Nota stampa
della seduta n. 143 antimeridiana del 29 ottobre 1996

 


Il Consiglio regionale si è riunito sotto la presidenza dell'on. Gian Mario Selis, per ascoltare le dichiarazioni programmatiche del Presidente della Giunta regionale.

In apertura di seduta sono state date le comunicazioni riguardanti:

 


Dibattito sull'elezione
del Presidente della Giunta

L'illustrazione del programma di governo messo a punto dal presidente Palomba è slittata di alcune ore per la "necessità di riordinare le carte", prima delle dichiarazioni ufficiali.

Il breve rinvio, sino alle 17 di questo pomeriggio, è stato chiesto, a nome di tutti i partiti della maggioranza, dallonorevole Onida, presidente del gruppo del Ppi.

La richiesta di rinvio è stata vivacemente contestata da tutti gli esponenti dell'opposizione. Il presidente del gruppo di A.N., onorevole Masala, ha infatti detto che "la necessità di alcune ore di tempo per affinare le dichiarazioni programmatiche, non ci convince affatto. Qualche errore e qualche refuso sarebbe stato accettato. Queste ore servono, invece, per cercare di risolvere gli ultimi problemi."

La maggioranza, comunque, ha i numeri per decidere, ha aggiunto Masala, lo faccia e se ne assuma in pieno tutte le responsabilità. L'esponente di AN, quindi, ha rivendicato alle forze di opposizione il diritto di portare avanti la propria politica e di chiedere, alla maggioranza ma anche alla stampa, il rispetto dei ruoli. "Ruoli e responsabilità sono ben distinti, ha concluso Masala, e la minoranza non vuole affatto essere coinvolta nei giochi, negli accordi e nelle scelte della maggioranza."

Sulla netta distinzione dei ruoli e dei compiti si è particolarmente soffermato anche il capogruppo di Forza Italia, onorevole Floris. "Nessun compromesso con la maggioranza, ha detto l'esponente di FI, l'opposizione deve, infatti, operare nel precipuo interesse della Sardegna. Questa maggioranza ha in più occasioni dimostrato tutta la sua completa inefficienza e la richiesta di questo rinvio ne è l'ennesima prova. Per questo non vogliamo assolutamente la nascita di un Palomba-ter". Floris, inoltre, si è lamentato perché la richiesta di rinvio non era stata fatta dallo stesso presidente Palomba. "Lei è il presidente dei sardi, ha concluso, ma se ha paura di confrontarsi con il Consiglio, quale fiducia, quale speranza può riporre in lei la Sardegna?".

Decisamente contrario al rinvio al pomeriggio si è dichiarato anche l'onorevole Montis, del gruppo Misto-Rifondazione Comunista. La lunga crisi apertasi con le dimissioni della vecchia giunta Palomba, infatti, ha paralizzato tutta l'attività politica ed amministrativa dell'isola. La vertenza per il grande radar di Capo Spartivento è ferma; nessuna misura è stata presa per lenire la grave crisi che attanaglia l'economia, la società sarda. In questa situazione appaiono velleitarie le "buone intenzioni" in varie occasioni enunciate dal presidente Palomba.

Aperture alle altre forze politiche, in vista delle amministrative della prossima primavera, richiami all'unità delle forze progressiste, sono solo "vuote enunciazioni". In realtà, ha aggiunto Montis, si continua con i vecchi metodi, si ripercorrono vecchie strade. E gli esponenti della maggioranza continuano a battersi per un posto in giunta o per qualche presidenza o consiglio di amministrazione di fondazioni, banche o enti , nei quali si esercita il vero potere. "In questa situazione Rifondazione Comunista non chiede ma non intende concedere sconti alla nuova giunta, ha concluso Montis, e RC non entrerà, quindi, nella nuova maggioranza, perche non ne condivide affatto i metodi di governo e le scelte politiche".

Favorevole ad un breve rinvio, "se servono poche ore per riordinare le idee, il rispetto per gli altri impone che queste poche ore vengano accordate" si è dichiarato, invece, l'onorevole Bonesu.
L'esponente del Partito Sardo d'Azione, vivacemente contestato dai banchi dell'opposizione, ha ricordato come la correttezza consigli di accettare le richieste delle altre forze politiche. Questo, se i rapporti si vogliono mantenere corretti ed improntati al rispetto reciproco. Bonesu, invece, si è lamentato per il "clima di scontro" che le opposizioni sembra vogliano scatenare in aula e questo è "un aspetto deteriore dei lavori assembleari".

Nel dibattito, a favore o contro il rinvio dei lavori consiliari al pomeriggio, è intervenuto anche l'onorevole Palomba. Il presidente della giunta, dopo aver ringraziato Onida, "intervenuto a nome della maggioranza anche per dimostrare la compattezza della coalizione", ha sottolineato come qualche ora sarebbe "servita per limare il preambolo politico delle dichiarazioni, la parte più qualificante del programma di governo del nuovo esecutivo" e sulle quali si aprirà il dibattito, che certamente sarà franco e costruttivo.

La richiesta di rinvio avanzata da Onida, quindi, è stata messa ai voti ed approvata con voto palese. Il Consiglio ha sospeso i suoi lavori, che riprenderanno alle 17 di questo pomeriggio.

 


I lavori del Consiglio riprenderanno
questo pomeriggio alle ore 17.

 

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