Nota stampa
della seduta n. 331 antimeridiana del 1 ottobre 1998
Il Consiglio regionale ha ripreso i suoi lavori sotto la presidenza dell'on. Gian Mario Selis.
Question time
Giunta al completo oggi per rispondere alle domande dei consiglieri su tutti i settori di attività dell'Esecutivo, nell'ambito del !Question time", che, come è noto, si svolge nella seduta istituzionale del 1 ottobre di ogni anno.
Molte le richieste di risposta, o di soli chiarimenti, sullo stato dell'opera nei vari settori di intervento della Giunta.
L'on. Amadu (UDR - Misto), premesso che è nota a tutti la crisi del settore agro-zootenico, e che la situazione si è aggravata in seguito al blocco degli aiuti agli agricoltori da parte della UE, che cosa la Giunta regionale fa in termini concreti perchè si abbiano speranze di risanamento della crisi nel mondo agricolo?
Per l'assessore all'Agricoltura, on. Ferrari, è vero che l'agricoltura sarda è in gravi difficoltà, ma la Giunta è riuscita dopo lunghe trattative con le banche a ridurre i tassi al 7,70 - 7,50. È in atto anche la trattativa con l'Unione Europea per riconteggiare i danni da calamità naturali.
Secondo l'on. Frau (A.N.), recentemente sono state sospese le tessere di favore rilasciate per il settore dei trasporti ai disabili ed ad altre categorie protette. Questa decisione presa dall'assessorato ai trasporti della Regione, ha provocato notevoli problemi alle categorie meno favorite. L'esponente di A.N. ha, quindi, chiesto "tagli all'effimero" per finanziare iniziative nel settore dei trasporti a favore dei meno fortunati.
Per l'on. Lorrai (Assessore ai Trasporti), la sospensione dei benefici per il settore dei trasporti è stata decisa perchè, da un primo esame, erano necessari 18 miliardi per fare fronte agli impegni presi con le aziende di trasporto. Non essendo disponibili fondi di tale entità l'assessorato ha dovuto sospendere queste agevolazioni. Si stanno riesaminando conti ed impegni di spesa e non appena saranno disponibili nuovi fondi, ha assicurato l'assessore, i benefici per le categorie meno favorite saranno ripristinati.
L'on. La Rosa (Misto - Rinn. Ital.) chiede al Presidente della Giunta che cosa ne sarà dell'intesa Regione-Governo (e se sia stata sottoscritta dalle parti) sui problemi inerenti la permanenza della Sardegna nell'Obiettivo 1 e la presenza delle servitù militari.
Il Presidente Palomba ha chiesto a Prodi l'immediata stipula dell'intesa e ci sono stati incontri di carattere tecnico che hanno portato all'elaborazione di un programma. Recentemente, insieme con l'assessore alla Programmazione, si è avuto un incontro con l'on. Macciotta, delegato dal Governo a trattare le principali questioni riguardanti la Sardegna. Entro ottobre si farà il punto sulla situazione nel presupposto che entro la fine dell'anno si firmerà l'intesa con programmi specifici all'interno di una piattaforma generale.
Interviene l'on. Casu (F.I.). Molte scuole dell'isola stanno per chiudere per mancanza di un numero adeguato di alunni. Un fenomeno, ha detto Casu, che si verifica specialmente nei piccoli centri di alcune parti meno ricche dell'Isola. Se sarà attuata questa "politica della chiusura delle scuole" c'è il rischio di una pericolosa involuzione culturale e di un progressivo spopolamento dei centri più piccoli. La scuola, il centro di cultura viva di molti piccolissimi paesi, non può morire. Che cosa può fare la Regione per garantire la vita delle scuole ed il reale diritto allo studio?
