Nota stampa
della seduta n. 191 pomeridiana del 17 aprile 1997
Il Consiglio regionale, sotto la presidenza dell'on. Milia, ha ripreso i suoi lavori con l'esame e l'approvazione della proposta di legge sull'istituzione del servizio idrico integrato in attuazione della legge 5 gennaio 1994, n. 36 (Legge Galli).
Prosecuzione esame PL 319
Servizio idrico integrato(Legge Galli).In mattinata si era conclusa la discussione generale sul provvedimento.
Votato il passaggio all'esame degli articoli, questi sono stati discussi ed approvati con emendamenti.
Nella discussione sono intervenuti, anche più volte, gli onorevoli Ferrari (PSFD), Vassallo (R.C.), Paolo Fadda (assessore ai lavori pubblici), Amadu (Misto-CDU), Bonesu (PSd'Az), Montis (R.C.), Ballero (assessore agli affari generali), Salvatore Sanna (Progr. Fed.), Secci (PPI), Dettori (Patto), Bertolotti (F.I.), Scano (Progr. Fed.), Pittalis (F.I.), Masala (A.N.), Locci (A.N) e Casu (F.I.).
Particolarmente vivace la discussione sull'art. 15, che prevede la proroga della gestione dei servizi idrici integrati, purché la gestione non si estenda oltre il 31 dicembre 1998.
A questo articolo sono stati presentati emendamenti, soppressivi e modificativi. Il Consiglio, dopo lunghe discussioni anche sul tipo di votazione (a scrutinio segreto o palese), ha approvato l'articolo 15 nel suo testo originario.
Dopo aver approvato gli articoli, il testo definitivo del DL 319 è stato posto in votazione, su richiesta dell'on. Montis (R.C.), a scrutinio segreto.
La votazione ha avuto il seguente risultato: presenti 68, votanti 68, favorevoli 41, contrari 27.
Elezione del vicepresidente
del CO.CI.CO di Cagliari in sostituzione
del dott. Francesco Zucca, dimissionario.Prima della votazione, il Presidente ha ricordato che sarà eletto il candidato che alla prima votazione riporterà i 2/3 dei voti dell'Assemblea. Se ciò non dovesse verificarsi, si procederà ad una seconda votazione per la quale sarà sufficiente la maggioranza semplice.
Il candidato Pietro Oggianu ha riportato 60 voti su 62 presenti, risultando così eletto alla carica.
Legge rinviata dal Governo
Istituzione del fondo per l'incentivazione
della produttività, la qualificazione e la
formazione del personale degli enti locali
della Sardegna.L'on. Bonesu (PSd'Az), illustrando i motivi del rinvio della legge ha detto che il Governo si è dimostrato distratto poiché ha male interpretato lo spirito del provvedimento. La legge non intendeva interferire nella disciplina degli elementi economici del rapporto di lavoro, che è materia riservata alle contrattazioni, ma solo utilizzare la possibilità di contribuire ai maggiori oneri che gravano e graveranno in futuro sugli enti locali per effetto del processo di decentramento delle competenze amministrative regionali.
Per superare comunque il rilievo governativo, in sede di commissione si è sostituita l'espressione "contributo" con l'espressione "fondo" ogni qualvolta questo termine si riferisca ad un "aggregato contabile del bilancio regionale".
Posta in votazione la legge è stata approvata all'unanimità (51 votanti, 51 voti favorevoli).
Testo unificato della Proposta di legge n. 130
e del Disegno di legge n. 200 su modifiche ed integrazioni
alla legge regionale 27 agosto 1992, n. 15 concernente
"Nuove norme inerenti provvidenze a favore di persone
residenti in Sardegna, affette da patologie psichiatriche"Il provvedimento in esame, ha affermato il relatore on. Ivana Dettori (Progr. Fed.), nasce dall'unificazione di due diversi progetti di legge. In particolare la proposta di legge 130 prevedeva l'inserimento della patologia "sindrome di Alzheimer", ma la commissione ha ritenuto opportuno non inserirla, in quanto si sarebbe allargato il discorso alle patologie delle demenze.
Dopo aver ricordato che è stato inserito l'autismo, Dettori ha illustrato diversi punti del provvedimento relativi al ruolo delle Aziende ASL, alla certificazione, e all'istituzione di un organismo apposito per l'istruttoria dei ricorsi. La Commissione, ha aggiunto Dettori, ha infineinserito una disposizione che prevede l'ammontare della retta di ricovero per gli anni successivi all'emanazione della Legge n. 15 e fino all'entrata in vigore della legge in discussione.
Dettori ha concluso ricordando che la Commissione ha effettuato numerose audizioni e che ha approvato il provvedimento all'unanimità.Questo provvedimento, ha sostenuto l'esponente di F.I. Claudia Lombardo è il "solito pacchetto di nuove norme" che si sovrappongono, affollandola, tutta la legislazione esistente. Invece di procedere ad un riordino della normativa si è andati per aggiustamenti, complicando vieppiù il settore dell'assistenza ai malati di mente.
Il gruppo di F.I., ha detto ancora, non è contraria all'inclusione del morbo di Alzheimer tra le malattie assistibili, tuttavia chiede un'attenta riflessione sul fatto che altre affezioni neurologiche, come è l'Alzheimer, non rientrano nel novero di quelle per le quali è previsto un sussidio. Si creano perciò delle sperequazioni intollerabili.Questa legge è un adeguamento alla Legge 15, ha affermato l'on. Busonera (Progr. Fed.), che ha rivelato alcune inadeguatezze. Si è reso necessario apportare quindi alcune modifiche anche per quanto riguarda il finanziamento agli Enti locali.
