Protocollo di intesa Stato - Regione
presentato nella seduta n. 193 del 23 aprile 1997

 


Presidenza del Consiglio dei Ministri

Il Presidente del Consiglio dei Ministri
Il Ministro dell'Ambiente
Il Ministro del Bilancio e Programmazione Economica
Il Ministro della Difesa
Il Ministro delle Finanze
Il Ministro della Funzione Pubblica
Il Ministro di Grazia e Giustizia
Il Ministro dell'Industria, Commercio ed Artigianato
Il Ministro dei Lavori Pubblici
Il Ministro della Pubblica Istruzione
Il Ministro dei trasporti e della Navigazione
Il Coordinatore del comitato di coordinamento delle iniziative per l'occupazione
Il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna
Il Presidente dell'ANAS

Premesso:

- che la Regione Sardegna è investita da una grave crisi socio-economica ed occupazionale riguardante l'intero comparto produttivo;
- che esistono forti carenze di infrastrutture, in particolare energetiche, che ostacolano la localizzazione di nuovi investimenti da parte di imprese esterne al territorio insulare;
- che le ragioni geografiche, rappresentate dalla insularità e dalla collocazione dell'Isola al centro del Mediterraneo occidentale, se non valorizzate come strumento di sviluppo, si risolvono nella lontananza dai centri di produzione della ricchezza ed in costi aggiuntivi nel rapporto di scambio con il restante territorio nazionale, determinando una ingiustificata disparità di condizioni di partenza per perseguire l'obiettivo di una crescita ordinata ed omogenea di tutte le componenti della società;
- che il tasso di disoccupazione nell'Isola, come indicato dalla Regione Autonoma della Sardegna, si è mediamente attestato, negli ultimi anni, a livelli superiori al 21% con oltre il 42% per quanto concerne la disoccupazione giovanile, a fronte di dati medi nazionali rispettivamente del 12% e del 26%;
- che, con riferimento a tale situazione, il Governo e la Regione Autonoma della Sardegna hanno da tempo avviato un confronto sui problemi più urgenti connessi allo sviluppo socio-economico ed occupazionale dell'Isola nel suo complesso, al fine di individuare e porre in essere in tempi brevi, azioni efficaci per avviare a soluzione gli attuali squilibri strutturali nell'ambito di una complessiva strategia di rilancio del tessuto produttivo e sociale della Regione;
- che queste ragioni hanno portato ad individuare nell'attuazione dell'art. 13 dello Statuto Sardo, secondo il quale lo Stato con il concorso della Regione dispone un piano organico per favorire la rinascita economica e sociale dell'Isola, lo strumento per affrontare le problematiche sopra esposte;

Preso atto:

- che la Regione Autonoma della Sardegna ha individuato le azioni prioritarie da porre in essere per il superamento delle cause che limitano il proprio sviluppo socio-economico;

Considerato

- che l'attività finora svolta dal Governo e dalla Regione Autonoma della Sardegna ha consentito di dare le prime risposte ad alcuni dei problemi sollecitati dalla Regione stessa, pervenendo alla definizione di intese preliminari in merito a:
A) Aree minerarie dimesse
Il Ministro dell'Ambiente e la Regione Autonoma della Sardegna hanno stipulato in data 25 gennaio 1997 una "Intesa di Programma", finalizzata ad attuare il Piano degli interventi per il disinquinamento e la riabilitazione ambientale delle aree minerarie dismesse del Sulcis-Iglesiente-Guspinese-Villacidrese, previsto dall'art. 4 della legge 305/1089.
La Regione ha, inoltre, stipulato due distinti Accordi di Programma con il Ministro dell'Industria per dare risposta alle attività sostitutive di quelle minerarie dismesse, mediante l'erogazione di aiuti alle imprese col ricorso alle risorse finanziarie derivanti dalla legge 221/1990.
Con altri due successivi accordi di programma è stato deciso il finanziamento di progetti per la riabilitazione ambientale delle miniere dismesse e per il recupero di compendi immobiliari, attingendo dalle risorse della legge 204/1993.
B) Infrastrutture ferroviarie
Il Ministro dei Trasporti e la Ferrovie dello Stato S.p.A. in data 10 settembre 1996 hanno stipulato con la Regione Autonoma della Sardegna e con le altre regioni del meridione (obiettivo 1) un Accordo di Programma avente per oggetto un Piano di lavori infrastrutturali delle Ferrovie. In tale Accordo è stato recepito e parzialmente finanziato il precedente protocollo stipulato con la Regione in data 9 febbraio 1996, che dovrà essere ulteriormente finanziato.
C) Aree naturali protette.
In applicazione della legge 394/1991, concernente "Norme quadro in materia di aree protette" è stato emanato il D.P.R. 17 maggio 1996 di istituzione dell'Ente Parco Nazionale dell'Arcipelago de La Maddalena.
E' stata altresì siglata in data 29 dicembre 1995, l'intesa tra la Regione e il Ministro dell'Ambiente per l'istituzione del Parco Nazionale del Gennargentu, Golfo di Orosei e Isola dell'Asinara. Per quanto riguarda quest'ultima, la legge 23 dicembre 1996, 652 dispone che il 31 ottobre 1997 scada il termine di utilizzazione dell'Istituto Penitenziario esistente nella stessa Isola.