Interviene l'on. Ballero (assessore alla P.I.). La Regione ha esaminato le decisioni del Governo e le ha accettate, nella maggioranza dei casi. La scuola media di Guamaggiore, caso indicato dall'on. Casu, sarà accorpata ad Ortacesus. Si è evitato, quindi, il suo trasferimento a Senorbì. Tra Guamaggiore ed Ortacesus ci sono poco più di 3 chilometri, un breve spostamento all'interno di Cagliari, e la Regione si è impegnata ad attivare efficienti servizi di trasporto. Così come si è detto favorevole ad avviare concrete iniziative che portino alla valorizzazione e ad una efficace razionalizzazione dell'intero settore scolastico.
L'on. Berria (Progr. Fed.) rivolge al presidente Palomba una domanda sul Parco del Gennargentu, considerato che in questi giorni si stanno svolgendo riunioni comunali ed intercomunali e che il 10 novembre diventerà operativo il decreto del Ministro. Da parte del ministro Ronchi si è notata un'apertura verso una rinegoziazione dell'insieme dei vincoli. A che punto è la trattativa per raggiungere una nuova intesa fra Stato e Regione?
Interviene il Presidente della Giunta, on. Palomba. Effettivamente il ministro dell'ambiente ha affermato che c'è la disponibilità a rivedere la perimentazione, e a modificare la 394 nel senso di attribuire maggiore partecipazione alle comunità locali. Il comitato di coordinamento, a metà ottobre, dovrà stabilire i nuovi principi con l'assunzione di responsabilità per tutte le parti (Ministero, Regione, Comunità locali).
Per l'on. Lippi (F.I.), il Consiglio ha preso posizione ed approvato un disegno di legge sul riordino dell'Emsa. L'esponente di F.I. ha sottolineato, perciò, che i vecchi vertici dell'Ente minerario continuano ad operare senza tener conto delle indicazioni del Consiglio.
Recentemente è stata costituita l'Igea SpA, nella quale sono state fatte confluire società importanti quali Progemisa e Bariosarda. Ai vertici di queste società, però, il responsabile dell'Emsa non ha saputo o voluto dire quali sono gli obiettivi industriali della nuova società.Secondo l'on. Pinna (Assessore all'Industria) il processo di razionalizzazione dell'Ente Minerario Sardo ha consigliato l'accorpamento di società non più operative. L'Igea è nata per questa ragione e servirà per dismettere impianti non più funzionanti e per privatizzare società che da tempo non svolgono attività economicamente valide.
Secondo l'on. B. Dettori (Misto - Patto dei democratici) posto che la riforma del reparto idrico è una condizione indispensabile per lo sviluppo della Regione, chiede al presidente Palomba che cosa intenda fare per la soluzione del problema, in considerazione del fatto che lo sviluppo organico del territorio è strettamente legato a questa materia.
Per il Presidente della Giunta on. Palomba sono stati fatti molti progressi e l'emergenza si può dire sconfitta sia per quanto riguarda Cagliari e sia per quanto riguarda l'intero territorio. Si è fatto un programma per i bisogni di acque in agricoltura, settore che ha potuto far fronte alle proprie esigenze. La Giunta è continuamente impegnata per perseguire tutti gli obiettivi che sono indispensabili per lo sviluppo civile, sociale ed economico dell'Isola.
L'on. M.F. Tunis (F.I.) sottolinea che il Consiglio ha chiesto di poter conoscere lo stato della formazione professionale in Sardegna. Su questo argomento nelle Commissioni di merito sono ferme alcune proposte di legge. Proprio in questi giorni si è saputo che la Giunta ha elaborato un progetto di legge su questo argomento. Sarebbe possibile conoscere questo disegno di legge, ha chiesto Tunis, per poterlo esaminare assieme a quelli presentati dai diversi consiglieri e proporlo all'esame dell'Aula?
Risponde il Presidente della Giunta, on. Palomba. L'assessore competente ha avviato le necessarie consultazioni con le parti sociali per arrivare alla predisposizione di un testo su una materia di così rilevante importanza. Non appena questo lavoro preparatorio sarà terminato, la Giunta approverà il testo e lo trasmetterà al Consiglio per l'esame e la sua approvazione.
