Nota stampa
della seduta n. 114 antimeridiana del 2 maggio 1996
Dopo la lunga pausa per lo svolgimento della campagna elettorale, conclusa con il voto del 21 aprile, il Consiglio regionale ha ripreso l'attività.
In apertura di seduta sono state date le comunicazioni riguardanti:
Disegno di legge n. 195 -
Bilancio dell'Azienda Foreste DemanialiNell'illustrare il provvedimento sull'integrazione del bilancio annuale e pluriennale dell'Azienda, l'on. Berria (Prog. Fed), ha ricordato la necessità di destinare la somma di 5 miliardi all'Azienda per spese derivate dall'acquisizione e dalla gestione della società SAR.FOR. L'oratore ha illustrato in dettaglio la situazione finanziaria e patrimoniale dell'Azienda e della SAR.FOR.
Secondo l'on. Balletto (F.I.), questo intervento della Giunta ha suscitato molte perplessità. Infatti il Presidente Palomba aveva assicurato il riordino degli Enti regionali, con l'eliminazione, la riduzione degli sprechi, le privatizzazioni e la cancellazione dei cosiddetti carrozzoni politici.
La SAR.FOR. oggetto di queste nuove e notevoli spese, è una società in liquidazione ed i suoi liquidatori non hanno indicato soluzioni diverse da quella della chiusura della società. Il Consiglio non è in grado di sapere come si siano chiusi i bilanci passati della SAR.FOR., ma oggi questa società, che era privata, viene accorpata all'Azienda Demaniale con l'esborso di danaro pubblico, in totale contraddizione con le asserzioni fatte dal Presidente Palomba in occasione delle dichiarazioni programmatiche. Dunque, ha aggiunto l'esponente di F.I. rivolgendosi al Presidente della Giunta, "le sue si sono rivelate false promesse rivolte ai sardi. Questa vicenda è la dimostrazione dell'inefficienza della Giunta e delle sue intenzioni di proseguire nella strada del clientelismo e delle gestioni allegre".Per F. I. è intervenuto anche l'on. Bertolotti il quale ha sottolineato che il Consiglio, per mancanza di documentazione, non è in grado di esprimere un giudizio sereno sull'operazione. Semmai, ha aggiunto, "il giudizio è negativo e porta ad una sola valutazione: il nostro voto contrario".
Conclusa la discussione generale, il Presidente Selis ha dato l'avvio alla discussione degli articoli della legge, nel corso della quale sono intervenuti diversi Consiglieri.
Il voto finale ha dato il seguente risultato:
Presenti 64, Votanti 60, Maggioranza 31, Sì 38, No 22, Astenuti 4
Legge regionale 22 febbraio 1996, rinviata dal Governo
sulle modifiche alla legge per l'istituzione del Difensore CivicoI motivi del rinvio sono stati esposti dal relatore on. Paolo Fois (pr. Fed). Il Governo ha rilevato che i magistrati della giurisdizione ordinaria in servizio e gli Avvocati dello Stato non possono essere nominati alla carica in quanto il loro ordinamento è assoggettato a leggi dello Stato non modificabili da una legge regionale.
Pur non condividendo i motivi del rinvio, anche perchè nessun rilievo è stato mosso alla possibilità che altri impiegati statali come professori universitari possano essere nominati alla carica di difensore civico, il relatore ha affermato che il rilievo è stato comunque accettato, modificando la legge al fine di una sua rapida approvazione.La legge, per la cui approvazione era richiesta la maggioranza assoluta in quanto rinviata dal Governo, è stata riapprovata all'unanimità.
Contributo dei cacciatori
per l'esercizio venatorioIl Consiglio, sentita la relazione del presidente della Commissione on. Ladu (Ppi), ha fissato, con voto unanime in lire 25.000 per ogni tipo di fucile il contributo regionale per l'esercizio della caccia per gli anni 1994-95 e 1995-96.
Regolamento del servizi
dell'Assessorato alla Sanità.L'on. Macciotta (Patto) ha illustrato le finalità del Regolamento 8 presentato dalla Giunta regionale di concerto con l'Assessorato alla Sanità riguardante le modifiche da apportare all'organizzazione dei servizi e dei settori dell'Assessorato in questione. Le nuove disposizioni in materia, ha detto il relatore, esigono che venga data una nuova struttura all'Assessorato, per renderlo adeguato alle esigenze di una più efficiente e snella organizzazione amministrativa.
L'on. Biggio (AN) ha sollevato dubbi sul fatto che il provvedimento non sia stato esaminato dalla settima Commissione che è competente in materia di sanità.
Sul problema sono intervenuti anche l'assessore Paolo Fadda ed il Presidente del Consiglio, il quale ha rilevato che le eccezioni si sarebbero dovute sollevare in tempo utile ed in altra sede.
Anche l'on.Marteddu (PPI) ha ribadito che la Commissione ha approfondito il problema alla presenza di consiglieri componenti della settima Commissione sanità. Poichè il problema è urgente il Consiglio dovrebbe approvare subito il provvedimento.
A sua volta l'on. Biggio (A.N.)ha messo in rilievo che per il futuro siano salvaguardate le norme sull'attribuzione dei provvedimenti alle diverse commissioni, mentre l'on. Masala (AN) ha sottolineato che le modifiche sono state proposte dal Presidente della Giunta, di concerto con l'Assessore alla Sanità ma con l'esclusione dell'Assessore agli affari generali che si sarebbe dovuto interpellare in quanto si trattava di materia di sua competenza.