Ritenuto:

- che, al fine di perseguire ed attuare l'obiettivo del rilancio economico ed occupazionale della Regione risulta necessaria l'azione coordinata dello Stato, della Regione Autonoma della Sardegna, degli Enti Locali e dei soggetti interessati;
- che gli accordi tra i vari soggetti sopracitati troveranno organica definizione nell'ambito degli strumenti della programmazione negoziata quali l'Intesa istituzionale di programma, il Contratto d'Area e i Patti Territoriali nei termini previsti dalla legge 662/1996 e dalla delibera Cipe del 21 marzo 1997, in corso di registrazione presso la Corte dei Conti;
- che fin da ora è necessario realizzare gli interventi previsti nel presente Protocollo d'Intesa, da intendersi quale prima attuazione delle priorità manifestate dalla Regione:

Stipulano il presente protocollo d'intesa

Art. 1
(Oggetto del Protocollo d'Intesa)

Il presente Protocollo d'Intesa ha come oggetto l'individuazione di una serie di urgenti iniziative di particolare rilevanza al fine di affrontare i gravi problemi di natura infrastrutturale ed amministrativa che ostacolano lo sviluppo socio - economico ed occupazionale dell'Isola.
Tali iniziative si articoleranno in azioni specifiche nel comparto infrastrutturale (settore dell'ambiente, dell'energia e della viabilità), in quello della promozione ed incentivazione delle attività produttive nonché in azioni volte a modificare le norme di attuazione dello Statuto Sardo e finalizzate a sostenere l'autonomia regionale.

Art. 2
(Strumenti della programmazione negoziata)

Il Governo e la Regione Autonoma della Sardegna si impegnano ad avviare le procedure per la definizione di una Intesa istituzionale di programma, secondo quanto previsto dalla legge 662/1996 e dalla delibera del Cipe del 21 marzo 1997, attualmente in corso di registrazione alla Corte dei Conti.
Oggetto dell'intesa sarà la collaborazione tra Governo e Regione Autonoma della Sardegna finalizzata alla realizzazione di un Piano pluriennale di intervento sul territorio, tendente ad avviare a soluzione gli attuali squilibri strutturali presenti nell'Isola nel quadro della programmazione statale e regionale.
Il Governo si impegna altresì a verificare la possibilità di attivare celermente gli strumenti della programmazione negoziata, ai sensi delle già citate legge 662/1996 e delibera Cipe del 21 marzo 1997.

Art. 3
(Interventi prioritari)

Nelle more di attivazione degli strumenti di programmazione negoziata il Governo e la Regione Autonoma della Sardegna avvieranno le più opportune iniziative tese ad accelerare gli interventi che interessano in particolare i seguenti settori:

