Nota stampa
della seduta n. 246 pomeridiana del 2 febbraio 1998

 


Il Consiglio si è riunito sotto la presidenza dell'on. Gian Mario Selis e successivamente dell'on: Salvatore Zucca per la seduta obbligatoria prevista dallo Statuto regionale

In apertura di seduta sono state date le comunicazioni relative a:

Il Presidente ha, quindi, comunicato l'elezione dell'on. Renato Cugini alla presidenza del Gruppo consiliare Progressista Federativo e la richiesta dell'on. Sergio Marracini di entrare a far parte del gruppo Misto.
L'on. Selis ha, quindi, comunicato che l'on. Pier Sandro Scano ha presentato le proprie dimissioni dal Consiglio, dimissioni che saranno discusse nella prossima tornata di lavoro.

 


Secondo quanto prescrive il regolamento interno, nelle sedute obbligatorie del 1° febbraio e del 1° ottobre si svolge il confronto tra Consiglieri e Giunta regionale.

Confronto Consiglieri-Giunta regionale

Il "question time" è stato aperto dall'on. Pittalis (F.I.) il quale ha chiesto all'Assessore Enti Locali chiarimenti sull'acquisto di un immobile a Sassari come ufficio di rappresentanza della Regione, con leasing del costo di circa 60/70 miliardi.

L'assessore Cogodi ha risposto di non avere cognizione precisa su un acquisto di tale entità. Ha ammesso che sono stati acquistati alcuni immobili, ma ha escluso l'acquisto per una sede di rappresentanza. La Regione comunque dovrà procedere a modificare l'assetto generale dei propri immobili, spesso inutilizzati. Circa 10 anni fa sul tema ci fu un dibattito, dal quale risultò che la Regione spendeva 10 miliardi. Oggi la Regione spende per affitti 27 miliardi, e ciò è assurdo.

L'on. Concas (Rif. Com.) ha chiesto all'Assessore al Turismo quali iniziative intenda adottare contro il proliferare di agenzie di viaggio abusive, che pregiudicano l'attività turistica e causano danni alle agenzie di viaggio regolari.

L'assessore Paba ha affermato che se tale situazione dipende da una interpretazione della legislazione vigente, si riserva di dare norme precise in merito.

L'on. Aresu (Misto) ha chiesto al Presidente della Giunta di conoscere i motivi che hanno portato all'esclusione della Sardegna dal Comitato per le Regioni dell'Unione Europea.

L'on. Palomba ha ricordato che, nel primo quadriennio di entrata in vigore del Comitato, la Sardegna era membro effettivo. Oggi i criteri sono stati modificati, ma esiste un contenzioso in merito con il Governo per modificare la situazione e per modificare la legge elettorale per il Parlamento europeo affinché anche la Sardegna possa eleggere un parlamentare europeo. Palomba ha ricordato che il Comitato esprime comunque solo pareri consultivi, e che esiste un negoziato col governo per quanto riguarda l'esclusione della Sardegna dall'"obiettivo 1".

L'on. Amadu (Misto) ha chiesto all'assessore alla Sanità perchè la Giunta e l'assessore abbiano deciso di negare ai cittadini sardi la somministrazione dei farmaci del metodo Di Bella. Sarebbe stato opportuno, fino a che non sarà conclusa la fase di sperimentazione, concedere ai pazienti della Sardegna la possibilità di utilizzare la somatostatina gratuitamente.

L'assessore alla Sanità on. Paolo Fadda ha sostenuto che la Sardegna si è uniformata alla gran parte delle Regioni d'Italia. "Ci siano battuti per la sperimentazione e ci auguriamo che questa dia risultati positivi accertando la scientificità del metodo. A quel punto anche la Sardegna inserirà i farmaci del dott. Di Bella nella fascia A e ne autorizzerà la somministrazione nelle strutture sanitarie".

L'on. Frau, di A.N., ha rivolto la sua domanda all'assessore al lavoro in merito ai bandi per le assunzioni di giovani in cerca di prima occupazione per i lavori di pubblica utilità. In un bando emesso dalla ASL di Sassari, ha detto, si ha l'impressione che i criteri di selezione siano mirati ad agevolare alcuni piuttosto che altri.

L'on. Deiana, Assessore al Lavoro, ha affermato che la normativa è stata stabilita dal ministero ma che comunque i criteri sono ispirati alla massima trasparenza. Sarà la Commissione regionale per l'impiego a vigilare affinché le assunzioni siano fatte nel crisma della legalità.

