Nota stampa
della seduta n. 163 antimeridiana del 20 dicembre 1996
Il Consiglio regionale si è riunito sotto la presidenza del presidente Selis.
Disegno di legge n. 308
Autorizzazione all'esercizio provvisorio
del bilancio per 2 mesi (febbraio 1997).Il relatore on. Giuseppe Sassu (Progr. Fed.), ha illustrato il disegno di legge che contiene tre articoli: 1) autorizzazione all'esercizio provvisorio; 2) conservazione del conto delle somme residue; 3) proroga del servizio di tesoreria regionale fino al giugno 1997.
Si tratta, ha detto Sassu, di provvedimenti urgenti e non differibili per cui il Consiglio ha deciso di accedere alla procedura abbreviata con il richiamo in Aula del disegno di legge.
Dopo aver precisato che le questioni di cui si discute non sono state causate da ritardi della Giunta, ma dalla lunga crisi che ha bloccato l'attività del Consiglio, Sassu ha spiegato i motivi per cui è necessario approvare l'esercizio provvisorio del bilancio fino al mese di febbraio del prossimo anno.
Per quanto riguarda la conservazione del conto residuo, Sassu ha affermato che seppur sono da censurare i ritardi della Regione, si deve anche sottolineare che la Sardegna è la Regione che maggiormente impegna i fondi comunitari della UE.
Ricordato che la conservazione del conto residuo è resa possibile oltre che da una legge nazionale anche dalla normativa regionale, Sassu è passato ad illustrare i motivi che hanno determinato la Giunta a non accettare, per il rinnovo del servizio di tesoreria, l'unica offerta arrivata, costituita da un pool di banche che sono accordate per offrire tassi "risibili e discutibili" nella gestione delle risorse regionali. Un unico soggetto, rappresentante di altri cinque istituti di credito, ha concorso all'asta, il che ha eliminato ogni possibilità di concorrenza a svantaggio naturalmente della Regione. Perciò la Giunta non ha ritenuto di dover accettare questa situazione e ciò comporta lo slittamento dell'attuale servizio fino al giugno 97.Per l'on. Casu (F.I.), il disegno di legge ha seguito un iter anomalo perché in Commissione è stato presentato senza che fosse all'ordine del giorno, nonostante riguardasse l'esercizio provvisorio. Da anni si ripete che non si deve ricorrere all'esercizio provvisorio. Nonostante ciò, in Commissione l'opposizione ha accettato di discuterlo, meno che per alcuni alcuni articoli.
Si devono rispettare le leggi, ha aggiunto Casu, che stabiliscono che il bilancio della Regione deve essere annuale. Ma la Giunta vuole istituire anche l'esercizio suppletivo, per spendere nel '97 somme stanziate per il '96.
Nei conti della Regione, ha detto ancora Casu, esiste una frammentarietà ed un disordine che impediscono di avere un quadro preciso. Ancora una volta, poi, si parla di proroga per la tesoreria. Pur comprendendo le difficoltà esposte da Sassu, la Giunta avrebbe dovuto rinviare il tutto alla Commissione. Invece ci si mette sempre davanti al fatto compiuto, senza i tempi per approfondire l'argomento, accorciando anche i tempi per la relazione di minoranza.
Per questi motivi, ha concluso Casu, il voto di F.I. sarà contrario.L'on. Balletto (F.I.), ha affermato che lo sconcerto aumenta e questo provvedimento preoccupa il gruppo di F.I. Questa legge è il peggiore regalo che questa maggioranza poteva riservare alla nostra economia, e dimostra che l'esecutivo è totalmente incapace di agire in quanto non riesce ad attuare neanche i suoi provvedimenti.
Balletto ha proseguito affermando che la Regione nel suo complesso, e questo è paradossale, produce montagne di leggi oscure e malfatte, ma l'esecutivo non riesce a produrre una gestione degna di questo nome.
