Nota stampa
della seduta n. 221 antimeridiana del 2 ottobre 1997
Il Consiglio regionale si è riunito sotto la presidenza dell'on. Selis.
In apertura di seduta il Presidente da lettura dell'ordine del giorno che prevede al primo posto il Disegno di legge n. 279 su "Provvedimenti urgenti in materia di opere pubbliche" riguardante l'istituzione della figura del promoter nella realizzazione delle opere di pubblica utilità. Il presidente della Commissione on. Ferrari ha annunciato la presentazione di nuovi emendamenti per i quali è necessario che il provvedimento ritorni in Commissione.
Si è passati quindi all'esame di un altro provvedimento.
Documento n. 19 -Piano triennale di interventi
per lo sport, per gli anni 1995-1997 sulla
base della legge 9.6.1989, n. 36Il relatore on. Zucca (Progr. Fed.) si è rimesso alla relazione scritta e, non essendovi interventi, si è passati all'esame del contenuto del provvedimento.
Sull'argomento ha preso la parola l'on. Casu (F.I.), per chiedere chiarimenti sugli impegni di spesa e sulle somme stanziate.Per la Giunta, l'assessore on. Manchinu ha spiegato che parte dei fondi sono stati già erogati negli anni passati.
Per l'on. Bonesu (PSd'Az) il documento della Giunta non ha alcuna rilevanza contabile in quanto si tratta di un rendiconto, già approvato in Commissione.
Il relatore Zucca ha fatto rilevare che la discussione in Aula non ha senso e che in ogni caso deve essere l'assessore allo sport Serrenti, a dare le dovute precisazioni richieste.
L'on. Serrenti (assessore alla cultura ed allo sport) ha affermato che si tratta di un programma già attuato e che ritiene comunque utile che l'Assemblea esprima un voto. E' un provvedimento che nasce dall'attuazione di leggi approvate dal Consiglio.
L'on. Casu ha preso atto delle dichiarazioni dell'Assessore, ma ha precisa che in realtà è venuto a mancare il controllo preventivo da parte dell'Assemblea.
Messo in votazione, il programma è stato approvato a maggioranza. Erano presenti 47 consiglieri, 41 hanno votato a favore, 4 contro, due le astensioni.
Documento n. 27 - Giunta Regionale
Legge 24 giugno 1974, n. 268 . Programma
di intervento per gli anni 1988-1990.
Prelevamento dal fondo di riserva per le
spese impreviste.Il programma di intervento, previsto sui fondi della legge di Rinascita, che riguarda il trasferimento da un capitolo di spesa ad un altro di 1.799.329 lire, per il pagamento della parcella di un ingegnere che ha diretto i lavori per la realizzazione di alcuni percorsi pedonali e alcune piazze belvedere di Seulo.
Il provvedimento è stato brevemente illustrato dal relatore, on. Secci (Ppi).
L'assessore alla Programmazione Sassu, dal canto suo, ha sottolineato quanto sia farraginosa la macchina amministrativa regionale con la conseguenza di allungare i tempi burocratici.
Sul provvedimento e sulla necessità che una delibera di questo genere debba essere approvata dal Consiglio è intervenuto anche il capogruppo di F.I., on. Pittalis, che si è meravigliato di questo iter, giudicato incomprensibile.
L'assessore Sassu ha brevemente illustrato le norme che regolano la contabilità regionale ed i trasferimenti da un capitolo ad un altro del bilancio regionale.
Il documento, quindi, è stato approvato.
La votazione elettronica ha avuto questo risultato: presenti 51, votanti 34, astenuti 17, si 34.
Regolamento 14 della Giunta regionale.
Attuazione della legge n. 19 del 1996: "Norme
in materia di cooperazione con i paesi
in via di sviluppo e di collaborazione internazionale".Il relatore on. Marteddu (Ppi) ha sollecitato l'approvazione del provvedimento attraverso il quale è possibile attuare l'erogazione di contributi annui a sostegno delle associazioni di volontariato con sede in Sardegna, che svolgano attività di cooperazione internazionale.
Nel corso dell'esame degli articoli e degli emendamenti è intervento l'on. Paolo Fois (Progr. Fed.) per illustrare un emendamento da lui stesso presentato.
Il Presidente ha quindi messo in votazione il regolamento nella sua globalità.
Lo scrutinio ha dato i seguenti risultati: presenti 41, votanti 38, votano si 38, astenuti 3.
Documento N. 28 - Giunta Regionale
Legge regionale 5 dicembre 1995, n. 35.