A) Metanizzazione
Il Governo si impegna alla realizzazione del gasdotto per l'approvvigionamento di metano in Sardegna con relative reti di distribuzione, in attuazione sia dell'art. 4 della legge 445/1987, sia dell'Accordo per il lavoro del 24 settembre 1996 (ove si prevede che la sua realizzazione comporti investimenti dell'ordine di 1500/2000 mld di lire).
Il tempo necessario alla realizzazione dell'opera è valutata in 5 anni.
Le procedure previste per l'espletamento dei relativi adempimenti riguardano la predisposizione di un D.P.R. in cui sarà definito il quadro dei vincoli, delle risorse necessarie ed il percorso normativo per indire una gara internazionale in applicazione delle disposizioni di cui al D. Leg.vo 17 marzo 95, n. 158.
Prima di tale gara sarà necessario definire i livelli di domanda attesa per dimensionare la struttura di approvvigionamento, i parametri tecnici, i conseguenti apporti finanziari di natura pubblica ed eventualmente privata, nonché le garanzie che i finanziatori pubblici dovranno ottenere dai soggetti realizzatori dell'opera.
Il Governo si impegna a stanziare le risorse necessarie ad avviare l'opera nell'anno in corso, pari a 100 mld di lire, a valere sui fondi di cui alla legge 341/1995 e della delibera Cipe dell'8 maggio 1996 in attuazione dell'art. 1, comma 79, della legge 549/1995 (metanizzazione aree depresse).
La Regione Autonoma della Sardegna, a sua volta, si impegna a contribuire con uno stanziamento di 100 mld di lire.
Il Governo si impegna quindi a reperire i fondi necessari al completamento dell'opera con riguardo sia alle misure atte al coinvolgimento finanziario dei privati, sia al coofinanziamento dell'iniziativa in sede comunitaria, così come contenuto nel citato Accordo per il lavoro, nonché agli stanziamenti da inserire nell'ambito delle future leggi finanziarie.
Il Governo si impegna a valutare la richiesta della Regione autonoma della Sardegna di una riduzione del costo dell'energia, per un periodo transitorio per la durata della realizzazione del progetto.

B) Viabilità
Viene confermata la necessità di realizzare i lavori di ammodernamento della SS n. 131 "Carlo Felice" e di procedere all'esecuzione di interventi ordinari diretti a rafforzare la restante rete stradale dell'Isola.
La Regione Autonoma della Sardegna si impegna ad effettuare la progettazione degli interventi di ristrutturazione della SS n. 131 ed a consegnare i progetti all'Anas entro il 1997.
L'Anas si impegna a finanziare un pacchetto di interventi le cui risorse sono state così individuate:
Interventi sulla S.S n. 131 - Carlo Felice:
a) 97 mld di lire per lavori su direttrici viarie fuori quota Piano stralcio 1996;
b) 84 mld di lire quale quota relativa alla SS n. 131 nell'ambito dell'importo totale di 500 mld. Previsto per le cinque direttive del Sud;
c) 25 mld. di lire previsti per la SS n. 131 nel Piano Triennale 1997/1999:
2. Interventi sulla SS. N. 125 da Cagliari a Tortolì compresa la nuova SS. N. 554 sulla SS n. 389 Abbasanta-Benetutti-Olbia (compresi nel P.O.P. 1994/99);
a) 60 mld. di lire Piano stralcio 1996;
b) 224 mld. di lire Piano Triennale 1997/1999;
3. Altri interventi sulla restante rete viaria:
a) 182 mld. di lire per opere viarie Piano stralcio 1996;
b) 206 mld. di lire per opere viarie Piano Triennale 1997/1999;
c) 169 mld. di lire per opere viarie sulla S.S. 131 Diramazione Centrale Nuorese;

La Regione Autonoma della Sardegna si impegna, per gli interventi sopradescritti, ad accelerare le attività necessarie ad ottenere il cofinanziamento comunitario sul programma già presentato per il 1994/99.
In tale prospettiva il Ministero del Bilancio si impegna a porre in essere ogni opportuna azione per rendere celermente disponibili i relativi fondi dell'Unione Europea.

C) Interventi di riequilibrio territoriale

Al fine di determinare condizioni economiche favorevoli a nuovi insediamenti produttivi, anche nel settore del turismo, nonché di perseguire l'obiettivo di riequilibro territoriale il Governo si impegna:
- a rifinanziare, per un importo di 100 mld. di lire l'Accordi di Programma per la Sardegna Centrale;
- a valutare la sussistenza dei requisiti per la stipula di Contratti d'area, secondo quanto previsto dalla legge 662/1996 e dalla delibera CIPE 21 marzo 1997, prioritariamente per l'area di Sassari-Alghero-Porto Torres ed a fornire assistenza ai soggetti sottoscrittori nei termini previsti dalla stessa delibera;
- a verificare la possibilità di finanziamento di ulteriori interventi quali:
- patto territoriale di Nuoro;
- piattaforma ecologica di Villacidro;
- interventi nel bacino del Tirso;
- interventi di riqualificazione urbana (Sassari e Quartu S. Elena);
- interventi a favore dell'Università di Sassari;
- gru nel porto canale e completamento dei collettori fognari di Cagliari;
- riqualificazione dell'aeroporto di Cagliari.