Balletto si è poi soffermato sui PIA; riferendosi ad un dibattito televisivo, ha elogiato l'on. Serrenti il quale ha sostenuto che i PIA sono inconcludenti, ma ha criticato l'assessore Sassu. In questa situazione arriva la solita leggina dell'esercizio provvisorio. Il relatore di maggioranza ricorda che ormai da 15 anni si ricorre all'esercizio provvisorio. Ma questa non può essere una prassi perché produce effetti devastanti.
L'esercizio provvisorio limita al massimo l'azione di governo, ha aggiunto Balletto, ma come è possibile spendere solo una frazione delle risorse e ottenere i risultati programmati? L'economia è allo sfascio, la disoccupazione cresce, ma la maggioranza continua a litigare sulle nomine, sui posti di potere, mentre i sardi hanno bisogno di un governo stabile ed efficiente.
Questa legge, ha concluso Balletto, sarà approvata solo dalla maggioranza."Con amarezza" l'on. Montis (Misto-R.C.) ha detto che al suo gruppo non è dato di seguire interamente nei lavori di Commissione la discussione per la formazione delle leggi di bilancio e finanziaria. Quindi, dopo aver criticato le procedure della maggioranza e della Giunta nella gestione delle risorse regionali, ha affermato che ci si aspetterebbe dalla girandola di miliardi che in questi giorni stanno trovando destinazione, che molti fondi vengano destinati alla soluzione del più grave dei problemi della Sardegna, la disoccupazione, ma, ha anche aggiunto, questo obiettivo è ben lungi dall'essere colto, per cui i consiglieri di Rifondazione voteranno contro il provvedimento.
L'on. Sanna Nivoli (A.N.), parlando a nome del gruppo, e richiamandosi a quanto detto dall'on. Casu, ha preannunciato il voto contrario. Ha ricordato che i consiglieri di F.I. e A.N. rappresentano oltre il 45% dell'elettorato sardo e ha denunciato la poca considerazione che i rappresentanti della minoranza trovano in Commissione.
Dopo aver affermato che la procedura seguita per l'esercizio provvisorio è anomala, Sanna Nivoli ha sostenuto che vi sono state alcune violazioni di legge. Non è possibile inserire, ad esempio, la proroga delle tesorerie. Pur comprendendo la necessità dell'esercizio provvisorio, ha concluso, il gruppo di A.N. voterà contro.Secondo l'on. Bonesu (PSd'Az.) è sorprendente che si faccia opposizione all'approvazione dell'esercizio provvisorio, un atto obbligato, necessario, in quanto altrimenti si provocherebbe il blocco dell'attività regionale.
Bonesu ha evidenziato che questo atteggiamento appare pretestuoso e di carattere esclusivamente ostruzionistico. Se si vuole fermare la Regione lo si dica, ma sappiano le opposizioni che la loro contrarietà fa si che quei problemi che allarmisticamente sbandierano non potranno essere affrontati e risolti senza l'approvazione del disegno di legge nelle sue tre articolazioni.L'on. Secci (Ppi), associandosi a quanto detto da Bonesu, ha affermato che anche quest'anno ci si trova in una situazione di provvisorietà, creata principalmente dalla crisi della Giunta. La terza Commissione esiterà oggi i provvedimenti finanziari, ha aggiunto, ed entro febbraio certamente questi saranno approvati.
Richiamandosi alla violazione degli aspetti formali ricordati dalla minoranza, Secci ha affermato che la Commissione ha fatto il possibile per superarli, scindendo l'esercizio provvisorio dagli altri articoli presenti in legge, senza trovare però alcun accordo con la minoranza. Quindi, non cè stato alcun atto di arroganza ma semmai un atto di grande responsabilità.
Secci ha concluso invitando l'opposizione ad un confronto costruttivo sugli aspetti sostanziali.Ha chiuso la discussione generale l'Assessore al Bilancio e programmazione Antonio Sassu, il quale ha ricordato, rivolgendosi alle opposizioni, che se non si approva il disegno di legge non potrà più esserci per alcuni mesi alcun atto di spesa da parte della Regione. La questione ha quindi una valenza etico-politica che non può essere accantonata con leggerezza.
