Nota stampa
della seduta n. 263 antimeridiana del 9 marzo 1998


Il Consiglio regionale ha ripreso i suoi lavori sotto la presidenza dell'on. Gian Mario Selis.

Prosecuzione dell'esame del disegno di legge n. 382/A
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione (Legge finanziaria 1998).

Disegno di legge n. 383/A
Bilancio per l'anno finanziario 1998 e bilancio pluriennale per gli anni 1998-2000.

Programma n. 39/A
Proposta di programma pluriennale per gli anni 1998-2000.

Il presidente Selis , ad inizio di seduta,  ha informato l'aula  di aver deciso con  gli altri presidenti di turno, alla luce dell'esigenza di  consentire il massimo di serenità allo svolgimento dei lavori e per mantenere  nell'assemblea il rispetto reciproco fra  maggioranza ed opposizione, che ci si atterrà al dettato del regolamento consiliare. Ha annunciato che non sarà consentito di parlare più volte sullo stesso argomento e che , in caso di richiesta di interventi sull'ordine dei lavori, dovrà essere enunciata in premessa  l'istanza  che si intende richiedere,  alla quale poi seguiranno le motivazioni; e ciò affinché il presidente di turno sia messo in grado di capire se l'intervento sia pertinente o no.

Marteddu (PPI) intervenendo sull'ordine dei lavori,  ha fatto tre richieste alle quali ci si dovrà attenere nel corso dell'esame delle leggi finanziaria e di bilancio: 1°)  ci si iscrive a parlare  durante il primo intervento; 2°) il presidente comunica all'Aula i nomi ed il numero degli iscritti a  parlare; 3°)deve essere data al consigliere la possibilità di non seguire il dibattito, anche stando fuori dell'Aula , ma dovrà in questo caso segnalarsi con un cicalino l'imminenza della votazione:

Casu (FI) ha detto " per sgombrare il campo da equivoci", che tutti gli interventi sono stati funzionali ai problemi sollevati dall'esame delle leggi di manovra. Ha  aggiunto che il Consiglio è tenuto a conoscere il programma dei lavori e gli orari ad essi connessi. "Non si può aspettare, ha detto, che si arrivi alle dieci di notte per sapere se  la seduta va ad oltranza  o sarà sospesa.".

Masala, di Alleanza Nazionale , ha sostenuto che  se è vero che  ci si deve iscrivere nel corso del primo intervento è anche vero che  il cicalino richiesto da Marteddu è sempre attivo: il problema è che  con la votazione elettronica i tempi si sono ridotti ad un paio di minuti ed il consigliere assente spesso non fa in tempo ad intervenire  se si trova  in locali distanti dall'aula..  Riguardo alla discussione sugli emendamenti  è stato del parere che  questi,  quando sono di natura diversa e solo occasionalmente sono allegati ad un determinato articolo, debbano essere discussi separatamente  e per il tempo massimo consentito di dieci minuti.

Secondo Montis (RC) bisogna avere certezza degli orari   stabiliti per il lavoro dell'assemblea . Ricordando che  in dispregio ad un regolamento, che è certamente obsoleto, si è intervenuti in questi giorni  più volte su uno stesso argomento e senza limiti di tempo, ha detto, rivolto alla minoranza: "state pregiudicando l'autorevolezza del Consiglio". Ha rivendicato inoltre l'autonomia del suo gruppo  nella maggioranza .

E' intervenuto quindi Balletto (FI) che  ha tenuto a ribadire che  l'azione della minoranza, per quanto possa apparire fastidiosa, è finalizzata  a denunciare gli aspetti negativi della manovra  presentata in forma blindata dalla maggioranza..

Si è invece scandalizzato il sardista Bonesu per quanto detto dal consigliere Marteddu circa il diritto  di un consigliere a non seguire gli interventi  che si svolgono in aula.

Marteddu è a questo punto reintervenuto per  chiedere che venga  sancita la responsabilità della Conferenza dei capigruppo nel decidere i lavori dell'Aula.  Il presidente del gruppo Forza Italia, Pittalis, gli ha fatto subito eco affermando che  le dichiarazioni  di Marteddu  e della maggioranza sono la riprova  di come il regolamento lo si voglia utilizzare a piacimento a seconda dei singoli casi. Ha poi aggiunto che  la sua parte politica "sa quello che vuole" ed ha annunciato che  tutti i sedici  componenti il suo gruppo  sono iscritti a parlare .

Bruno Dettori  (Misto) ha  richiamato l'assemblea alla necessità che si vada avanti nei lavori "senza manfrine", mentre  il forzista Floris  ha  affermato che soltanto oggi  ci si accorge che il regolamento non va bene  e che si dovrebbe modificarlo.

Per Noemi Sanna  (AN) le difficoltà interpretative del regolamento sono il frutto dell'ibrido causato  dalla commistione del maggioritario con il proporzionale. Macciotta (Misto) si è detto contrario  nei confronti della possibilità che il capogruppo possa iscrivere a parlare tutti i componenti dello stesso. "Non sta scritto da nessuna parte e d'altronde nessuno desidera mettere il cervello all'ammasso. La decisione di intervenire o meno è nei poteri di ogni singolo consigliere, il quale dovrà iscriversi a parlare entro  il primo intervento"

Al consigliere Macciotta ha risposto  il capogruppo forzista  Pittalis  che ha ribadito che il capogruppo non impone una sua decisione  ma , iscrivendo i suoi consiglieri, esercita una la delega  affidatagli in toto.

A questo punto il Presidente ha convocato la conferenza dei capigruppo per la programmazione dei lavori in aula.

Alla ripresa il presidente Selis ha  annunciato che i lavori avranno termine alle ore 14 e riprenderanno alle ore 16. Sulla base di quanto l'assemblea ha prodotto nel frattempo, sarà una seconda conferenza a decidere sul da farsi: se proseguire ad oltranza oppure se sospendere i lavori.. Selis ha fatto quindi un appello all'assemblea  invitandola alla reciproca collaborazione senza la quale sarà difficile andare avanti. Ha poi indicato la metodica che si seguirà nel prosieguo dei lavori: su ogni argomento si interverrà una sola volta; in caso di intervento sull'ordine dei lavori , bisognerà  in premessa enunciare la proposta; gli emendamenti saranno discussi separatamente nell'ordine di presentazione; le iscrizioni dovranno avvenire all'inizio del primo intervento e dovrà essere ogni singolo consigliere a farlo, e non cumulativamente  per bocca del capogruppo.
Il presidente, prima di ridare avvio alla discussione intorno all'art.20 della legge finanziaria, ha ribadito l'esigenza che il regolamento consiliare debba essere  modificato in tempi brevi.

Nella discussione sono intervenuti gli onorevoli Bonesu (PSd'Az); Piras (PPI); Balletto (FI); Tunis M.F. (FI); Ferrari (Assessore all'Agricoltura); Floris (FI); Casu (FI); Locci (AN); Frau (AN); Secci (PPI); Liori (AN); Marrocu (Progr. Fed.); Boero (AN).

A questo punto il Presidente ha sospeso i lavori.


Il Consiglio riprenderà
i lavori alle ore 16.