Nota stampa
della seduta n. 326 antimeridiana del 10 settembre 1998


Il Consiglio regionale ha proseguito i suoi lavori sotto la presidenza dell'on. Gian Mario Selis e dell'on. Salvatore Zucca.

Esame del PL n. 20 e PL n. 102
sulla "Tutela e valorizzazione
dei centri storici della Sardegna.

La posizione della Giunta sulla proposta di legge sul recupero dei centri storici è stata illustrata dall'assessore all'Urbanistica ed agli Enti Locali, on. Luigi Cogodi. L'esponente dell'esecutivo, dopo aver ricordato come anche nel recente passato i criteri seguiti tendessero a favorire l'espansione dei centri urbani, con la realizzazione di nuovi quartieri, creando anche situazioni difficilmente gestibili e controllabili, ha giudicato positivamente il provvedimento elaborato dal Consiglio.
Questa nuova legge sui centri storici, ha aggiunto Cogodi, permetterà ai comuni di programmare il loro futuro, permetterà agli enti locali di coordinare tutti gli interventi necessari per riqualificare il loro assetto urbanistico. Comuni e comunità potranno meglio pianificare il loro sviluppo, abbandonando il superato concetto che si deve crescere aumentando le volumetrie disponibili e recuperando, invece, ciò che è stato già edificato.
In Sardegna esistono case ed edifici in numero decisamente superiore a quelli effettivamente utilizzabili. Case sovradimensionate, costruzioni e palazzi che potrebbero soddisfare le esigenze di una popolazione doppia rispetto a quella effettivamente residente nell'isola, sono la realtà esistente attualmente. Le grandi case poco utilizzate anche nei piccoli comuni, l'abbandono delle caratteristiche costruttive e delle particolari tipologie dei materiali hanno creato contrasti e provocato danni ambientali ed architettonici che ora, con questa legge sarà possibile sanare.
La Giunta è particolarmente soddisfatta di questo provvedimento, ha aggiunto l'on. Cogodi, perchè sono stati previsti strumenti nuovi di elaborazione programmatoria, come i laboratori urbanistici, in grado di favorire il reale recupero dei patrimoni artici e storici presenti in tanti centri isolani.
Sarà possibile rivitalizzare e recuperare centri di interesse notevole, ha detto anche l'esponente dell'esecutivo, e sarà possibile valorizzare economicamente e socialmente molte antiche e recenti esperienze produttive. Il recupero dei materiali tipici e tradizionali, la valorizzazione delle attività artigiane, l'evoluzione e la maggior preparazione professionale, che sarà possibile ottenere con la riscoperta delle antiche tecniche di costruzione, sono tutti aspetti positivi che saranno esaltati con l'applicazione delle norme predisposte dal Consiglio.
Questa legge, infine, favorirà l'intervento anche finanziario della Comunità Europea, la quale punta molto sullo sviluppo urbano sostenibile. Sarà possibile, quindi, utilizzare ingenti fondi comunitari proprio per recuperare e rivitalizzare, con piani organici di intervento, anche i centri urbani isolani.
Una operazione anche culturale di grande importanza, che rilancia il concetto che le città europee sono sempre sorte e cresciute attorno ai loro centri storici, sviluppatisi attorno ad esperienze e iniziative di "coesione e solidarietà" propriedei nuclei urbani più antichi.
Questa legge sarà in grado di rispondere a questi obiettivi anche comunitari e favorirà il riavvicinarsi a quelle che sono le più vive e sentite tradizioni culturali e sociali tipiche anche delle nostre comunità. Una legge, ha concluso Cogodi, agile e snella che, collegata alle altre leggi regionali e nazionali operanti nel settore, non mancherà di avere benefici effetti sull'intera società sarda.

L'intervento dell'assessore Cogodi ha concluso la discussione generale sul provvedimento. Il Presidente Selis ha, quindi, posto in votazione il passaggio all'esame degli articoli.

La proposta è stata accolta.

Il Consiglio ha, quindi, esaminato e discusso gli articoli del progetto di legge, ai quali sono stati presentati numerosi emendamenti. Sugli articoli e sugli emendamenti sono intervenuti, anche più volte, gli onorevoli Ladu (Ppi - Presidente IV Commissione), Diana (Progr. Fed. - Relatore), Zucca (Progr. Fed.), Pittalis (F.I.), Bonesu (PSd'Az), Petrini (Rin. It.), Murgia (FDS-PS), Locci (A.N.), Cugini (Progr. Fed.), Cogodi (assessore all'Urbanistica), Obino (Progr. Fed.), Lorenzoni (Ppi), Randaccio (Rin. It.), Casu (F.I.), Paolo Fois (Progr. Fed.), Amadu (Misto -UDR), Cadoni (A.N.), S. Sanna (Progr. Fed.).

Gli articoli e gli emendamenti sono stati discussi e votati, alcuni a scrutinio segreto, ed il provvedimento è stato quindi posto in votazione nel suo complesso.

La votazione conclusiva ha avuto il seguente risultato:

Presenti 63,
Votanti 63,
Favorevoli 63.

Il provvedimento che "tutela e valorizza i centri storici" è stato quindi approvato all'unanimità.

Esame del Programma n. 45
"Fondi per le spese impreviste"

Il Consiglio ha deciso l'inserimento nell'ordine del giorno dei lavori assembleari il P/45, proposto dall'esecutivo per l'utilizzo dei fondi per le spese impreviste.

L'argomento è stato inserito nell'ordine del giorno e subito proposto all'attenzione dell'Aula. Il relatore si è rimesso alla relazione scritta ed il programma è stato, quindi, posto in votazione ed approvato.

La votazione ha avuto questo esito:

Presenti 52,
Votanti 49,
Astenuti 3,
Favorevoli 49.

Esame del DL n. 386 della Giunta regionale
"Norme in materia di esercizio delle funzioni
di igiene e sanità pubblica".

Ad illustrare il provvedimento è stato l'on. Cucca (Progr. Fed.), il quale ha spiegato che il trasferimento della funzione in materia di igiene e sanità pubblica ancora esercitata dagli uffici dei medici provinciali, si rende necessario in attuazione della legge 833/78. Tale trasferimento comporta una serie di ulteriori attribuzioni che in passato erano delegate ai sindaci.

Intervenendo brevemente a nome del suo gruppo, l'on. Biggio (A.N.) ha lamentato il notevole ritardo con il quale questo provvedimento è stato trasmesso all'Aula per la sua approvazione.

Conclusa la discussione generale sul provvedimento, questo è stato posto in votazione con il seguente risultato:

Presenti 53,
Votanti 53,
Favorevoli 53.


Il Consiglio regionale riprenderà
i suoi lavori alle ore 17.