Sassu ha successivamente voluto dare una risposta ad alcune delle contestazioni sollevate dai consiglieri Casu e Sanna Nivoli, contestazioni che ha giudicato non giustificate, ma che comunque hanno rilevanza e meritano perciò un approfondimento.
Riguardo alla prescrizione per il 97 delle somme residue, l'assessore ha sottolineato che si tratta di prassi del tutto legittima, adottata di anno in anno sia dal Governo nazionale che dalla Giunta e che trova sostegno nella stessa normativa dell'Unione Europea. Ed ha aggiunto che se non si ricorre alla conservazione dei residui, queste somme verrebbero perse perchè andrebbero a ricoprire i disavanzi di bilancio. L'U.E. prevede espressamente che si impegnino i fondi fino alla durata del programma.
Infine, per quanto riguarda la proroga del servizio di tesoreria, Sassu ha criticato con durezza il comportamento delle banche che, in occasione dell'aggiudicazione del servizio, hanno dato ampia e chiara dimostrazione di voler saltare a piè pari tutte le regole della concorrenza.
Sassu ha ricordato che al bando ha risposto un unico soggetto che raggruppava cinque istituti di credito, con il risultato, ovviamente immaginabile, che l'offerta è stata molto peggiorativa rispetto al passato nonchè la peggiore rispetto alle condizioni esistenti fra tutte le regioni taliane. Non poteva essere accettata, è stata perciò respinta, ma nel frattempo ci si deve premunire attraverso la proroga dei servizi di tesoreria.
Concludendo, Sassu ha espresso sorpresa per il fatto che di fronte ad atteggiamenti di questo tipo la risposta del Consiglio non sia stata corale. "Si possono avere posizioni differenti dal punto di vista procedurale, ha detto, ma dal punto di vista politico ci si sarebbe attesi una unanime levata di scudi da parte di tutto il Consiglio".
Dopo il passaggio all'esame degli articoli, questi sono stati approvati. Nella discussione sono intervenuti l'on. Balletto (F.I.) e l'assessore Sassu.Per dichiarazione di voto, l'on. Locci (A.N.) ha sostenuto la necessità di dimostrare onestà intellettuale, respingendo le accuse rivolte alla minoranza da. Bonesu. Se ci sono responsabilità, ha detto, queste sono della maggioranza che ha "perso mesi e mesi, con la crisi della Giunta, per dividersi le poltrone". Dopo aver ribadito che l'opposizione ha seguito le regole, ha contestato formalmente a Bonesu la sua posizione anomala di Capogruppo e Presidente di Commissione.
Per l'on.Casu (F.I.), l'assessore Sassu ha detto il falso, in quanto Bonesu aveva chiesto, in sede di Commissione lo stralcio degli articoli 3 e 4. La minoranza era d'accordo, ma è stata la maggioranza a rifiutare. Ha poi ribadito che le somme di competenza del '96 dovevano essere impegnate nel '96.
Sulla legge per l'esercizio provvisorio è intervenuta, quindi, lon. Sanna Nivoli, (A.N.), la quale ha confermato quanto detto da Locci e Casu sui lavori in Commissione ed ha stigmatizzato l'operato di Bonesu, il quale "vuole sempre insegnare allopposizione come deve comportarsi".
Il problema dell'esercizio provvisorio è stato affrontato anche dall'on. La Rosa (Misto), il quale ha sottolineato come compito della minoranza sia criticare e della maggioranza sia governare. Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità e lo deve fare nell'interesse della Sardegna.
Per questa ragione Rosa ha annunciato il suo voto "necessariamente" a favore del provvedimento.Critico nei confronti dell'esercizio provvisorio anche l'on. Biggio, (A.N.), il quale ha ricordato che l'opposizione ha il diritto di fare le sue critiche e nessuno deve tentare di impedire alla minoranza di svolgere il proprio ruolo.