Le Commissioni esistenti, ha proseguito Busonera, non hanno esaminato tutte le domande presentate, per diversi motivi. Il nuovo provvedimento mira a superare questi ostacoli, ridefinendo anche alcune terminologie, adeguando i sussidi e semplificando i criteri per l'esame delle pratiche.
La legge in discussione consente di chiudere le pratiche ancora inevase ponendo a carico dei Comuni l'espletamento successivo relativo alle nuove domande, ha aggiunto Busonera, ed è ormai ineludibile la necessità di dare risposte al territorio dopo la chiusura degli ospedali psichiatrici.
E' quindi necessaria una sollecita approvazione, ha concluso Busonera, sottolineando l'inserimento delle patologie di autismo e l'esclusione del morbo di Alzheimer in quanto ha un decorso neurologico mentre solo nell'ultimo stadio potrebbe rientrare nelle demenze. Per di più, l'inserimento avrebbe richiesto notevoli finanziamenti. Ciò non esclude però la possibilità di creare apposite strutture.E' intervenuto successivamente il progressista Cucca il quale, dopo aver stigmatizzato il fatto che il Consiglio si è svuotato della maggior parte dei consiglieri, ha detto che finalmente è giunto in Aula questo importante provvedimento che sarà utile soprattutto per i comuni che saranno direttamente investiti del compito dell'istruttoria sulle richieste di sussidio.
Secondo Cucca, il provvedimento pone ordine anche nel sistema dell'assistenza alle categorie colpite da malattie mentali, razionalizzando gli interventi, stabilendo i limiti di assistibilità e i tempi di attività della Commissione centrale di controllo e delle Commissioni periferiche.Per l'on. Vassallo (R.C.), è da notare come sia stata effettuata un'opera di armonizzazione con la legge 15. Però l'esclusione del morbo di Alzheimer lascia perplessi in quanto l'orientamento scientifico internazionale ha posto in risalto la specificità di questa patologia, in cui la demenza totale rappresenta solo una piccola parte dei casi.
Se è vero che questa malattia si presenta come neurologica, ha aggiunto Vassallo, nello stadio finale diventa una forma di demenza che quindi dovrebbe rientrare nelle patologie previste dalla legge.
Per correggere questa carenza, ha proseguito Vassallo, sono stati presentati alcuni emendamenti, mentre è necessario ricordare che per queste patologie non esiste in Sardegna alcun tipo di struttura adeguata ad offrire l'assistenza necessaria.
Il problema non è relativo ai finanziamenti, ha detto ancora Vassallo, quindi non si riesce a capire questa esclusione. E' augurabile che l'Aula valuti con opportune riflessioni il problema, e quindi non si riesce a capire questa esclusione. E' augurabile che l'Aula valuti con opportune riflessioni il problema, ha concluso Vassallo, per approvare gli emendamenti presentati.L'on. Paolo Fadda, assessore alla Sanità, ha esordito precisando che il provvedimento si riferisce al solo ambito delle affezioni psichiche per cui non è corretto richiamare altre malattie per le quali sono in vigore specifiche leggi di assistenza. Nell'elenco delle patologie assistibili è stato incluso l'autismo perché questa malattia è stata riconosciuta dagli esperti come patologia psichica.
Fadda ha sostenuto inoltre che in un periodo di crisi economica quale quella che la Sardegna sta vivendo in maniera drammatica, e durante il quale le esigenze di assistenza crescono con l'aumento della disoccupazione, si è dovuta fare una scelta in relazione alle risorse disponibili.
Tutti vorremmo poter assistere economicamente qualsiasi categoria svantaggiata, ma è anche necessario - ha detto Fadda - ricercare le priorità. La Sardegna oggi ha puntato sul settore dell'occupazione, se in futuro si avranno maggiori risorse si potranno dare risposte esaurienti sia a questo comparto come a quello della sanità e dell'assistenza.
Con questo provvedimento, ha detto ancora Fadda, si è cercato di migliorare la legge n. 15, con l'intenzione di integrare il sociale ed il sanitario ed evitando che siano le Commissioni a stabilire le patologie con accesso al sussidio e demandando questo compito ai comuni ed alle unità decentrate locali.
Concludendo, l'assessore ha sostenuto che se dovessero essere approvati gli emendamenti presentati, la Regione si troverebbe gravata di molte decine di miliardi e non potrebbe garantire l'assistenza ad altre categorie di cittadini.Approvato il passaggio all'esame degli articoli, questi sono stati esaminati ed approvati con emendamenti.
Nella discussione sono intervenuti, anche più volte, i consiglieri: Ivana Dettori (Progr. Fed.), Aresu (R.C.), Macciotta (Patto), Zucca (Progr. Fed.), Frau (A.N.), Liori (A.N.), Paolo Fadda (assessore alla sanità); Masala (A.N.), Carloni (A.N.), Sanna Nivoli (A.N.) e Vassallo (R.C.).Dopo una Conferenza dei capigruppo, il Presidente ha comunicato che la discussione proseguirà la prossima settimana ed ha chiuso la seduta.
Il Consiglio riprenderà i lavori
mercoledì 23 aprile alle ore 10.