Concludendo la discussione, l'Assessore Fadda ha ricordato che le nuove normative della sanità non possono essere affrontate con una struttura di servizi e di settori messa in piedi oltre 10 anni fa.
Dopo l'esame dell'articolato, il Regolamento è stato messo in votazione e approvato all'unanimità.
Documento n. 19/a - Piano triennale 1995/1997
di intervento per lo sport.Il relatore on. Zucca (Progr. Fed.), nel rimettersi alla relazione scritta, ha preso atto con soddisfazione dell'avvenuta Conferenza regionale sullo sport e dell'attività in corso per riunificare le leggi sull'argomento.
Successivamente, l'on. Bonesu (PSd'Az) ha sollevato un'eccezione riguardante l'onere finanziario previsto dal documento. A parere di Bonesu, sul Piano deve essere richiesto il parere della Commissione bilancio in quanto è previsto un onere di 48 miliardi mentre nel bilancio pluriennale sono previsti solo 30 miliardi.
Anche l'assessore alla programmazione Antonio Sassu ha condiviso l'opinione di Bonesu. Pertanto il Piano è stato rinviato alla Commissione bilancio.
Disegno di legge 103 - Norme in materia
di assunzioni a termine - Progetti obiettivo.Il relatore on. Cugini (Progr. Fed.) ha sostenuto la necessità di adeguare la legislazione regionale a quella di altre Regioni, sottolineando la necessità di poter utilizzare personale con competenze specifiche iscritto agli uffici di collocamento. Vi è poi la necessità di smaltire il lavoro arretrato che si è accumulato in diversi assessorati. Tutto ciò in attesa dell'organizzazione generale del personale regionale e per far fronte a situazioni di emergenza, se pur con contratti a termine.
Per l'on. Montis (Rif. Com.) è invece necessaria una seria riflessione. Citando esperienze del passato, Montis ha espresso dubbi sia sull'efficacia del meccanismo previsto per le assunzioni sia sulle previsioni di spesa. E' necessario un segnale serio e responsabile, modificando il provvedimento, in particolare sulla percentuale relativa a chi ha già lavorato per l'Amministrazione regionale, abbassandola dal 70% al 50% affinchè anche i professionisti e laureati iscritti all'Ufficio di collocamento possano avere una possibilità di lavoro.
Dubbi e perplessità sono state avanzate anche dall'on. Marco Tunis (F.I.) in quanto assunzioni, anche a termine, al di fuori di concorsi pubblici, lasciano spazio ad aspetti clientelari, come ha insegnato il passato. C'è inoltre la preoccupazione che provvedinmenti temporanei possano poi diventare definitivi. Se la Giunta assumesse l'impegno formale di ribadire l'aspetto transitorio delle assunzioni a termine questo sarebbe un segnale rassicurante.
Dopo un'interruzione, la discussione è ripresa con la presentazione di alcuni emendamenti.
Intervenendo sull'ordine dei lavori, l'on. Nizzi (F.I.) ha richiesto di richiamare in Aula i progetti di legge sull'istituzione delle nuove Province affinchè possano essere discussi quanto prima.
Il Presidente ha ricordato come i termini per i provvedimenti suddetti siano stati già spostati al 31 maggio.
Conclusa la discussione generale sul Disegno di legge per le assunzioni a termine, sono stati esaminati ed approvati gli articoli con emendamenti, con gli interventi degli on. Cugini (Progr. Fed), Palomba (Presidente della Giunta), Marco Tunis (F.I.), Biggio (A.N.), Montis (Rif. Com.) e Bonesu (PSd'Az).
Il Disegno di Legge è stato quindi approvato, con votazione a scrutinio segreto, con 40 voti favorevoli, 16 contrari, 1 astenuto e 2 nulli.
L'on. Bonesu (PSd'Az) ha quindi chiesto la fissazione del termine di 60 giorni per la discussione in commissione della proposta di legge relativa ai provvedimenti per le società controllate dalla Regione.
Elezione di un componente effettivo
della Commissione regionale per l'impiego.L'Assemblea ha eletto Mariano Mariani con 26 voti, 34 schede bianche, 2 nulle, mentre Giacomo Sanna, Sergio Marracini, Giacomo Veroni e Alessandro Mamusa hanno ottenuto 1 voto.
Il Presidente ha quindi comunicato di aver autorizzato, su richiesta del Presidente della Prima commissione, l'ulteriore proroga al 31 maggio 1996 dei termini per l'esame in commissione delle proposte di legge n. 56 (riassetto delle circoscrizioni provinciali ed istituzione di un'area intorno alla città di Cagliari per la gestione dei servizi comunali di rilevanza sovracomunale), n. 114 (istituzione e modificazione delle circoscrizioni) e del disegno di legge n. 80 (norme per l'istituzione di nuove province e per la modificazione delle circoscrizioni provinciali).
E' stato infine comunicato che il Presidente della Giunta regionale, in applicazione dell'art. 24 della legge regionale 7 gennaio 1977, n. 1, ha trasmesso l'elenco delle deliberazioni adottate dalla Giunta regionale nelle sedute del 28 e 29 dicembre 1995, 19 e 30 gennaio, 6, 14, 15, 23 e 27 febbraio 1996.
Il Consiglio Regionale
sarà riconvocato a domicilio.