Confermando il proprio voto favorevole, l'on. Bonesu (PSd'Az.) ha precisato di aver deplorato il comportamento politico dell'opposizione.
Dopo aver respinto le accusa di Locci, Bonesu ha affermato che il Capogruppo del PSd'Az. è l'on. Serrenti che, a norma di regolamento, può essere contemporaneamente Assessore e Capogruppo.L'on. Edoardo Usai (A.N.), contestando l'ineluttabilità dell'esercizio provvisorio, ha affermato che questa maggioranza non è stata in grado di rispettare i tempi dovuti. Le responsabilità sono di chi governa e governa male. Il Consiglio, ha proseguito Usai, è formato da 80 consiglieri, tra i quali uno si arroga il diritto di essere il "professore" censurando continuamente il comportamento dell'opposizione. Questo non è ammissibile. Se il Consiglio è stato finora tollerante nei confronti di una situazione anomala, ciò non vuol dire che debba continuare così. Ha quindi accusato di "fascismo" il gruppo del PSd'Az.
Nel dibattito è intervenuto, infine, l'on. Demontis (Misto), secondo il quale, discutendo di esercizio provvisorio è giusto parlare di politica, ma occorre farlo in termini critici, corretti, mettendo da parte "insegnamenti e lezioni" che rischiano di accendere, oltre ogni regionevole limite, il confronto in Aula.
E' inconcepibile, tra l'altro, ha aggiunto Demontis, che la maggioranza critichi sempre il lavoro svolto dalla minoranza in Commissione o in aula.
Chi vuole sempre mostrare i muscoli, ha concluso Demontis, deve farlo con realismo e deve sempre assumerne le responsabilità. Dopo aver dato un giudizio politico negativo all'esercizio provvisorio, ha annunciato il voto "istituzionale" e, quindi, favorevole al provvedimento.Contrario all'esercizio provvisorio si è dichiarato l'on. Montis (Misto - R.C.), il quale ha confermato la posizione già espressa sul disegno di legge in esame. Montis, però, ha affrontato i temi legati ai diritti ed ai doveri dei gruppi e dei singoli consiglieri ed ha sollecitato il ripristino di quelle norme che permetterebbero ad un gruppo politico di due soli consiglieri, ma "che rappresenta il 12,6 per cento del corpo elettorale e che si appresta a diventare il partito più grosso della sinistra italiana" di poter svolgere il proprio ruolo in piena ed assoluta autonomia e non inglobato in un gruppo Misto, del quale fanno parte cinque o sei componenti culturali e politiche tra loro differenti..
La votazione finale sul Disegno di legge ha avuto questo risultato:
presenti 73
votanti 71
astenuti 2
favorevoli 44
contrari 27.
Il Consiglio ha, quindi, esaminato ed approvato l'esercizio provvisorio per il bilancio del Consiglio regionale, un provvedimento "necessario" dopo l'approvazione dell'esercizio provvisorio del bilancio regionale e degli enti strumentali per l'anno finanziario 1997.
Elezione di un rappresentante
del Consiglio regionale
nei consigli scolastici provinciali
di Cagliari, oristano, Nuoro e Sassari.Al termine dello scrutinio sono risultati eletti:
Per il Consiglio scolastico provinciale di Cagliari Nicola Imbimbo con 35 voti; Marco Tunis ha riportato 13 voti.Per il Consiglio scolastico provinciale di Oristano Salvatore Masala con 26 voti; Salvatore Bonesu ha riportato 20 voti.
Per il Consiglio scolastico provinciale di Nuoro è stata eletta Gilda Rollo con 25 voti; Franco Murreli ha riportato 18 voti.
Per il Consiglio scolastico provinciale di Sassari è stato eletto Salvatore Ortu con 28 voti, Salvatore Masala ha riportato 8 voti.
