Nota stampa
della seduta n. 184 pomeridiana del 18 marzo 1997

 


Il Consiglio regionale si è riunito sotto la presidenza dell'on. Zucca.
In apertura di seduta sono state date le comunicazioni riguardanti:

A seguito di una richiesta dell'on. Biancareddu (F.I.), la seduta è stata quindi sospesa.

 


Alla ripresa dei lavori, l'Assemblea ha approvato i documenti contabili del Consiglio.

Progetto di bilancio di previsione delle spese interne del Consiglio
Esercizio finanziario 1997 - Conto consuntivo - Esercizio finanziario 1995.

Il Consigliere Questore Edoardo Usai (A.N.), nell'illustrare il documento, ha posto l'accento sulla riduzione delle spese ed ha chiesto all'Aula l'approvazione del provvedimento.

Per l'on. Balletto (F.I.) lo stato di obiettiva difficoltà di funzionamento del Consiglio è riconducibile alle carenze del personale rispetto alla pianta organica, ormai superata e relativa ad una struttura di tipo esecutivo.
Con l'informatica, ha sostenuto Balletto, si è evidenziata la necessità di disporre di personale con diverse capacità professionali per sviluppare l'attività legislativa. I funzionari si trovano in difficoltà, ed occorrerebbe potenziare i diversi servizi.
E' quindi necessario assumere iniziative incisive ha affermato Balletto, anche se i motivi di preoccupazione nascono da iniziative dell'Ufficio di Presidenza che si appresterebbe a varare nuove nomine senza tener conto di criteri oggettivi.
Non si può creare malcontento, ha aggiunto Balletto, che ha poi sostenuto come l'Ufficio di Presidenza vorrebbe promuovere gli attuali reggenti dei servizi, danneggiando i funzionari più anziani.
Balletto ha criticato questi criteri di scelta che non tengono conto del lavoro svolto, mentre il personale reclama criteri trasparenti e oggettivi.
E' auspicabile, ha aggiunto Balletto, che si affidi ad una Commissione l'incarico di formulare proposte all'Ufficio di Presidenza. Per di più si dice che nelle nomine sarebbe premiato un funzionario di segreteria, quindi con un incarico politico. Ciò non garantirebbe la necessaria obiettività. Balletto ha concluso augurandosi che ciò non avvenga.

L'on. Usai, dopo aver ringraziato Balletto per avere evidenziato annosi problemi, ha riconosciuto le carenze di personale. L'Ufficio di Presidenza sta operando per coprire i "buchi" esistenti.
Usai ha quindi affermato che non è stata effettuata alcuna scelta e che le future scelte mireranno ad attenuare la conflittualità. Non esistono nomine, ma legittime richieste che dovranno essere esaminate.

Si è quindi passati all'esame del conto consuntivo per il 1995, che è stato approvato nell'articolato.
Le votazioni finali hanno dato i seguenti risultati:

Bilancio di previsione per il 1997:

Presenti 55
Votanti 55
Maggioranza 28
Sì 54
No 1
Il documento è stato approvato.

Conto consuntivo per il 1995

Presenti 45
Votanti 45
Maggioranza 23
Sì 44
No --
Nulli 1

Il documento è stato approvato.

 


Discussione del PL 96 - Bertolotti e più
e del DL 254 - Giunta Regionale
sulla disciplina e sviluppo della cooperazione sociale.

Si tratta di un provvedimento particolarmente atteso in alcuni settori, quali quello del volontariato e delle organizzazioni no-profit e l'on. Bertolotti (F.I.), primo firmatario del PL 96, ha illustrato come la cooperazione sociale sia uno degli aspetti più interessanti del mondo del volontariato. Particolarmente importante è, inoltre, l'azione di stimolo e di promozione sociale che queste organizzazioni svolgono nella società italiana.
Dagli ultimi censimenti, ha ricordato Bertolotti, nell'ultimo anno sono sorte numerose cooperative sociali, in Italia ne operano ormai più di 2.800, che danno lavoro ad oltre 800.000 persone. Le organizzazioni no-profit (cooperative o società), tra l'altro, operano nei campi sanitari e dell'assistenza sociale, settori nei quali i servizi pubblici sono spesso insufficienti.
In Sardegna, ha aggiunto Bertolotti, le cooperative sociali sono appena 158, con 3.462 soci. Nell'Isola esistono, quindi, notevoli possibilità di crescita e questo progetto di legge può permettere proprio che si possano fornire servizi sempre migliori e più adeguati.
La struttura della società italiana, infatti, si sta modificando velocemente, ha affermato Bertolotti, e la progressiva evoluzione dello stato sociale impone nuovi e diversi concetti ai quali ispirarsi; non è più possibile affidare tutto al pubblico; deve affermarsi invece il principio della sussidiarietà, per giungere ad un più corretto rapporto tra diritti e doveri sociali. Secondo Bertolotti, le iniziative, quindi, devono fare i conti con le necessità del mercato, ma si deve tener conto delle esigenze dei "meno fortunati", ai quali bisogna fornire, in ogni caso, l'assistenza ed i servizi necessari.
Questa legge, ha concluso Bertolotti, porrà la Sardegna al passo col resto del Paese; l'istituzione dell'albo regionale delle cooperative sociali, la fissazione di norme certe alle quali fare riferimento per lo svolgimento delle attività non-profit permetterà, alla nostra regione, notevoli passi avanti sul cammino del progresso civile e sociale.