L'on. Montis (R.C.) chiede al Presidente e agli assessori Ambiente e Programmazione chiarimenti sulla sorte dei territori boschivi del Comune di Seui affittati alla società Marsilva. Nè il comune nè il curatore fallimentare della Società dispongono di fondi per la salvaguardia del territorio dal pericolo di incendi, nè la Regione ha disposto interventi per tutelare quelle zone.
Mancando l'assessore all'Ambiente, non si è potuta dare risposta al quesito dell'on. Montis.
Interviene l'on. Serrenti (PSd'Az) ricordando che la rete viaria sarda è in condizioni disperate. La Sulcitana è una delle più pericolose strade d'Italia e non si interviene per migliorala. Si affidano moltissimi lavori, per importi elevati, a molte imprese continentali che poi falliscono e lasciano cantieri aperti e opere pubbliche non concluse. Si perdono così posti di lavoro e si bloccano troppi miliardi, che potrebbero essere utilizzati meglio.
Risponde il Presidente della Giunta, on. Palomba sottolineando che le norme comunitarie impongono di bandire aste internazionali quando si devono appaltare opere di tale importanza. Poi le imprese falliscono ed i lavori rimangono sospesi. Ci sono gravi problemi, anche di ordine giuridico, che sono stati segnalati anche alle autorità competenti.
L'on. Petrini (Rinn. Ital.) chiede notizie sugli interventi della Regione per le calamità naturali ed in particolare se sia possibile che il miliardo stanziato della Fondazione per i terremotati sardi dell'Umbria possa essere messo a disposizione di imprese sarde che potranno così operare nel territorio umbro con proprio personale.
Risponde l'Assessore alla Programmazione, on. Scano garantendo che sarà fatta una verifica per vedere se l'ipotesi dell'on. Petrini possa essere presa in considerazione.
L'on. Bonesu (PSd'Az.), intervenendo in campidanese, ha ricordato come il ministro Ronchi abbia detto di essere disposto a rivedere i limiti ed i confini dei parchi sardi, ma per l'Asinara non ha fatto nulla. Perchè, ha chiesto Bonesu, non si applicano in Sardegna le norme e le regole applicate per il parco dello Stelvio?
Il Presidente della Giunta, on. Palomba, annuncia che tra qualche settimana si riunirà il Comitato per l'esame dei problemi legati alla istituzione e gestione dei parchi. In quella sede si accerterà se le promesse di Ronchi sono impegni seri o meno e se è più conveniente seguire le norme utilizzate per lo Stelvio o mettere a punto nuove regole.
L'on. Locci (A.N.) ricorda che in occasione dell'approvazione del bilancio fu preso l'impegno di rifinanziare i progetti speciali per il 98 e di coordinare la materia dei beni culturali archeologici. Non esistendo chiarezza sul tipo di interventi (siamo in presenza di provvedimenti tampone) si chiede quale sarà l'atteggiamento della Regione per il futuro.
Risponde il Presidente della Giunta, on. Palomba, sottolineando che la Giunta ha assunto l'impegno di provvedere al funzionamento delle cooperative dopo un'analisi delle prerogative di queste società. C'è una situazione anomala per quanto riguarda lo status giuridico e operativo delle imprese, per cui è difficile stabilire quale tipo di interventi la Regione dovrà mettere in atto.
L'on. Vassallo (R.C.) evidenzia che i sardi pagano l'energia a costi decisamente più elevati rispetto a quelli pagati dagli altri italiani. In Sardegna esiste anche una raffineria che produce gas liquido che viene poi venduto a costi doppio o tripli rispetto a quelli ai quali viene venduto sui mercati nazionali. Perchè questa differenza di trattamento nei confronti dei sardi?