Elezione di un componente
del comitato regionale di controllo
sugli atti degli enti locali.Alla seconda votazione è' risultato eletto Giorgio Puddu, con 53 voti .
Regolamento n. 7 - Modifiche al regolamento
per l'applicazione nel territorio della Sardegna
della legge 9 gennaio 1991, n. 10, per l'attuazione
del piano energetico nazionale in materia
di uso razionale dell'energia, di rispamio energetico
e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energiaIl relatore on. Pietro Fois (Patto), si è rimesso alla relazione scritta.
Il provvedimento è stato, invece, brevemente illustrato dall'Assessore all'Industria Pinna.
L'assessore ha ricordato come, per il risparmio energetico, siano state presentate molte decine di migliaia di domande con un fabbisogno finanziario di almeno 90 miliardi annui, contro una disponibilità effettiva di soli 3 miliardi annui. "E necessario, quindi, sospendere l'applicazione della legge sugli incentivi per il risparmio energetico" e smaltire le domande presentate. Per Pinna, quindi, "non appena lo Stato trasferirà le necessarie risorse finanziarie sarà possibile riapplicare le norme previste dalla legge".
Questa illustrazione non ha convinto del tutto l'on. Bertolotti (F.I.), il quale ha ricordato come "i fondi siano inadeguati per colpa della Regione" perchè si sono creati due diversi capitoli, ai quali fanno riferimento gli interventi a favore del risparmio energetico e quelli per i produttori privati di energia. Questa divisione avrebbe portato ad una paralisi degli interventi.
Sarebbe stato più opportuno, secondo Bertolotti, prevedere un unico capitolo di spesa, così da poter rendere più celere l'utilizzo dei fondi disponibili.
Bertolotti ha poi criticato la mancanza di un piano regionale energetico e l'assoluta carenza di sostegno regionale ai produttori privati di energia i quali operano nel settore del riutilizzo dei rifiuti e dell'utilizzo delle forme alternative di produzione energetica. Con i necessari incentivi questi produttori avrebbero potuto creare nuovi posti di lavoro e nuova ricchezza.Critico, per la mancanza di scelte politiche concrete, anche l'on. Cadoni (A.N.), per il quale il ritardo nel trasferimento dei fondi statali è da imputarsi alla mancata trasmissione dei "necessari rendiconti" dalla Regione al Governo. Tra l'altro, l'assessorato all'industria non ha funzionari ed impiegati sufficienti ed i tempi sono "necessariamente lunghi e farraginosi". Queste lungaggini penalizzano, ancora una volta, i cittadini sardi. La Regione, quindi, deve provvedere a rimuovere questi ostacoli.
L'Assessore Pinna ha riposto brevemente a questi rilievi ed ha annunciato che è stato deciso di elaborare in tempi brevi il piano energetico regionale e che l'applicazione di questa norma di incentivazione sarà "semplicemente sospesa", in attesa di nuovi, più massicci, trasferimenti statali.
Le precisazioni del responsabile delle politiche industriali della Giunta sono state accolte, seppur parzialmente, dall'on. Bertolotti, il quale ha annunciato il voto favorevole del gruppo di F.I., ma ha lamentato, ancora una volta, la mancanza di un piano energetico regionale, al quale consumatori ed imprenditori del settore delle produzioni energetiche possano fare riferimento.
Il provvedimento è stato quindi messo in votazione ed approvato dai 46 presenti con 46 voti favorevoli.
Documento 20 - Determinazione ammontare
contributo cacciatori per l'annata venatoria 1996/'97.Il relatore si è rimesso alla relazione scritta.
Il documento è stato quindi approvato con 40 voti favorevoli e 1 astenuto.
Il Presidente Selis ha quindi tenuto il discorso di fine anno nel quale ha tracciato un consuntivo dell'attività svolta dall'Assemblea nel corso dell'anno.
Il Consiglio regionale sarà
riconvocato a domicilio