Direttive di attuazione. Costituzione gruppi di lavoro.Il documento proposto dalla Giunta regionale riguarda le norme da seguire per censire ed alienare alcuni beni patrimoniali di proprietà della Regione. Prima della vendita di questi immobili, infatti, erano stati costituiti dei gruppi di lavoro necessari per censire i beni "non entilizzabili" e per fissare le norme da seguire per la loro alienazione.
All'importante provvedimento, come ha sottolineato il relatore on. Secci (Ppi), si deve aggiungere il documento n. 36, l'elenco dei beni alienabili immediatamente.
L'on. Secci, illustrando i due documenti, ha spiegato i criteri seguiti nel valutare la "validità pubblica" dei beni e nel proporre la vendita di quelli inutilizzabili dalla Regione, ma utilizzabili da altri soggetti.E' intervenuto, per chiedere alcuni chiarimenti, l'on. Masala (A.N.).
Il documento n. 28 è stato, quindi, approvato a larga maggioranza.
La votazione ha avuto questo risultato: presenti 46, votanti 36, astenuti 10, si 36.
Documento N. 36 - Giunta regionale
Legge regionale n. 35 del 5 dicembre 1995
II elenco beni immobili regionali alienabili.
Programma di dismissione quinquennale.La Giunta regionale, in ottemperanza alla legge regionale n. 35/1995, ha proposto al Consiglio il II elenco dei beni immobili alienabili nel quinquennio 1997/2001. Questi beni potrebbero essere venduti in tempi brevi ed il ricavato potrebbe essere utilizzato per finanziare nuove iniziative regionali.
Il Consiglio ha approvato il documento con il seguente risultato: presenti 46, votanti 34, astenuti 12, favorevoli 34.
Documento N. 35 -
Modifiche alla legge sulle elezioni europee.Nell'illustrare la risoluzione approvata dalla Seconda Commissione, l'on. Paolo Fois (Progr. Fed.) ha affermato che essendo state presentate numerose proposte di legge intese a promuovere la modifica della legge n. 18 del 1979, si è voluto portare alla sensibilità del Parlamento europeo il problema delle regioni meno popolose che non hanno rappresentanza in Europa in quanto abbinate, per le elezioni, a regioni più popolate.
L'on. Bonesu (PSd'Az) ha fatto rilevare che avere un'unica circoscrizione non comporta vantaggi per la Sardegna a meno che tutte le regioni non ottengano la circoscrizione unica. Si rischia infatti di non raggiungere il quorum per l'elezione dei propri rappresentanti. La risoluzione ha tuttavia la sua validità e ne ha chiesto perciò l'approvazione.
Messa in votazione la risoluzione, indirizzata al Parlamento che sta rielaborando le modifiche alla legge n. 18, è stata approvata.
Legge regionale 17 aprile 1997, CCCI,
rinviata dal Governo.
Istituzione del servizio idrico integrato,
individuazione degli ambiti territoriali ottimali
in attuazione della legge 5 gennaio 1994, n.36.La legge istitutiva del servizio idrico integrato era stata approvata nello scorso mese di aprile e rinviata, con alcuni rilievi, dal Governo centrale. La commissione Lavori pubblici ha, quindi, riesaminato il testo ed apportato le necessarie correzioni.
I rilievi del Governo, come ha sottolineato il relatore on. Ferrari (PSFD), non modificano di fatto le norme proposte dalla legge. Quindi, si tratta di rilievi accettabili e lo stesso relatore ne ha sollecitato l'accoglimento.
Il rilievo critico, invece, lo ha mosso l'on. Bonesu (PSd'Az), il quale ha detto che la Regione non può rinunciare ad avere competenze primarie sull'acqua e sulla gestione delle risorse idriche.
Il Consiglio, a scrutinio palese, ha riapprovato la legge rinviata con 52 voti favorevoli e la sola astensione del Presidente.
Proposta di legge n. 175 - Zucca e più.
Contributi all'Istituto di studi e ricerche
Antonio Gramsci di Cagliari, alla Casa
Gramsci di Ghilarza e alla Fondazione Gramsci di Ales.Il provvedimento è stato illustrato dal primo firmatario della proposta di legge, on. Zucca (Progr. Fed.), il quale, dopo aver ricordato l' attività intensa svolta dalla tre associazioni, che si esplica attraverso convegni, conferenze-dibattito e, per quanto riguarda Ales e Ghilarza, con il mantenimento dei rispettivi musi gramsciani, ha sostenuto la necessità che ai tre benemeriti istituti vengano assegnati dei contributi per poter meglio svolgere nuove iniziative culturali anche al di la delle opportune commemorazioni legate alla vita ed all'opera del grande pensatore sardo.