Risponde l'Assessore all'Industria, Pinna, secondo cui esiste un differenziale legato alle dimensioni del mercato. Sembra che questo differenziale colpisca anche il propano. L'assessore si è comunque impegnato a fornire una risposta più esauriente e dettagliata all'interrogante.
L'on. Pittalis (F.I.), riprendendo il tema dei parchi, e non essendo rimasto soddisfatto dalle risposte ottenute dalla Giunta, dopo aver ricordato l'ordine del giorno approvato dal Consiglio per la sospensione dell'intesa Stato-Regione, ha chiesto quali siano stati gli atti formali posti in essere dalla Giunta per promuovere la sospensione dell'istituzione del Parco del Gennargentu.
Il Presidente della Giunta, on. Palomba, dopo aver ricordato gli interventi dell'Assessore all'Ambiente, ha ribadito che esiste una lettera del ministro Ronchi con impegni che fra poco saranno verificati concretamente. In sede di comitato di coordinamento saranno i comuni a decidere e la Regione osserverà le decisioni di ogni singola autonomia locale. Fino al 10 novembre c'è tutto il tempo per varare una nuova intesa, in piena adesione con l'ordine del giorno del Consiglio.
L'on. Boero (A.N.) anche a nome del suo gruppo, si è dichiarato a favore dei parchi, a condizione che i parchi non esproprino i sardi dei loro diritti, delle loro tradizioni, della potestà di essere padroni in casa loro. La recente lettura del ministro Ronchi, ha aggiunto Boero, non prende l'impegno di rispettare questi diritti e queste tradizioni. È necessario, quindi, chiedere ed ottenere da Ronchi la sospensione del decreto attuativo del Parco del Gennargentu.
Il Presidente della Giunta, on. Palomba ricorda che la Giunta ha chiesto più volte la sospensione dell'attuazione dei vincoli sul costituendo Parco. Nel corso della riunione del Comitato istituzionale del parco, alla quale parteciperanno il Ministro, la Regione ed i rappresentanti delle Autonomie locali, si affronteranno anche i temi dell'attuazione immediata dei vincoli previsti per la istituzione del nuovo Parco.
La posizione del ministro, comunque, potrebbe far pensare ad una sua disponibilità, anche per la sospensione dell'attuazione dei vincoli.Per l'on. Randaccio (Rinnovamento Italiano, Indipendentisti), la banca CIS non è stata oggetto di particolari attenzioni da parte della Regione che le ha anche negato l'aumento del capitale sociale e non sembra inoltre interessarsi attivamente alle sue sorti. Si sta portando a compimento una trasformazione del capitale della banca CIS con una presenza di un grosso gruppo bancrio nazionale. Al di la dei vantaggi che ciò comporterà, c'è il rischio che la Banca disperda il suo patrimonio di esperienza nei servizi alle imprese piccole e medie della Sardegna. Quali le intenzioni della Giunta nei confronti della Banca, di cui è socia con una rilevante quota (28%)?
Risponde il Presidente della Giunta, on. Palomba secondo cio la Regione è stata favorevole all'ampliamento della banca e un anno fa la Giunta propose la partecipazione all'amento del capitale. Tale proposta fu però bocciata da questa Assemblea. In questi giorni si definirà la cessione delle quote di maggioranza del Tesoro. E' interesse reciproco della Regione e della Banca quello di slavaguardare l'attuale management e la sua vocazione di banca speciale per lo sviluppo della Sardegna.
Secondo l'on. Liori (A.N.) le servitù militari esistenti in Sardegna hanno penalizzato lo sviluppo turistico delle coste isolane. A Domusdemaria si sono registrate notevoli polemiche quando i militari hanno deciso dicostruire un nuovo radar. Su questo argomento, ha aggiunto Liori, il Consiglio ha votato un ordinedel giorno col quale si chiedevano iniziative concrete e tempestive. La Giunta ha preso contatti col Governo per ricontrattare il problema delle servitù, ridurle ed impedire che ne vengano istituite altre?
