Nota stampa
della seduta n. 217 antimeridiana del 12 settembre 1997

 


Il Consiglio regionale ha ripreso i lavori sotto la presidenza dell'on. Gian Mario Selis, quiindi dell'on. Milia, e successivamente dell'on. Zucca.

In apertura di seduta il Presidente ha comunicato che il Presidente della Giunta ha trasmesso l'elenco delle deliberazioni adottate dalla Giunta nella seduta dei mesi di giugno e luglio 1997.

Disegno di legge n. 324
Variazione al bilancio della Regione
per l'anno finanziario 1997 e bilancio
pluriennale per gli anni 1997-1999.

Il provvedimento, illustrato dall'assessore al Bilancio e programmazione prof. Antonio Sassu, mira ad apportare alcune modifiche al bilancio regionale per il 1997 ed in particolare prevede l'iscrizione degli stanziamenti comunitarie e statali per l'attuazione del programma Leader 2; l'iscrizione degli stanziamenti a carico dello Stato per la contrazione dei mutui per il ripiano dei disavanzi delle USL; infine l'istituzione di capitoli che erano stati erroneamente soppressi relativamente alla gestione dei fondi residui.

Approvato il passaggio all'esame degli articoli, questi sono stati approvati con emendamenti.

Il Presidente ha quindi comunicato che è stato presentato un ordine del giorno a firma degli onorevoli Paolo Fois, Cugini, Diana, Obino, Sassu (Progr. Fed.), Lorenzoni (Ppi), Bruno Dettori (Misto - Rinnovamento), sull'inammissibilità dell'utilizzo del carbone nella centrale di Fiume Santo.

Nell'illustrare il documento, l'on. Paolo Fois ha sottolineato come le politiche energetiche della Comunità Europea, del Governo e della Regione siano modificate rispetto all'83, quando l'Enel aveva ottenuto l'autorizzazione alla costruzione della centrale. Pertanto l'opposizione all'utilizzo del carbone non deve essere vista come il risultato di una posizione delle associazioni ambientaliste e delle popolazioni locali,

In particolare, Fois ha ribadito la necessità di un intervento presso il CIPE perché anche nel Nord Sardegna sia garantita una politica energetica compatibile con le scelte nazionali per consentire inoltre alla Sardegna il collegamento con le reti energetiche nazionali ed europee.

L'on. Frau, (A.N.), ha annunciato che il suo gruppo voterà a favore dell'ordine del giorno perché giusto nei suoi contenuti, anche in relazione al fatto che si sta per varare il parco dell'Asinara e che l'uso del carbone sarebbe incompatibile con l'ambiente. Frau ha criticato l'ambigua posizione del Governo che mentre promette la metanizzazione dell'Isola accorda contemporaneamente l'autorizzazione all'Enel ad utilizzare il carbone.

L'on. Montis, capogruppo di R.C., ha affermato che nel protocollo d'intesa col Governo non si hanno notizie degli ultimi sviluppi della vicenda e non esistono impegni precisi sulle risorse disponibili per la metanizzazione. Il suo gruppo si asterrà nella votazione perchè rimane la preoccupazione che i programmi e le speranze della Regione vengano ancora una volta disattesi.

Particolarmente critico sull'ordine del giorno, perché non assolutamente chiaro negli obiettivi e nei modi con i quali si vogliono realizzare tutte le iniziative in campo energetico, è stato invece l'on. Balletto, (F.I.). Tutto bene, almeno come affermazione di principio, ha affermato Balletto, ma non si capisce perché il carbone va bene a Portovesme e non va bene a Fiumesanto; perché la gassificazione del carbone è ottima nel Sulcis e nella Sardegna meridionale, mentre è da escludere nel nord Sardegna. Mancano scelte serie ed oculate, che tengano conto dell'ambiente, l'unica risorsa realmente disponibile in Sardegna, e delle reali esigenze delle popolazioni sarde.
Sarebbe, a questo punto, opportuna e doverosa una certa chiarezza, e non solo parole e promesse, da parte del presidente della Giunta e dell'assessore all'industria, anche perché, tra l'altro, la produzione elettrica in Sardegna sta superando di gran lunga i consumi interni.
Balletto ha quindi confermato le perplessità della sua parte politica sulle decisioni in materia energetica dell'esecutivo regionale.

Polemico per le troppe indecisioni in materia energetica ma favorevole alle scelte previste nell'ordine del giorno sulla metanizzazione si è dichiarato l'on. Bonesu (Psd'Az), che ha contestato le decisioni dell'Enel, accusato di voler gestire in modo "monopolistico" il settore energetico, ma puntando sempre sul "massimo profitto e sulla liberalizzazione" assoluta delle attività produttive.
Bonesu ha sollecitato il governo regionale ad imporre scelte più "adeguate alle esigenze delle popolazioni isolane".

