Nota stampa
della seduta n. 181 antimeridiana del 6 marzo 1997

 


Il Consiglio regionale si è riunito sotto la presidenza dell'on. Zucca e quindi dell'on. Milia.

In apertura di seduta il capogruppo di F.I. on. Pittalis ha stigmatizzato il fatto che non sia presente in Aula il presidente Palomba per informare sull'esito dell'iter delle leggi finanziarie.
Dopo aver ricordato che dal 1 marzo ogni attività di impegno e di spesa della Regione è paralizzata, Pittalis ha accusato la Giunta di insensibilità totale verso i problemi della Sardegna ed ha chiesto la sospensione della seduta (accordata dal presidente Zucca) in attesa che i componenti la Giunta si presentino in Assemblea. In realtà per la Giunta erano presenti due assessori, Sanna dei Trasporti e Fadda della Sanità, il che ha suscitato reazioni da parte della maggioranza, subito controbattute dalle opposizioni.

Alla ripresa l'Assessore Sassu, (Programmazione e Bilancio) ha confermato che la Regione non potrà per qualche giorno spendere una lira, poichè il Governo ha ritardato nell'approvazione dei documenti contabili. Ma proprio oggi il provvedimento sarà firmato, per cui domani potrà essere pubblicato sul Buras mettendo così la Regione in condizione di operare normalmente.

Successivamente, prima di passare all'esame degli argomenti all'ordine del giorno, l'on. Ladu (PPI) ha chiesto all'Assemblea che il Consiglio approvi un documento sul problema dei sequestri.

Dal canto suo l'on. Biancareddu (F.I.) parlando sull'ordine dei lavori ha riproposto il problema dell'approvazione della legge sull'assistenza religiosa, che comporta un impegno di spese senza che queste abbiano copertura finanziaria in quanto il bilancio generale non è ancora stato formalmente approvato.

Anche l'on. Casu (F.I.) ha riproposto lo stesso problema, ma il Presidente ha affermato che il Consiglio aveva già preso una decisione a questo riguardo per il fatto che la legge non comporta spese. Ha insistito anche il capogruppo di F.I. Pittalis sulla necessità di bloccare la discussione sul DdL 211.

L'on. Bonesu (PSd'Az) ha a sua volta affermato che occorre fare chiarezza sui ruoli della Conferenza dei capigruppo e dei singoli consiglieri. La Conferenza - ha detto - non vincola i singoli consiglieri che hanno comunque il diritto di sollevare pregiudiziali, anche in presenza di decisioni collegiali della Conferenza.

Si è così arrivati ad approvare il passaggio all'esame degli articoli e degli emendamenti del disegno di legge 211, sull'assistenza religiosa nelle strutture ospedaliere. Nella scorsa sessione si era infatti esaurita la discussione generale, che, con qualche distinguo, aveva visto tutti i gruppi consiliari favorevoli al provvedimento.

 


Conclusione dell'esame del DdL n. 211
sull'assistenza religiosa nelle strutture sanitarie.

Numerosi gli emendamenti (circa 30) presentati in ordine all'articolato del provvedimento.
Per illustrare sia gli articoli che gli emendamenti sono intervenuti, anche più volte, gli onorevoli Secci (PPI), Frau (AN) e Bonesu (PSd'Az).
Lo scoglio sul quale si è arenata la discussione è il 5° comma dell'articolo 1 della legge, laddove si afferma che il personale delle aziende sanitarie può usufruire del servizio di assistenza religiosa, compatibilmente con l'assolvimento di propri obblighi di servizio e salvo il recupero eventuale del tempo destinato all'adempimento delle politiche di culto.
Esisterebbe un problema di incostituzionalità del provvedimento in quanto si darebbe al personale sanitario un diritto che non è previsto per altre categorie di lavoratori.
Sono intervenuti al rigaurdo anche gli onorevoli Biancareddu (F.I.), Paolo Fadda (Assessore alla Sanità), Masala (A.N.), Macciotta (Patto), Ivana Dettori (Progr. Fed), Bonesu (PSd'Az), Ghirra (Progr. Fed.), Boero (A.N.), Liori (A.N.) e Scano (Progr. Fed.).

Concluso l'esame degli articoli e degli emendamenti si è passati alle dichiarazioni di voto.
Per A.N., l'on. Noemi Sanna, nell'annunciare il voto favorevole del gruppo, ha sottolineato l'importanza del provvedimento che pone in condizione i sofferenti di fruire dell'assistenza spirituale e religiosa.
Anche F.I., rappresentata dell'on. Lombardo ha annunciato il voto favorevole, così come voterà a favore del provvedimento il gruppo sardista che, per bocca dell'on. Bonesu ha sollecitato all'assessore un'applicazione non burocratica della legge, ma fondata sulla consapevolezza del livello umano del degente che soffre. "E' un passo decisivo verso la restituzione all'uomo malato della sua dignità".
Boero, di A.N., parlando a titolo personale, ha sostenuto che nella discussione è emersa la volontà da parte di alcuni gruppi di strumentalizzare il provvedimento. Favorevole anche il consigliere Marracini (F.I.), che ha esaltato il lavoro svolto in commissione, nonchè l'approfondito dibattito cui si è assistito in sede di assemblea.
Per Frau (A.N.), nonostante non sia perfetta (e poteva esserlo con l'approvazione di alcuni emendamenti che sono stati invece respinti), la legge avrà il suo voto a favore.
L'on. Macciotta (Patto), chiamato in causa dall'on. Boero, ha rilevato che il dibattito su un tema così elevato è scaduto nella sua parte conclusiva con interventi che hanno portato a livello di meschinità politica un argomento che meritava altre e ben più alte attenzioni.
L'on. Ivana Dettori (Progr. Fed.), ha annunciato il sì del suo gruppo, così come l'on. Pittalis, di F.I. che ha precisato di aver apprezzato il contributo dato da tutti i gruppi, ed in particolare dai forzisti, su una materia che trascende le contrapposizioni politiche.
Ancora per A.N. ha parlato successivamente l'on. Carloni. L'oratore, rifacendosi al suo intervento in sede di discussione generale, ha detto che pre coerenza si asterrà dal voto. Perchè - ha ribadito - la legge non è completa in quanto il provvedimento presenta il limite di prendere in considerazione l'uomo religioso e non l'uomo laico.
Voto favorevole infine, è stato annunciato anche da parte del rappresentante di Rifondazione Montis.

Questo il risultato della votazione: presenti 67, votanti 65, sì 64, astenuti 2, un voto nullo.
Il provvedimento è stato approvato.

 


DdL n. 317 - Variazione al bilancio di previsione
dell'Azienda foreste demaniali per il 1997.

Ad illustrare il disegno di legge è stato il relatore on. Secci, (PPI), mentre l'assessore alla Programmazione Sassu ha spiegato le ragioni che hanno indotto la Giunta ad allegare diversi emendamenti.

L'esame dell'articolato ha visto impegnati anche più volte gli onorevoli Masala (AN), Secci (PPI) e Casu (AN). I due esponenti dell'opposizione hanno, richiamandosi al dettato del regolamento, contestato l'ammissibilità di alcuni degli emendamenti presentati dalla Giunta.

Il Presidente ha quindi sospeso la seduta convocando l'Assemblea per il pomeriggio.

 


I lavori del Consiglio proseguiranno
nel pomeriggio alle ore 16,15.

 

Alla pagina delle sedute dell'Assemblea