Per il Presidente della Giunta, on. Palomba la Regione ha sempre aperto un tavolo di trattative col Governo proprio sulle servitù militari. Però quando si parla di ridurre le basi di Decimo, Perdasdefogu e La Maddalena le popolazioni e gli amministratori diquegli enti locali insorgono e protestano. Per il caso di Domusdemaria sono stati firmati accordi democraticamente raggiunti ,si sono fissati i compensi, riborsi, liberalizzazioni di coste e spiagge. Dopo gli accordi si sono presi i rimborsi ed i lati positivi degli impegni ragginti con i militari, ma ora salta fuori che quel radar non lo sivuole fare. Gli impegni, ha concluso palomba, si rispettano nel loro complesso, non per i soli aspetti favorevoli.
L'on. Ladu (Ppi) chiede delucidazioni all'assessore ai trasporti sull'aeroporto di terzo livello di Tortolì. La Regione sta provvedendo alla acquisizione della pista, il cui aeroporto è però gestito da diverse figure. In pratica la gestione è stata lasciata ai privati nonostante la proprietà delle strutture sia di maggioranza pubblica.
Gli risponde l'Assessore ai trasporti, on. Lorrai. Ricordando il contenuto della convenzione riguardo alla gestione, riferisce che completate le opere la proprietà ritornerà alla Regione che ne affiderà la gestione ad un operatore privato, con proprio diritto di scelta sulla base dei requisiti che verranno richiesti.
L'on. Amadu (Misto-UDR) ricorda che gli interventi regionali a favore dei malati, specialmente dei malati di mente, arrivano dopo anni di attesa. Il trasferimento delle competenze istruttorie e delle erogazioni, anche delle anticipazioni, ai comuni protrebbe evitare queste eccessive lungaggini. La Regione potrebbe, quindi, decidere nuovi metodi di erogazione che tengano conto delle reali esigenze di citadini così svantagiati.
Il Presidente della Giunta, on. Palomba ricorda che la Giunta si è occupata di questo problema e l'assessore alla Sanità sta predisponendo un provvedimentodi trasferimento delle competenze dalla Regione agli Enti locali. Dopo aver ringraziato Amadu per la sensibilità dimostrata anche in questa occasione per un problema così delicato, Palomba si è impegnato ad intervenire immediatamente per rimuovere gli ostacoli burocratici che impediscono la tempestiva erogazione degli interventi finanziari previsti dalle leggi di assistenza.
L'on. Balletto (F.I.) chiede al Presidente della Giunta se è a conoscenza del fatto che dal mese di agosto non si è provveduto alla nomina dei Sindaci del Consorzio regionale obbligatorio per il finanziamento degli IACP. C'è evidentemente una situazione di disattenzione dalla quale discende un giudizio negativo per l'amministrazione regionale. E' bene sapere infatti che se la Regione intende finanziare il Consorzio perché questo funzioni, deve provvedere contemporaneamente alla nomina del collegio dei sindaci.
L'Assessore alla programmazione, on. Scano sottolinea che la Giunta era contraria a finanziare il Consorzio perché "ente inutile". Analogamente in tutta Italia si è proceduto alla soppressione o alla non istituzione dei Consorzi. La Giunta, in coerenza con quanto deciso, fra breve richiederà la soppressione del Consorzio.
Discussione della interpellanza Bonesu, Secci, Manchinu,
B. Dettori, G. Sanna, Serrenti, Lorenzoni,
"sulle manovre in atto per impadronirsi del servizio di
distribuzione del metano in Sardegna".Il Consiglio si è quindi occupato del problema energetico, discutendo una interpellanza presentata sulla metanizzazione dell'Isala. Il documento è stato illustrato dall'on. G. Sanna (PSd'Az.) il quale ha ricordato come sui temi energetici in questi ultimi tempi si siano accese roventi polemiche. A Porto Torres il carbone non lo vogliono, a Portoscuso vogliono il gassificatore, ma non lo vogliono vicino alle case, a Fiumesanto smantellano gli impianti eolici per regalarli a Cuba. Manca, ha sottolineato Sanna, un piano energetico regionale che possa indicare le linee dello sviluppo possibile e sostenibile dei settori economici sardi.