Sul provvedimento è intervenuto, con una pregiudiziale sospensiva, anche l'on. Bonesu (PSd'Az), il quale ha sottolineato come il finanziamento venga riservato ad una fondzione di chiaro indirizzo culturale e politico.
Sarebbe opportuno, ha aggiunto Bonesu, rinviare il provvedimento in Commissione, per prevedere una legge più generale, ampia e completa, che preveda finanziamenti a tutti i "filoni culturali e politici" presenti in Sardegna.Decisamente contrario a questa interpretazione riduttiva del pensiero di Gramsci, "che non è certamente giudicabile solo come politico, ma è un patrimonio culturale dell'umanità", si è dichiarato Zucca (Progr. Fed.). la Fondazione Gramsci e la Casa Gramsci, non sono emanazione di un Partito. Il finanziamento di questi due enti non è, quindi, "riservato" ad una forza politica.
Zucca si è, infine, detto contrario alla sospensione della discussione di questo provvedimento ed al suo rinvio in Commissione.L'on. Pittalis, capogruppo di F.I., ha dichiarato di essere favorevole all'approvazione della legge, anche per l'importanza che il pensiero di Gramsci riveste nella storia del pensiero moderno. Però, un provvedimento di natura più ampia non sarebbe da escludere; quindi, un riesame in questo senso in Commissione potrebbe essere opportuno.
Il capogruppo di R.C., on. Montis, si è detto contrario alla sospensione della discussione e dopo aver ricordato quanto Gramsci rappresenti per la cultura non solo sarda, ma internazionale, ha invitato l'Aula ad esaminare oggi la proposta di legge e ad approvarla.
Anche l'on. Balia, capogruppo di Fed. Dem., pur riconoscendo che esistono altri pensatori sardi degni di essere ugualmente onorati, ha affermato però che altri provvedimenti più organici potranno essere portati all'esame dell'Assemblea, ma che ora è necessario procedere nell'esame della proposta di legge.
L'on. Scano (Progr. Fed.) ha brevemente dichiarato che si sente umiliato nel sentire che la figura di Gramsci, che è universale, venga accostato ad un singolo partito. "Valuti l'Aula questa situazione" ha concluso.
Di uguale tenore l'intervento dell'on. Petrini (Misto) che ha sottolineato la grandezza del pensiero di Antonio Gramsci e la piccolezza di coloro che non ne riconoscono il ruolo da lui avuto nella cultura mondiale.
I provvedimenti arrivano dalle Commissioni e vengono esaminati dall'Aula per essere approvati o respinti, quindi su questi temi i consiglieri devono pronuciarsi. La figura di Gramsci, però, ha sottolineato l'on. Marteddu (Ppi), supera i confini della Sardegna.
Certamente, ha soggiunto Marteddu, il Consiglio deve decidere come sostenere le fondazioni che fanno, anche nell'Isola, ricerca storico-politica. Marteddu, quindi, ha proposto l'approvazione del finanziamento all'istituto Gramsci e la predisposizione di un provvedimento che tenga conto degli studi e delle ricerche su tutte le ideologie e le dottrine politiche.Sulla sospensione dell'esame da parte dell'Aula, si è pronunciato anche l'on. Marracini (F.I.), il quale ha confermato la validità del finanziamento alla Fondazione Gramsci, ma ha anche chiesto un provvedimento più generale di sostegno allo studio dei diversi filoni culturali esistenti.
La richiesta di sospensione, posta in votazione, è stata respinta. Il Consiglio ha, quindi, iniziato l'esame del provvedimento.
Un problema riguardante il sostegno a manifestazioni ed associazioni che onorano figure di grandi sardi, si è trasformata in un prebliscito a favore o contro Gramsci. Così ha esordito l'on. Masala (A.N.) criticando successivamente il fatto che sia stato richiamato nella discussione il congresso di Fiuggi.
Per Masala il provvedimento di legge appare mirato e non rivolto all'interesse generale: "è una legge, o appare, ha detto, come una legge ad personam e poichè le leggi non devono avere colore questa non è una legge corretta"."Sono intervenuto su un aspetto di di tecnica legislativa, non ho dato un giudizio politico", ha detto l'on. Bonesu (PSd'Az), illustrando in modo più compiuto il suo precedente intervento. Si è frainteso quanto detto in occasione della richiesta di sospensione, ha aggiunto Bonesu che ha indicato alcune norme e criteri generali a fondamento dei diversi provvedimenti.