Per dichiarazione di voto, l'on. Paolo Fois (Progr. Fed.) ha precisato che l'ordine del giorno sollecita la discussione del piano energetico regionale ed ha anticipato il proprio voto favorevole.

L'ordine del giorno è stato quindi approvato.

Si è proceduto quindi alla votazione finale del Disegno di legge n. 324 sulle variazioni del bilancio con seguente risultato:

Presenti 50
Votanti 36
Maggioranza 19
Si 34
No 2
Astenuti 14.

Il provvedimento è stato approvato.

 


Proposta di legge n. 178
sulle Comunità Montane

Intervenendo sull'ordine dei lavori, l'on. Bonesu (Psd'az), ha chiesto il rinvio in Commissione del provvedimento la cui discussione potrebbe svolgersi giovedì prossimo.

Si è dichiarato contrario, in linea di principio l'on. Scano (Progr. Fed.) perchè ritiene che troppo spesso l'ordine del giorno dei lavori viene stravolto.

Per l'on. Pittalis (F.I.), invece, si dovrebbe acogliere la richiesta di sospensiva in quanto sul medesimo argomento vi sono già una proposta di legge, presentata dall'on. Bertolotti, ed un disegno di legge della Giunta.

Il Presidente della Prima Commissione, on. Salvatore Sanna (Progr. Fed.), ha osservato che il provvedimento in discussione richiede un ulteriore confronto politico perchè riguarda la presenza delle minoranze nei Consigli delle Comunità Montane.

L'esigenza di un confronto politico è stata poi ribadita dall'on. Masala (A.N.) che ha chiesto il voto per appello nominale sulla richiesta di sospensiva.

L'on. Marteddu (PPI) ha rilevato la differenza tra i problemi sollevati da Masala e Pittalis. Dato che sul provvedimento in discussione sono stati presentati numerosi e sostanziali emendamenti, occorre valutarli con attenzione. Si potrebbe avviare la discussione generale e poi sospenderla fino a giovedì prossimo, alla prossima riunione del Consiglio.

Per l'on. Scano (Progr. Fed.) se la discussione viene rinviata effettivamente a giovedì, senza ulteriori rinvii, allora ritira l'obiezione avanzata in precedenza.

Una questione pregiudiziale di metodo è stata sollevata dall'on. Bertolotti (F.I.) per il quale il provvedimento in discussione riguarda solo parzialmente le tematiche delle Comunità Montane. Sullo stesso argomento vi sono altri due provvedimenti che affrontano nella globalità i problemi di questi Enti intermedi. Sarebbe quindi opportuno rinviare il provvedimento in Commissione per un esame congiunto di tutti i progetti di legge sull'argomento.

Secondo l'on. Montis (R.C.), i problemi delle Comunità Montane sono importanti perchè, salvo qualche rara eccezione, questi Enti intermedi sono diventati organismi burocratici. C'è necessità di una riforma complessiva, non di semplici aggiustamenti. Pertanto Montis si è associato alla proposta del rinvio in Commissione per un esame congiunto dei progetti di legge.

L'attuale normativa delle Comunità Montane, ha sostenuto l'on. Balia (Fed. Dem.) era considerata adeguata al momento della loro istituzione. Ma i tempi sono cambiati e la normativa, oggi, dovrebbe essere riformulata completamente. Se la proposta arrivata in Aula è limitata, è anche vero che si può approvare rapidamente, oggi o giovedì prossimo, mentre una riforma totale richiederebbe molti mesi.

Contrario alla pregiudiziale sollevata da Bertolotti si è dichiarato l'on. Scano (Progr. Fed.), mentre lo stesso Berolotti (F.I.) ha espresso dubbi sulla possibilità di discutere un argomento quando, ha ricordato, per la proposta di legge dai lui presentata si era già avviata la discussione, poi sospesa.

Il Presidente Milia, prendendo atto della disponibilità dell'Aula a rinviare la discussione alla prossima settimana, ha posto ai voti, per appello nominale, la pregiudiziale Bertolotti, che è stata respinta con 33 voti contrari, 27 favorevoli e 3 astenuti.

Sull'ordine dei lavori è intervenutol'on. Salvatore Sanna (Progr. Fed.) per affermare la sua contrarietà alla presentazione di pregiudiziale in Aula quando in Commissione si è già concordata un'intesa con le opposizioni sul merito del provvedimento.