Il problema dell'esportazione dei prodotti sardi è stato affrontato dall'on. Lippi (F.I.), il quale ha chiesto di conoscere cosa si intende fare dell'art. 11 della legge 268 che prevede incentivi finanziari per i produttori isolani che esportano sui mercati nazionali ed esteri. L'assessorato all'industria, infatti, non ha stanziato nuovi fondi necessari per esaurire le richieste avanzate anche negli anni scorsi e non ancora finanziate. Lippi ha anche chiesto di sapere se nella nuova manovra di bilancio siano previsti stanziamenti più consistenti.

Il favorevole andamento delle esportazioni è stato confermato dall'Assessore all'industria Pinna, il quale ha anche ricordato come, ad esempio, per i materiali lapidei le esportazioni isolane vengano calcolate assieme a quelle toscane. L'Assessore ha, quindi, difeso la validità della legge che prevede interventi a favore dell'occupazione o meglio dell'esportazione dei prodotti isolani. La Giunta, comunque, ha intenzione di incrementare le somme disponibili.

Il problema degli organici delle Poste è stato affrontato dall'on. Cucca (Progr. Fed.) il quale ha sottolineato come nella provincia di Nuoro il numero dei dipendenti delle Poste sia drasticamente diminuito, nonostante siano state decise nuove assunzioni per molte migliaia di persone. Cucca ha chiesto un intervento urgente della Giunta per evitare questi nuovi tagli all'occupazione nella provincia di Nuoro.

Il presidente Palomba ha comunicato di avere già chiesto al sottosegretario Vita un immediato intervento per garantire che non ci siano tagli agli organici sardi. La Regione si è detta disponibile a prendere in esame la razionalizzazione dell'intero settore postale isolano, ma questo processo deve avvenire d'intesa con l'istituto autonomistico.

L'on. Serrenti (PSd'Az), ha chiesto, in lingua sarda, all'Assessore alla Programmazione se intende utilizzare i fondi destinati alla cultura secondo quanto previsto dalla Giunta precedente.

L'on. Scano (assessore alla Programmazione), dopo aver affermato che potrebbe rispondere in campidanese, ha ricordato di aver preannunciato una strategia di bilancio in due tempi: la conferma della proposta di bilancio all'esame del Consiglio con alcune rimodulazioni, per arrivare poi a un assestamento di bilancio con la modifica del documento di programmazione economica e finanziaria nella direzione dello sviluppo. Scano ha garantito che non ci sarà la penalizzazione degli investimenti per la cultura, seppure con un dimensionamento relativo allo stato di programmazione della spesa.

L'on. Marco Tunis (F.I.) ha chiesto all'Assessore al Lavoro notizie sulla proposta di legge 152, presentata da F.I. nel novembre 95, sulla formazione professionale unitamente ad una proposta presentata dal PSd'Az. Secondo Tunis, l'intero settore della formazione richiede una ristrutturazione più adeguata ai futuri tempi omogenei, ma la Giunta è in ritardo nonostante gli impegni assunti. Se Clinton rischia l'impeachment per aver detto il falso, cosa rischia l'assessore al lavoro per "le bugie" che ha detto?

L'assessore Deiana, dopo aver ironizzato sull'accostamento a Clinton, ha affermato che in alcune occasioni aveva detto che la Giunta poteva esaminare i progetti di legge esistenti se il Consiglio li avesse esitati. Deiana ha detto poi che la Giunta precedente aveva già all'ordine del giorno uno specifico disegno di legge che potrebbe essere esaminato rapidamente.

L'on. Marteddu (PPI) ha chiesto al Presidente della Giunta chiarimenti sulla legge n. 20 relativa alle nomine degli amministratori regionali. Dopo un interessante dibattito sulla politica degli enti strumentali, il Consiglio aveva individuato la necessità di una linea di coerenza rispetto alle politiche di governo. Quali iniziative intende assumere questa Giunta per garantire il principio di coerenza tra le politiche degli Enti e quelle di governo nel momento in cui si passa da una vecchia legislazione ad una nuova?

L'on. Palomba, dopo aver convenuto sull'importanza del problema, ha affermato che "la squadra di governo deve cambiare quando cambia il governo". Ciò dovrà essere definito in maniera più precisa. C'è un'esigenza obiettiva, ma anche l'incompletezza della legislazione. Se gli interessati non volessero seguire questo criterio, sarebbe opportuno che il Consiglio provvedesse ad una interpretazione autentica della legge n. 20.

L'on. Casu (F.I.) ha sollevato il caso del sequestrato Giuseppe Vinci, costretto a pagare, oltre al riscatto di quattro miliardi, anche le imposte del 50% su questa somma. Per Casu la Regione dovrebbe intervenire con il Governo perchè si ponga fine ad un'ingiustizia palese.

