Nota stampa
della seduta n. 297 antimeridiana del 27 maggio 1998
Il Consiglio regionale ha ripreso i suoi lavori sotto la presidenza dell'on. Gian Mario Selis, quindi dell'on. Salvatore Zucca, esaminando alcuni provvedimenti di particolare importanza.
Esame del DL 369
"Incarichi libero-professionali
per l'assistenza specialistica e
di diagnostica strumentale nei
poliambulatori pubblici.Il disegno di legge, proposto dall'assessore alla sanità Paolo Fadda, prevede particolari interventi per consentire alle Aziende USL di procedere al conferimento di incarichi libero professionali, per le diverse branche specialistiche non coperte, della durata di 1 anno rinnovabili".
In molte zone della Sardegna, in quelle servite meno dalle strutture sanitarie, spesso mancano le cure specialistiche. Con questo DL la Regione intende permettere convenzioni più lunghe di quelle previste dalle norme nazionali, che limitano questi incarichi a soli tre mesi rinnovabili una volta in un anno, proprio per garantire la presenza degli specialisti anche nelle zone più disagiate.
Il provvedimento, al quale sono stati presentati alcuni emendamenti, era stato illustrato in una seduta precedente.
Il Consiglio, quindi, senza nuovi interventi illustrativi ha votato il passaggio all'esame degli articoli.L'on. Ladu (Ppi), presidente della Commissione sanità all'epoca in cui il provvedimento era all'esame di quell'organo, ha illustrato i quattro emendamenti presentati sull'unico articolo del disegno di legge e che, come ha sostenuto, completano il contesto del provvedimento. Sono inoltre intervenuti i consiglieri Macciotta (Misto) che ha espresso perplessità sulla creazione di un regime sperequato che premia gli specialisti che operano saltuariamente in zone emarginate o disagiate, perplessità che lo induce a non dare il suo consenso al provvedimento; anche Ivana Dettori (Progr. Fed.) ha detto di concordare con Macciotta ma ha anche aggiunto che il dettato della legge è stato determinato dalle necessità di risolvere almeno in parte il problema.
L'assessore alla sanità Paolo Fadda ha invece detto che il disegno di legge è una risposta ai territori disagiati, anche se i dubbi sollevati dall'on. Macciotta hanno una qualche validità Fadda ha tuttavia sostenuto che le ragioni che hanno spinto l'assessorato e la Commissione a varare il testo della legge sono tali da superare qualsiasi perplessità.
Posto in votazione, con il sistema elettronico, il provvedimento è stato approvato.
Questo il risultato:
Presenti 47
Votanti 45
Si 45
Astenuti 2.
L'on. Bonesu (PSd'Az) intervenendo sull'ordine dei lavori ha chiesto la fissazione dei termini per l'esame, in Commissione, del PL 355 "Modifiche alla normativa per l'elezione del Consiglio Regionale", indicando il termine di 30 giorni.Dopo un breve intervento del presidente della Prima Commissione, Salvatore Sanna, il quale ha ricordato l'importanza delle leggi sulle quali la Commissione sta lavorando, l'on. Bonesu ha modificato la sua richiesta portandola a 60 giorni.
La richiesta è stata accolta.
Proposta di legge n. 310 e n. 395
sugli indennizzi a favore del personale
della Forestale vittima di attentati.La relazione e la discussione generale del provvedimento erano già state svolte nella sessione di lavori dello scorso mese di aprile.
Si è perciò provveduto ad approvare il passaggio all'esame dell'articolato, al quale sono stati annessi alcuni emendamenti.Il dibattito ha visto impegnati l'on. Biancareddu (F.I.) che ha illustrato un emendamento mirato ad equiparare il trattamento degli agenti del Corpo forestale della Sardegna a quello di altre regioni a Statuto speciale.
Bonesu (PSd'Az) ha ammesso che effettivamente il Friuli e la Sicilia hanno leggi proprie in materia, ma ha anche ricordato che, non essendo stati recepiti dalla Sardegna i principi della 421, si corre il rischio di vedersi la legge rigettata dal Governo. Ha perciò invitato il proponente a ritirare l'emendamento.Marteddu, capogruppo dei Popolari, pur riconoscendo valide le motivazioni addotte da Bonesu, ha però affermato che la materia deve essere rivista nell'ambito della trattazione della 421. Ha chiesto un periodo di sospensione per permettere che si raggiunga un accordo tra i capigruppo.
