Nota stampa
della seduta n. 337 antimeridiana del 15 ottobre 1998
Il Consiglio regionale ha ripreso i suoi lavori sotto la presidenza dell'on. Gian Mario Selis.
In apertura dei lavori, il Presidente ha voluto precisare all'Aula il percorso dei lavori alla luce delle decisioni della Prima Commissione che ha richiesto tempo per rivedere la proposta di legge 429, provvedimento collegato alla riforma del personale regionale.
Esame del testo unificato della PL 27 e dei DL 249-438-440-442
"inquadramento straordinario nel ruolo unico dei dipendenti
dell'amministrazione regionale del personale delle USL della Sardegna,
comandato ai sensi dell'art. 44 del DPR n. 761 del 1979
- norme in materia di personale proroga del termine di utilizzazione delle
graduatorie dei concorsi per esami o per titoli ed esami
- norme sul rapporto di lavoro a tempo parziale, sul comando e sul
distacco di personale e sui compensi ai componenti delle Commissioni,
dei Comitati e dei colleghi interni dell'amministrazione".Conclusa ieri la discussione generale, l'Aula ha esaminato gli articoli ed i relativi emendamenti.
Nella discussione sono intervenuti, anche più volte, gli onorevoli S. Sanna (Progr. Fed.), Macciotta (Misto), Palomba (Presidente della Giunta), Secci (Ppi), Bertolotti (F.I.), Paolo Fois (Progr. Fed.), Bonesu (PSd'Az.), Cugini (Progr. Fed.), Casu (F.I.), Marco Tunis (F.I.), Ballero (assessore alla Pubblica Istruzione), Marteddu (Ppi), Biggio (A.N.), Pittalis (F.I.), Loddo (assessore al personale).
Durante la seduta il Consiglio ha dibattuto a lungo e approfonditamente l'emendamento (n. 43) al titolo della legge del testo unificato dalla Commissione.L'emendamento, aggiuntivo, prevede il reinquadramento del personale regionale che non ha usufruito della mobilità verticale. Sono emerse posizioni differenziate, sostenute con diverse motivazioni che comunque riconoscevano la validità dell'emendamento.
È stato eminentemente politico, invece, l'intervento del capogruppo di F.I., che ha posto la questione della fiducia alla Giunta nel caso che l'emendamento, che porta la firma di esponenti di tutti o quasi i gruppi consiliari, fosse stato approvato. La Giunta si era rimessa in questo caso alla volontà dell'Aula pur precisando che l'approvazione dell'emendamento avrebbe comportato un costo aggiuntivo di circa 5 miliardi per la sistemazione dei 700 dipendenti regionali che ricadrebbero nella "sanatoria" della proposta emendativa.Al termine della discussione e su richiesta dell'on. Bertolotti, la votazione si è tenuta a scrutinio segreto. Questo l'esito: l'emendamento è stato approvato con 46 voti favorevoli, 23 contrari ed un astenuto.
In seguito all'esito della votazione l'on. Pittalis (F.I.) ha colto l'occasione per richiedere ancora una volta le dimissioni dell'on. Loddo, espressione di una Giunta da lui definita "di saltimbanchi".I lavori sono quindi proseguiti con l'esame degli articoli, a cominciare dal 1° al quale sono collegati 9 emendamenti. Sono intervenuti, anche più volte, gli onorevoli Manchinu (FDS-PS), Biancareddu (F.I.) e Bertolotti (F.I.).
I lavori del Consiglio
riprenderanno alle ore 17.