Il presidente della Giunta Palomba dopo aver detto che la questione investe la fiscalità e quindi il Parlamento, ha affermato anche che è possibile trasmettere un messaggio che sia espressione di tutte le istituzioni. Personalmente, Palomba ha già sostenuto nelle sedi appropriate che è inammissibile che avvenga questa rivittimizzazione della vittima. Tuttavia il problema è delicato perchè non è facile sapere con certezza se il riscatto sia stato pagato ed in quale entità. C'è il rischio infatti di possibili truffe. Concludendo ha ribadito che della questione bisognerebbe occuparsi in maniera seria ed in tal senso si è impegnato per il futuro.

L'on. Diana (Progr. Fed.) ha chiesto invece al presidente Palomba se la Regione abbia interessato il ministro dell'ambiente Ronchi per sollecitare l'istituzione di una zona umida ambientale nello stagno di Molentargius considerato che i lavori, per decine di miliardi, sono stati interrotti. La Regione, ha detto, deve procedere celermente all'istituzione di tutti i parchi.

L'on. Palomba, dopo aver sottolineato che questa in corso potrebbe definirsi la legislatura dei parchi, ha ricordato che Molentargius ha avuto il privilegio di partire per primo, ma che ora marca un ritardo dovuto al fatto che si è aperto per la seconda volta un contenzioso tra il Consorzio e la ditta che ebbe in affidamento i lavori. La Regione e l'assessorato si stanno impegnando, anche con incontri con il ministro dell'ambiente, per eliminare le difficoltà insorte e affinché si possano riprendere i lavori che, oltre tutto, consentirebbero l'assunzione di notevole manodopera.

Col riordino del sistema sanitario, dal 1° gennaio di quest'anno sono state applicate le nuove tariffe per le visite specialistiche. L'on. Liori (A.N.) ha quindi chiesto di conoscere la reale situazione isolana, perchè molti sardi pagano per intero questi ticket. E lo devono fare anche i disoccupati o i precari, con lavori parziali. La Regione può ridurre questi costi. Cosa ha intenzione di fare la nuova Giunta?

La posizione dell'esecutivo è stata illustrata dall'assessore alla sanità. Entro il prossimo 15 febbraio, ha dichiarato l'on. Fadda, la Commissione regionale sanitaria terminerà il suo lavoro e fisserà il nuovo tariffario che dovrà tener conto dei costi reali delle visite specialistiche. Entro febbraio, comunque, la Giunta fisserà le nuove tariffe, che potranno comunque anche aumentare.

Anche l'on. Granara (F.I.), ha rivolto la sua domanda all'assessore alla sanità ed ha chiesto di conoscere quali impegni si intendono chiedere alle industrie di Portovesme, industrie responsabili della grave situazione sanitaria, che vede quella parte dell'Isola tra le zone con altissimi rischi per i lavoratori e gli stessi abitanti.

L'assessore Fadda ha risposto assicurando che la Regione ha intensificato la sua azione perchè le industrie del Sulcis-Iglesiente rispettino le norme ambientali, evitino nuovi inquinamenti ed operino per il reale risanamento della zona.

Intervenendo in sardo, l'on. Bonesu (PSd'Az) ha chiesto di conoscere cosa intende fare la Giunta per evitare che i giovani sardi, che vogliono usufruire della nuova normativa Treu, vadano a farlo in Continente, con gravi danni sociali per le famiglie che restano nei loro paesi d'origine. Cosa intede fare la Giunta per evitare questa emorragia di giovani sardi?

Il presidente Palomba, rispondendo in campidanese, ha girato la domanda all'assessore Deiana, per competenza.

L'assessore al lavoro, Deiana, rispondendo a sua volta in gallurese ha ricordato come il decreto Treu preveda che gli assegni INPS vengano erogati a giovani iscritti da 30 mesi nelle liste di collocamento. I giovani sardi, quindi, possono e potranno lavorare solo in Sardegna. La Giunta intende sollecitare nuovi stanziamenti per incrementare le borse-lavoro per la Sardegna.

L'on. Locci (A.N.), intervenendo in sardo, ha ricordato al presidente Palomba che aveva affermato di voler realizzare i punti franchi in Sardegna. Locci ha chiesto a Palomba cosa ha fatto per accelerare l'istituzione dei punti franchi e per promuovere la zona franca integrale.