Accordata la sospensione di 10 minuti, alla ripresa dei lavori l'on. Marteddu ha annunciato che non era stato raggiunto un accordo e che, quindi, le posizioni restavano ancora distanti.
Sull'argomento, particolarmente delicato, sono intervenuti gli onorevoli Boero (A.N.), Bruno Dettori (Misto), Balletto (F.I.), Pittalis (F.I.), Ladu (Ppi), Salvatore Sanna (Progr. Fed.), Marracini (Misto), Balia (PSFD), Biancareddu (F.I.), Macciotta (Misto).
Il dibattito si è dilungato soprattutto sull'aspetto della legittimità della richiesta contenuta nell'emendamento, che fissa una maggiorazione di 470 mila lire nella retribuzione degli agenti.
L'on. Macciotta lo ha evidenziato citando la legge nazionale del 93 che rinvia alla contrattazione tra le parti ogni modificazione delle retribuzioni, per cui la definizione in legge di un aumento degli stipendi verrebbe indubbiamente rigettato dal Governo.L'assessore agli affari generali Loddo ha ricalcato le osservazioni di Macciotta e pur riconoscendo la validità dell'istanza emendativa ha detto che "per facilitare la contrattazione successiva sarebbe il caso di ritirare la proposta".
E' più percorribile, ha detto Loddo, la procedura dell'ordine del giorno che fissi tempi, modalità ed impegni della Giunta per la definizione del problema.Prima di arrivare alle votazioni (Biancareddu aveva chiesto il voto per appello nominale) hanno parlato l'on. Boero, che ha stigmatizzato il ricorso "inutile" all'ordine del giorno ("si è visto che fine fanno") e Lorenzoni (Ppi) che, pur avendo sostenuto l'emendamento con la propria firma, ha detto di ritenere che le motivazioni addotte nel dibattito circa la legittimità della proposta sono tali da indurlo a ritirare la firma ed a privilegiare la strada dll'ordine del giorno. Balletto (F.I.) invece, non ha ravvisato negli interventi tesi convincenti e perciò sosterrà con il suo voto l'emendamento.
Posto in votazione con il sistema dell'appello nominale, l'emendamento è stato respinto con 37 voti contrari e 24 favorevoli.L'importanza del provvedimento che stabilisce indennizzi a favore delle vittime di attentati è stata infine sottolineata dall'on. Marteddu (Ppi).
Negli ultimi tempi sono stati 328 gli episodi criminosi avvenuti contro amministratori o funzionari pubblici e tutti senza un colpevole.
Questa legge è una risposta parziale a questi episodi, ha aggiunto Marteddu, ma è il primo atto concreto perchè il Consiglio si avvicini sempre di più ai problemi degli enti locali. In molte parti dell'Isola sembra ci sia una crescente disaffezione nei confronti delle rappresentanze democratiche e dei rappresentanti delle istituzioni. Il Consiglio deve mettere a punto tutte le iniziative utili e necessarie per fare riavvicinare i cittadini alle istituzioni.La validità della legge e la bontà del lavoro svolto in commissione sono state sottolineate anche dagli onorevoli S. Sanna (Progr. Fed.) e Locci (A.N.).
Sanna ha ricordato l'impegno dei componenti la Prima Commissione, in particolare dell'on. Bonesu, per mettere a punto questo provvedimento, particolarmente importante ed atteso. Il Consiglio, però, deve anche predisporre iniziative legislative adeguate per favorire il corretto funzionamento degli enti locali, che devono dare risposte adeguate alle molteplici richiesta avanzate dai cittadini.
Locci, dal canto suo, ha sottolineato l'esigenza di rapporti più stretti e corretti tra i cittadini e le istituzioni ed ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo.Dopo le brevi dichiarazioni di voto, il provvedimento è stato approvato all'unanimità. Lo scrutinio elettronico ha dato il seguente risultato:
Presenti 50
Votanti 50
Favorevoli 50.Il Consiglio quindi ha approvato all'unanimità una mozione la n. 148 (allegata) presentata dai consiglieri di F.I. sulla grave situazione dell'ordine pubblico nelle amministrazioni comunali del nuorese.
Approvata la mozione il Presidente Zucca ha convocato una veloce Conferenza dei Capigruppo per decidere sul proseguo dei lavori dell'Assemblea.
I lavori del Consiglio
riprenderanno alle ore 16,30.