Recentemente, ha aggiunto Sanna, un comunicato della Regione Emilia romagna ha reso nota la costruzione di un consorzio pubblico-privato, del quale fanno parte le cooperative, con lo scopo di realizzare la rete di distribuzione del metano in Sardegna e di gestirla per almeno 30 anni.
L'onorevole ha, quindi, chiesto di conoscere la posizione della Giunta, anche perchè ci sono alcuni punti particolarmente oscuri, quali il progetto di realizzare nell'isola dell'Asinara un grande deposito criogenico, dal quale dovrebbe partire un gasdotto in grado di portare il metano sull'isola e sul resto del territorio nazionale.
Si "libera" l'Asinara dal cercere e poi la si vuole occupare con questo enorme impianto. Occorrono scelte politiche serie, ha concluso Sanna, e si deve programmare uno sviluppo compatibile con quelle che sono le caratteristiche e le potenzialità reali della nostra isola.Sostanzialmente la Sardegna non ha ancora un piano energetico regionale, ha detto rispondendo all'interpellante l'assessore all'industria prof. Pinna e ciò comporta che non si abbiano ancora le idee chiare sul tipo di sistema (aperto o chiuso) che la Sardegna dovrà darsi per il futuro nel settore dell'energia. Il gruppo di lavoro voluto dal Consiglio è già allo studio ed entro ottobre dovrà fornire un quadro complessivo che successivamente costituità l'impianto del piano energetico della Sardegna, da sottoporre alle valutazioni di questa assemblea.
Per quanto riguarda lo specifico dell'interpellanza, Pinna ha detto di aver notato una sorta di fraintendimento circa le denuce avanzate e quello che è il mondo che regola i mercati.
Nessuno può infatti impedire che due società emiliare si pongano tra i programmi interventi e attività nelle regioni del sud. Lo fanno tutte le imprese specializzate del nord perchè rientra nelle regole della libertà e della concorrenza. C'è però da aggiungere, ha detto Pinna, che una società sarda, la Metanosarda, messa in vendita, è stata acquisita dalle società emiliare e poichè l'impresa sarda tra il 93 ed il 95 aveva stipulato convenzioni con i comuni di Sassari e di Cagliari ecco che le società continentali si sono trovate ad essere presenti nel mercato isolano. Sono quindi fuori luogo, ha aggiunto Pinna, le allusioni a "combutte" con le cooperative rosse, posto che le convenzioni con Sassari e Cagliari sono state stipulate in tempi non sospetti, quando erano sindaci a Sassari Borghetto ed a Cagliari l'attuale avv. Mariano Delogu. Ed ha concluso: "o dobbiamo sospettare di combutte anche il sindaco Delogu".Le dichiarazioni dell'assessore non hanno assolutamente soddisfatto l'onorevole G. Sanna che, infatti, ha ricordato come i fatti non si analizzano con le polemiche. Il caso di Metanosarda, costituita a Cagliari ma passata sotto il controllo di società emiliano-romagnole, non depone bene sulle scelte politiche di questa maggioranza.
Non è possibile, ha aggiunto Sanna, che si ignori che quella stessa società si consolida ora alla costruzione ed alla gestione della rete metanifera isolana.
Come al solito le decisioni sulle grandi opere che riguardano la Sardegna sono prese lontano dall'Isola, così come lontano dall'Isola finiscono i guadagni ed il valore aggiunto.
I lavori del Consiglio regionale riprenderanno
nel pomeriggio alle ore 17.