Art. 4 (Strumenti amministrativi)

Il Governo si impegna ad accelerare l'esame dei provvedimenti amministrativi in materia di promozione economica ed occupazionale e di autonomia regionale con particolare riferimento alle seguenti iniziative:

A) Ministero della Difesa
Il Governo ritiene che debbano essere adottati provvedimenti di ristrutturazione delle componenti militari nell'isola al fine di mitigare i conseguenti negativi effetti occupazionali.
L'Amministrazione della Difesa si dichiara pronta alla ricostituzione formale della Commissione Mista Stato-Regione per una revisione dei beni dismissibili e delle servitù militari.
Nel quadro delle previsioni della legge 28 dicembre 1995, n. 549, e dei decreti delegati da essa discendenti, l'Amministrazione della Difesa si impegna altresì a definire, congiuntamente con la Regione Autonoma Sardegna, le iniziative volte ad evitare negative ricadute sociali e occupazionali.

B) Ministero della Funzione Pubblica e degli Affari Regionali
Il Ministero della Funzione Pubblica e degli Affari Regionali si impegna a definire entro il 31 luglio 1997 norme migliorative di attuazione dello Statuto di autonomia della Regione, con particolare riferimento a quelle riguardanti i comparti dei beni paesaggistici ed ambientali, dello spettacolo, della gestione del patrimonio archeologico artistico e storico.

C) Ministero della Pubblica Istruzione
Il Ministro della Pubblica Istruzione si impegna a promuovere l'introduzione in via sperimentale, nei programmi di insegnamento delle discipline comprese nei piani di studio delle scuole i ogni ordine e grado, della lingua, della cultura, della storia e della realtà sarda, ai fini della valorizzazione delle tradizioni e delle condizioni locali, quali elementi essenziali per lo sviluppo socio-culturale ed economico del territorio.

Art. 5 (Iniziative per lo sviluppo della mobilità e delle attività produttive)

Nell'ambito delle attività tese ad accelerare lo sviluppo socio-economico complessivo dell'Isola, viene attribuita particolare rilevanza alle seguenti azioni:

A) Continuità territoriale
Il Governo, consapevole della necessità di garantire la contiguità territoriale tra la Sardegna ed il Continente, si impegna ad accelerare la predisposizione di specifici accordi tra il Ministero dei Trasporti e la Regione Autonoma della Sardegna nei comparti ferroviario, marittimo ed aereo.

B) Zona Franca
Il Governo è consapevole che per avviare una complessiva strategia di rilancio del tessuto produttivo dell'isola è auspicabile la nascita di una zona franca che possa risultare attrattiva per investimenti nazionali ed esteri. Per tale motivo si impegna a porre in essere tutte le azioni necessarie ad accelerare le attività occorrenti al raggiungimento dell'obiettivo, eventualmente anche ricorrendo alla normativa di attuazione prevista nello Statuto della Regione Autonoma della Sardegna.
La Regione Autonoma della Sardegna si impegna, entro tempi ristretti, a produrre le necessarie proposte progettuali corredate di tutti i nulla-osta ed autorizzazioni di propria competenza.

Art. 6 (Strumenti per la verifica dell'attuazione degli interventi)

La Presidenza del consiglio dei Ministri attraverso il Comitato per il coordinamento delle iniziative per l'occupazione, con la collaborazione dei soggetti sottoscrittori, dovrà attuare, con cadenza almeno semestrale, una specifica azione di verifica della realizzazione dei programmi settoriali e di monitoraggio sull'attuazione dell'intesa, al fine di proporre ogni utile iniziativa per superare eventuali ostacoli.

Roma, 21 aprile 1997

 

Il Presidente del Consiglio dei Ministri
Il Ministro dell'Ambiente
Il Ministro del Bilancio e Programmazione Economica
Il Ministro della Difesa
Il Ministro delle Finanze
Il Ministro della Funzione Pubblica
Il Ministro di Grazia e Giustizia
Il Ministro dell'Industria, Commercio ed Artigianato
Il Ministro dei Lavori Pubblici
Il Ministro della Pubblica Istruzione
Il Ministro dei Trasporti e della Navigazione
Il Coordinatore del comitato di coordinamento delle iniziative per l'occupazione
Il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna
Il Presidente dell'ANAS

 


Alla seduta 193