L'on. Scano (assessore alla Programmazione) ha riconosciuto il ritardo esistente sul tema, esiste però una delibera della Giunta ed un decreto di attivazione di un gruppo di lavoro interassessoriale per fornulare una proposta tecnica sui punti franchi ed, entro il 28 febbraio, una proposta per la zona franca regionale.
Per la Regione, i punti franchi e la zona franca rappresentano una priorità importante, in particolare per una zona franca intesa come incentivazione all'occupazione e allo sviluppo.

Sull'ordine dei lavori, l'on. Manchinu (PSFD) ha affermato che, essendo nato in Toscana, deve essere messo in condizione di capire gli interventi in sardo. In caso contrario, potrebbe anche lasciare l'aula.

Il presidente Zucca ha sottolineato le ragioni di Manchinu, assicurando che in futuro si dovrà ottemperare alle disposizioni del regolamento consiliare.

L'on. Boero (A.N.), sempre sull'ordine dei lavori, si è associato alla richiesta di Manchinu, ricordando che su questo tema il suo gruppo aveva previsto quanto ora sta succedendo.

L'on. Biancareddu (F.I.), intervenendo in sardo-gallurese, ha chiesto all'assessore all'Urbanistica chiarimenti sulle dichiarazioni rilasciate dal segretario di Rifondzione Comunista sul Master Plan. Biancareddu ha ricordato che sul tema esiste un ordine del giorno del Consiglio, e che occorre dare una risposta elle popolazioni galluresi.

L'assessore Cogodi, per il quale tutti i sardi si capiscono anche quando parlano varianti della lingua sarda, ha risposto che sul tema del Master Plan la Regione dovrà dare risposte sulla base delle leggi e della convenienza generale, in termini di prontezza e serietà, "senza nessun pregiudizio e senza nessun privilegio". Cogodi si è detto convinto che si arriverà ad una soluzione.

L'on. Ghirra (Progr. Fed.) ha chiesto all'Assessore alla Programmazione, dopo aver ricordato la mozione votata dal Consiglio su Molentargius, sul Poetto e sulle saline, stante "la latitanza del Comune sul Poetto", se si può ritenere che entro la prossima estate si potrà avere una spiaggia attrezzata per il turismo.

L'assessore Scano ha affermato che alcuni giorni fa ha ricevuto una lettera del sottosegretario Barberi per comunicare l'inserimento di 30 miliardi per un progetto relativo al Poetto nel sottoprogramma operativo dei fondi strutturali della Protezione civile. C'è la possibilità che il programma venga finanziato con fondi CIPE, anche se il finanziamento non sarà sufficiente.

L'on. Oppia (F.I.) dopo aver ricordato che il Presidente Palomba aveva affermato nelle sue dichiarazioni programmatiche che la Giunta avrebbe dato al settore del turismo un impulso particolare sotto il profilo di uno sviluppo cordinato con altri settori importanti quali l'agricoltura ed il commercio, ha chiesto all'assessore che cosa si è fatto e che cosa sta facendo in questo senso.

L'assessore al turismo Paba ha convenuto che lo sviluppo programmatico dell'Isola dovrà sfruttare le potenzialità del sistema turistico inteso non solo come produzione di letti e di ristorazione ma anche come produzione di beni e servizi, molti dei quali sono importati dall'esterno. E' in via di definizione la seconda parte del Piano turistico regionale ed ora è necessario un piano di coordinamento tra turismo ed altri settori, con la creazione di una nuova cultura economica che coinvolga tutti i comparti e che funga da moltiplicatore della spesa turistica.

L'on. Montis (Rif. Com.) ha chiesto all'assessore all'industria cosa vi sia di vero nel coacervo di notizie pubblicate dai giornali circa la creazione di un Parco geominerario nelle aree ex minerarie della Sardegna ed in particolare nel Sulcis Iglesiente. Montis ha chiesto a questo proposito di conoscere i progetti, quali finanziamenti, che tipo di occupazione e quali tempi sono previsti.

L'assessore Pinna ha ribadito che il riconoscimento da parte dell'Unesco del Parco geominerario, che sarebbe il primo al mondo, è una grande opportunità che si apre per la Sardegna, ma che tuttavia il riconoscimento rimane un passo importante ma limitato. Ad esso devono seguire progetti operativi e la ricerca di risorse finanziarie europee e nazionali.
Certamente, ha detto, la creazione del Parco si inserirebbe nel quadro dello sviluppo integrato della zona in quanto sul parco confluirebbero diversi altri interessi: da quello turistico a quello agricolo, dall'interesse di tipo museale a quello di tipo ambientale.

