consiglio per la sensibilità dimostrata, da maggioranza ed opposizione, anche in questa occasione.
Con questo DL si procede ad un ulteriore decentramento agli Enti locali di particolari compiti ancora riservati alla Regione. Quando entrerà in vigore questo provvedimento, infatti, la Regione potrà svolgere un vero ruolo di programmazione sociosanitaria, mentre agli Enti locali sarà riservata la parte operativa. Nelle diverse iniziative sarà, inoltre, possibile coinvolgere i privati e le associazioni di volontariato. L'assessore Fadda ha confermato che la Regione trasferirà agli Enti locali le risorse finanziarie necessarie per la migliore attuazione possibile di queste iniziative socio-assistenziali.


Il Consiglio riprenderà i suoi lavori
domani mattina alle ore 10.