Nota stampa
della seduta n. 293 pomeridiana del 14 maggio 1998


Il Consiglio regionale ha ripreso i suoi lavori sotto la presidenza dell'on. Sergio Milia.

Prosecuzione dell'esame del testo
unificato dei PL 99 - 131 - 134 -138
e dei DL 201 - 296 - Agriturismo.

La discussione sul testo unificato riguardante la disciplina del settore agrituristico è ripreso nel pomeriggio con l'esame degli ultimi articoli e relativi emendamenti. Nel dibattito sono intervenuti, anche più volte, gli onorevoli Marrocu (Prog. Fed.), Ferrari (assessore dell'Agricoltura), Vassallo (R.C.), Carloni (A.N.), Lorenzoni (Ppi), Cadoni (A.N.), Bonesu (Psd'Az), Casu (F.I.) e Biancareddu (F.I.).
Concluso l'esame dell'articolato il provvedimento nel suo complesso è stato posto in votazione con il sistema elettronico palese.
Lo scrutinio ha avuto il seguente risultato:
Presenti 55
Votanti 54
Astenuti 1
Favorevoli 54

Prima di passare all'esame di altro argomento gli onorevoli Marco Tunis (F.I.) e Bonesu (Psd'Az) hanno chiesto i termini per le proposte di legge sul riordino del sistema della formazione professionale.
Anche l'assessore al Lavoro on. Deiana ha chiesto che sia previsto nella discussione in Aula anche il disegno di legge della Giunta sulla stessa materia. Il Presidente ha fissato il termine in 60 giorni.

Discussione della PL 310-395
Indennizzi a favore delle vittime
di attentati

Il Consiglio ha quindi discusso il testo unificato delle proposte di legge n. 310 e 395, presentate rispettivamente dagli onorevoli Ladu (Ppi), Loddo ed Amadu (Misto), Bonesu, Giacomo Sanna e Serrenti (Psd'Az).
Il provvedimento è stato proposto per equiparare gli agenti del Corpo forestale regionale a quelli del Corpo forestale dello Stato per i quali, se vittime di attentati o di atti intimidatori, sono previsti una serie di interventi e di benefici per risarcirli dei danni subiti. Questi stessi benefici vengono estesi, secondo le norme nazionali, recepite anche da molte altre regioni, anche ai familiari dei pubblici ufficiali impegnati nella difesa del patrimonio ambientale del Paese.
Il ripetersi, anche recentemente, di molti attentati ed atti intimidatori nei confronti di amministratori e di funzionari pubblici ha suggerito, ai presentatori della seconda proposta di legge, di estendere anche ad altri cittadini gli stessi benefici.
In molti paesi dell'Isola, infatti, sono stati presi di mira non solo gli amministratori pubblici, ma anche i tecnici comunali impegnati nella lotta all'abusivismo edilizio, i barracelli, gli appartenenti alle forze dell'ordine, cittadini impegnati nella attività politica o in iniziative socialmente utili. In certi casi, con l'uso indiscriminato delle bombe o di altri sistemi di intimidazione, si è impedita la formazione e presentazione di liste per le consultazioni elettorali amministrative.
Come ha sottolineato nella sua breve relazione al provvedimento l'onorevole Salvatore Bonesu (Psd'Az), i numerosi atti intimidatori hanno avuto come obiettivo principale amministratori locali democraticamente eletti, molti funzionari degli stessi enti locali ed i rappresentanti di quei corpi preposti alla tutela ed al presidio della legalità nel territorio.
Il ripetersi di questi atti di violenza hanno, in alcuni casi, fatto allentare il controllo sul territorio ed hanno spinto amministratori e tecnici comunali ad atteggiamenti "più morbidi".
Risarcire le vittime di queste azioni criminose dei danni subiti, estendendo questi interventi anche ai loro familiari coinvolti negli stessi fatti delittuosi, sarà il "segno di tangibile solidarietà della regione", ha sostenuto Bonesu.
"Se ciò contribuirà non solo a ridurre l'impatto degli attentati, ma anche il numero di tali detestabili atti, ha concluso il relatore, si saranno ottenuti i risultati voluti e si sarà dato un forte contributo al crearsi di un clima di legalità".

In seguito alla richiesta fatta dall'on. Biancareddu (F.I.) di sospensione dei lavori, si è verificato uno scontro verbale tra maggioranza ed opposizione. La prima chiedeva che i lavori proseguissero fino alle ore 18 come concordato precedentemente dalla Conferenza dei Capigruppo, la seconda, invece, che si concludesse la seduta per dar modo ai consiglieri di Forza Italia di ascoltare Berlusconi, oggi a Cagliari per un comizio.
Sono intervenuti Cugini e Salvatore Sanna per i Progressisti e Balletto e Biancareddu per il Polo delle libertà. Biancareddu ha successivamente chiesto il voto segreto sul passaggio all'esame dell'articolato del provvedimento. Nel frattempo i Consiglieri di Forza Italia sono usciti dall'Aula per cui è venuto a mancare il numero legale e la votazione è stata dichiarata nulla.
A questo punto il capogruppo dei Progressisti Federativi Cugini ha chiesto la convocazione della Conferenza dei Capigruppo. In sede di Conferenza è stato deciso di concludere i lavori.


Il Consiglio sarà riconvocato a domicilio.