Successivamente, in seguito alla richiesta da parte dell'on. Bonesu (Psd'Az) di invertire l'ordine del giorno per discutere subito il disegno di legge sui finanziamenti ai giochi della gioventù, è intervenuto l'on. Scano (Progr. Fed.) per riaffermare il dovere da parte dell'Assemblea di proseguire nell'ordine del giorno già stabilito.

 


Discussione del PL n. 220
Norme per la disciplina delle professioni
di istruttore subacqueo e di guida subacquea
con autorespiratori.

Il Consiglio ha, quindi, discusso una proposta di legge, primo firmatario l'on. Diana (Progr. Fed.), sulla disciplina delle professioni di istruttore subacqueo e di guida subacquea. Una proposta di legge considerata di notevole importanza, anche per le particolari caratteristiche naturali della nostra Isola.

Come ha sottolineato il relatore del provvedimento, lo stesso Diana, la bellezza del mare e delle coste sarde attira un sempre maggior numero di turisti appassionati di immersione e di attività subacquea.
La mancanza di adeguate norme in materia ha, però, creato non pochi problemi a questi appassionati anche perchè le norme nazionali sono, forse, vecchie ed ormai superate.
Le attività subacque non marcatamente legate ad una definita stagionalità, potrebbero inoltre permettere un allungamento della stagione turistica ed una più ampia offerta da proporre ai turisti, specialmente a quelli stranieri.
Diana ha anche illustrato le norme più propriamente amministrative e burocratiche della Proposta di legge, che prevedono l'istituzione di appositi albi ai quali dovrebbero inscriversi gli istruttori e le guide subacque,, le norme e gli strumenti per preparare gli operatori di questo nuovo ed interessante settore, le regole ed i controlli ai quali dovrebbero essere sottoposti le guide e gli istruttori subacquei.
Si tratta di norme moderne ed agili, ha aggiunto il relatore Diana, che forse potranno essere migliorate, ma sono essenziali per cominciare a regolamentare un settore turistico ed ambientale che potrebbe creare non poche opportunità di lavoro anche per gli esperti sardi di attività subacquee.

L'on. Boero (A.N.) ha criticato il provvedimento nel suo complesso affermando che esso contempla la disciplina della professione solo nell'ambito del settore turistico. Secondo Boero, la legge avrebbe dovuto riferisi anche ai molteplici aspetti di natura ambientalistica. La lacuna è tale da vanificare l'efficacia del provvedimento, a meno che non venga migliorato con opportuni emendamenti.

Si è quindi passati all'esame dell'articolato e degli emendamenti. Nella discussione sono intervenuti: gli onorevoli Bonesu (PSd'Az); Diana (Progr. Fed.), Boero (A.N.) e Biggio (A.N.).

Messa in votazione la proposta di legge è stata approvata con 45 voti favorevoli, nessun contrario ed un astenuto.

 


Approvazione Disegno di Legge n. 312
Abrogazione della legge regionale 24 feb-
braio 1994, n. 8 sui contributi alle impre-
se esercenti servizi aerei di terzo livello.

Il relatore on. Bonesu (PSd'Az) ha chiarito, riguardo al provvedimento, che l'abrogazione della legge si rende necessaria in quanto la Commissione europea ha dichiarato l'incompatibilità con il Mercato comune degli aiuti previsti per la gestione dei servizi aerei di 3° livello previsti dalla legge n. 8 del 1994 ed ha prescritto il recupero delle somme eventualmente erogate. Poichè la Regione non ha concesso alcun contrinbuto a volere sulla legge, rimane come unico provvedimento l'abrogazione della norma regionale.

Nessun consigliere ha chiesto di intervenire e la Giunta regionale si è rimessa alla sua relazione scritta. Si è, quindi, passati all'esame del titolo e dell'unico articolo del provvedimento. Il testo del DL n. 312 è stato votato col sistema di voto elettronico, con il seguente risultato:

Presenti 43
Votanti 42
Astenuti 1
Favorevoli 42.

 


Proposta di legge n. 226
Riconoscimento del ruolo sociale delle Società di Mutuo soccorso
ed intervento a tutela del loro patrimonio storico e culturale.

Il relatore si è rimesso alla relazione scritta.

Dopo il passaggio all'esame degli articoli, questi sono stati approvati.

La votazione finale non è risultata valita per mancanza del numero legale.

La votazione sarà ripetuta nella prossima seduta.

 


Il Consiglio riprenderà i lavori
giovedi 18 settembre alle ore 16.30.