Le argomentazioni dell'on. Bertolotti sono state pienamente condivise dall'on. Amadu, del gruppo Misto-CDU, il quale ha ricordato l'importanza del ruolo che le organizzazioni sociali svolgono da tempo all'interno della società italiana.
Per Amadu,le organizzazioni no-profit, infatti, permettono di fornire assistenza ai bisognosi e permettono la creazione di molti posti di lavoro, senza gravare sulla collettività. Questa legge, seppur con eccessivo ritardo, colma un vuoto aperto da troppo tempo. La legge, comunque, è di grande importanza sociale ed ha una grande valenza civile, ha concluso Amadu cpreannunciando il proprio voto favorevole.

Per l'on. Ivana Dettori (Progr. Fed.), la proposta di legge consente di adeguare la normativa regionale a quella nazionale. Il settore no-profit offre servizi non a scopo di lucro, ed il reddito prodotto serve ad incentivare ulteriori forme di cooperazione.
Dopo aver illustrato alcuni dati nazionali del settore, Dettori ha affermato che esistono possibilità di creare nuovi posti di lavoro.
La legge sulla cooperazione sociale è importante, ha proseguito Dettori, particolarmente nel momento in cui si discute della riforma dello stato sociale. Incentivare questo tipo di cooperative - che operano principalmente nella sanità e nei servizi sociali - vuol dire coniugare servizi con nuovi posti di lavoro.
La proposta di legge, ha detto ancora Dettori, è la sintesi di una elaborazione sviluppata nel corso degli anni. Certamente il provvedimento può essere migliorato, ed è opportuno che ci si adoperi per riformare l'intera legislazione del lavoro dando pratica attuazione alla pari opportunità, principio che deve essere riportato anche in questa legge.
Dettori ha concluso auspicando che la legge venga modificata in questo senso, preannunciando opportuni emendamenti, e che la Regione svolga effettivamente le funzioni di controllo previste in linea con la programmazione regionale.

Per l'on. Deiana (assessore al lavoro) il disegno di legge in discussione completa una normativa che per certi versi, ed in particolare per quanto riguarda la cooperazione, era carente.
Dal punto di vista dell'occupazione, inoltre, ha aggiunto Deiana, questo provvedimento avrà una grande rilevanza perchè si metteranno in moto meccanismi produttivi anche in piccoli centri nei quali si registra attualmente la disgregazione sociale e, come conseguenza, lo spopolamento.
Infine, ha concluso l'Assessore, con questa legge non si perde di vista, la questione sociale e il problema della solidarietà, dal momento che si apre la possibilità di inserimento nel mondo del lavoro anche per i giovani svantaggiati.

Votato il passaggio all'esame degli articoli e degli emendamenti (ne sono stati presentati 19), il Consiglio ha a lungo dibattuto sui vari punti del provvedimento ed alla discussione hanno dato il loro contributo, anche più volte, i consiglieri: Biggio (AN), Ivana Dettori (Progr. Fed.), Bertolotti (F.I.), Deiana (assessore al lavoro); Amadu (Misto), Liori (A.N.), Masala (A.N.), Bonesu (PSd'Az), Cherchi (Progr. Fed.).

Durante la discussione sugli emendamenti allegati all'art. 17 è stata richiesta la sospensione della seduta per valutare unitariamente la possibilità di un accordo.

Data l'ora avanzata il Presidente ha dichiarato chiusa la seduta.

 


I lavori del Consiglio proseguiranno
domani 19 marzo alle ore 9,30.

 

Alla pagina delle sedute dell'Assemblea