La difficile situazione sarda, condizionata dall'insularità, è emersa nella sua gravità anche con le nuove tasse di circolazione automobilistica. Poche strade, male organizzate, la lontananza dal resto del territorio nazionale, ha chiesto l'on. Balletto (F.I.), non dovrebbero portare ad una notevole riduzione delle tasse automobilistiche?.

Il presidente Palomba ha ricordato l'azione svolta per far restare la Sardegna nell'ambito dell'obiettivo 1 o per farla uscire in modo soffice. L'assessore Lorrai ha, invece, illustrato l'azione che l'esecutivo ha avviato per giungere ad un reale riconoscimento della continuità territoriale.

Il tema dei PIA è stato affrontato dall'on. Cadoni (A.N.), il quale ha chiesto di conoscere quali siano gli intendimenti dell'assessore alla Programmazione a questo riguardo.

L'assessore Scano ha confermato la validità dei PIA e si è augurato la rapida attuazione dei Piani inegrati d'area a suo tempo approvati ed alcuni dei quali sono in fase di registrazione e di attuazione. I primi quattro PIA, ha aggiunto Scano, prevedono investimenti per più di 300 miliardi, con la creazione di moltissimi nuovi posti di lavoro.

L'on. Marracini (Misto), dopo aver ricordato che da una recente indagine della Nielsen Italia, commissionato dall'Esit risulta che vi sono in Sardegna 203 Agenzie di viaggio e che quindi la Sardegna è a vocazione turistica, ha chiesto all'assessore al turismo come mai l'Esit non sia riuscito a fornire un servizio informazioni adeguato all'utenza turistica. Ha chiesto quanto sia stato speso dall'Esit per lo studio della Nielsen.

L'assessore Paba ha risposto di non essere in grado di dare una risposta immediata. Si è riservato di dare una risposta nei prossimi giorni.

L'on. Biggio (A.N.) ha chiesto al Presidente della Giunta se ritiene che il problema del Master Plan sia stato accantonato.

L'on. Palomba ha ribadito che la Giunta seguirà le indicazioni del Consiglio, che sono vincolanti, sul Master Plan. Questo è l'orientamento al quale la Giunta si atterrà; successivamente alla definizione della nuova manovra finanziaria, la Giunta cercherà tutte le possibili soluzioni.

L'on. Bruno Dettori (Misto) ha chiesto di avere risposte sul problema della continuità territoriale, per le persone e le merci, in particolare sulla qualità dei trasporti in quanto i sardi pagano un prezzo anche in termini di dignità. Ad esempio, le stazioni marittime sono diventate terra di nessuno, senza servizi e supporti ai viaggiatori ed ai turisti. Oltre ai disagi, esiste anche il problema degli alti costi sia per le persone che per le merci. Infine, non c'è alcuna certezza del rispetto degli orari, in quanto i vettori non rispettano i tempi previsti. Ed i sardi si sentono sempre come degli emigranti che devono sopportare continui disagi ed umiliazioni.

Il Presidente Palomba ha affermato che sarebbe opportuna un'approfondita discussione sul tema dei trasporti, settore che ha ricevuto recentemente finanziamenti per i porti e gli aeroporti; il tema della continuità territoriale è oggetto di un confronto col Governo in quanto inserito nella legge Finanziaria. Il Ministero dei trasporti si è detto disponibile ad approntare una legge di spesa per coprire i differenziali di costo per le merci, mentre la Tirrenia ha garantito un miglioramento dei mezzi marittimi.

L'ultima domanda del "question time" l'ha rivolta l'on. Pittalis (F.I.) all'assessore del lavoro Deiana: premesso che la vera grande emergenza della Sardegna è la disoccupazione e constatato che i quattro mila posti per lavori di pubblica utilità sono stati creati con legge nazionale, quali sono le politiche attive di questa Giunta in tema di lotta alla disoccupazione? E sono stati individuati i capitoli di bilancio dai quali reperire i mille miliardi programmati? Ed infine: in quali settori è prevista l'occupazione e quanti posti di lavoro saranno creati?

Una domanda alla quale è difficile rispondere, ha detto Deiana, perchè sarebbe poco serio dare cifre certe su risultati che dipendono da interventi multidisciplinari. E' tuttavia certo che la Giunta sta profondendo tutto il suo impegno per superare l'emergenza. Alla conferenza sull'occupazione che si terrà il 20 ed il 21 marzo prossimo saranno illustrate le proposte e verranno raccolti anche i suggerimenti. Sarà l'occasione per riparlare con cifre meno approssimate e per dare risposte concrete.

 


I lavori del Consiglio proseguiranno
domani alle ore 9,30.