Bonesu ha concluso che questo è un provvedimento "ad personam", che non riveste i criteri generali che devono ispirare le leggi.Approvato il passaggio all'esame degli articoli e degli emendamenti, sono intervenuti gli onorevoli Zucca (Progr. Fed.) e Serrenti (assessore alla Cultura).
Conclusa la discussione il Presidente ha messo in votazione la proposta di legge con il sistema elettronico e a scrutinio segreto. Questi i risultati:
Presenti 64
Votanti 63
Favorevoli 29
Contrari 33
Astenuti 1.La proposta è stata respinta.
Proposta di Legge n. 344 - Petrini, Secci,
Macciotta, B. Dettori.
Interventi a favore di manifestazioni di
grande interesse turistico.La Sardegna possiede un enorme patrimonio da sfruttare per il turismo culturale. Una risorsa spesso ignorata o trascurata. Per mettere riparo a questa incuria, i presentatori hanno messo a punto questa proposta di legge, con la quale si vogliono promuovere e potenziare grandi manifestazioni musicali e culturali, si vogliono recuperare i grandi monumenti del passato e valorizzare le strutture esistenti.
Illustrando il provvedimento, il relatore on. Petrini (Misto-Rinnovamento italiano) ha ricordato la bellezza dell'Anfiteatro romano di Cagliari "unico in Sardegna", la validità del nuovismo e modernissimo Teatro comunale cagliaritano. Con questo provvedimento si potrebbero finanziare campagne promozionali ed iniziative in grado di valorizzare il patrimonio culturali isolano e favorire la realizzazione di manifestazioni di grande interesse turistico.
Premesso che è utile e necessario investire in cultura per cercare anche di strappare dai pericoli della strada i giovani, l'on. Frau (A.N.) ha sostenuto che il provvedimento in discussione sembra essere una soluzione a sanatoria di situazioni pregresse e di finanziamenti già promessi.
Si sarebbe dovuto dibattere più approfonditamente in commissione, ha aggiunto Frau e per questi motivi, così come si era astenuto in Commissione, il suo gruppo si asterrà anche in sede di voto in aula.Nel corso dell'esame dell'articolato e degli emendamenti ad esso connessi,, sono intervenuti l'assessore al turismo Costantino, l'assessore alla Programmazione Sassu, i consiglieri Petrini (Misto); Busonera (Progr. Fed.); Marracini (F.I.); Vassallo (R.C.) e Frau (A.N.).
Successivamente lon. Balia (PSFD) ha chiesto una sospensione del dibattito, ma i consiglieri Masala (A.N.) e Pittalis (F.I.) si sono detti contrari.
L'assessore Sassu ha a questo punto ritirato gli emendamenti che erano stati oggetto di dibattito e di contrasti.
Si è così proseguito nell'esame dell'articolato nel corso del quale sono intervenuti, ancora, gli onorevoli Casu (F.I.) e l'assessore alla Programmazione Sassu.
Concluso l'esame degli articoli il provvedimento è stato messo in votazione a scrutinio segreto, con il seguente risultato:
Presenti 64
Votanti 63
Sì 30
No 33
Astenuti 1.Il provvedimento è stato respinto.
Nomina CO.CI.CO Iglesias
Sostituzione di un componente dimissionario.Il Consiglio ha, infine, proceduto all'elezione di un componente del COCICO di Iglesias, in sostituzione dell'arch. Aldo Lino, recentemente dimessosi dall'incarico.
Il nuovo componente dovrà essere eletto con 54 voti, i due terzi dei componenti l'Assemblea.Al termine delle operazioni di voto è risultato eletto Giuseppe Chia, il quale ha riportato 63 voti.
Intervenendo sull'ordine dei lavori l'on. Ferrari (PSFD) ha chiesto il rinvio formale in Commissione del Disegno di legge n. 279, riguardante "provvedimenti urgenti in materia di opere pubbliche". Il rinvio si rende necessario per armonizzare il testo del provvedimento con i numerosi emendamenti presentati da molte parti politiche.
Sulla richiesta di rinvio sono intervenuti gli onorevoli Bruno Dettori e Macciotta (Misto-Patto), i quali hanno chiesto che il provvedimento sia riportato velocemente in Aula ed inserito al primo punto dell'ordine del giorno dei lavori della prossima tornata consiliare.
La richiesta di rinvio e l'impegno per un sollecito esame da parte dell'Aula sono stati approvati.
I lavori del Consiglio riprenderanno
alle ore 16.