Interrogazione n. 69/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 69/A

(Pervenuta risposta scritta in data 30/09/2019)

DERIU – COMANDINI – PIANO – MORICONI – CORRIAS – LAI – CADDEO – AGUS – LOI – ORRU’ – SATTA Gian Franco, con richiesta di risposta scritta, sulla condizione delle residenze universitarie nella città di Cagliari.

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I sottoscritti,

visto:
– l’articolo 34 della Costituzione;
– il decreto legislativo del 29 marzo 2012, n. 68, recante “Revisione della normativa di principio in materia di diritto allo studio e valorizzazione dei collegi universitari legalmente riconosciuti, in attuazione della delega prevista dall’articolo 5, comma 1, lettere a), secondo periodo, e d), della legge 30 dicembre 2010, n. 240, e secondo i principi e i criteri direttivi stabiliti al comma 3, lettera f), e al comma 6”;

vista la legge regionale del 14 settembre 1987, n. 37, recante “Norme per l’attuazione del diritto allo studio nelle università della Sardegna”;

premesso che i servizi abitativi sono ricompresi tra gli strumenti e i servizi per il conseguimento del successo formativo, come previsto dall’articolo 6, comma 1, lettera a), del decreto legislativo n. 68 del 2012; tra i livelli essenziali delle prestazioni, all’articolo 7, comma 2, lettera d), del medesimo decreto legislativo; tra gli interventi previsti dall’articolo 3 della legge regionale 14 settembre 1987, n. 37;

considerato che:
– lo Stato, le regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano, le università e le istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, collaborano al potenziamento dell’offerta abitativa nazionale, al fine di garantire il soddisfacimento della domanda degli studenti capaci e meritevoli anche se privi di mezzi, nonché di promuovere l’attrattività del sistema universitario, come disposto dall’articolo 13, comma 1, del decreto legislativo n. 68 del 2012;
– secondo le disposizioni contenute nell’articolo 13, comma 4, lettere a) e b), del decreto legislativo n. 68 del 2012, le strutture residenziali universitarie si differenziano in:
a collegi universitari: strutture ricettive, dotate di spazi polifunzionali, idonee allo svolgimento di funzioni residenziali, con servizi alberghieri connessi, funzioni formative, culturali e ricreative;
b) residenze universitarie: strutture ricettive, dotate di spazi polifunzionali, idonee allo svolgimento di funzioni residenziali, anche con servizi alberghieri, strutturate in maniera tale che siano ottemperate entrambe le esigenze di individualità e di socialità. A tali funzioni possono essere aggiunte funzioni di carattere formativo e ricreativo, ritenute più idonee per la specificità di ciascuna struttura;
– la città di Cagliari ha a disposizione, attualmente, quattro residenze universitarie, gestite dall’Ente regionale per il diritto allo studio universitario (ERSU CA), ente strumentale della Regione autonoma della Sardegna, ovvero:
– studentato via Trentino;
– studentato via Biasi;
– studentato via Businco;
– foresteria via Sassari;
e che due residenze universitarie risultano indisponibili, ovvero:
– studentato via Montesanto;
– studentato via Roma;

tenuto conto della “condizione di invivibilità” descritta dagli studenti delle sopracitate residenze universitarie, caratterizzata da servizi definiti inefficienti e non consoni allo standard qualitativo disposto dalle leggi vigenti, come: assenza di aria condizionata, specialmente nella residenza di via Biasi; piastre elettriche da cucina non funzionanti; mancanza di manutentori interni alle strutture; infiltrazione d’acqua, specialmente nella residenza di via Businco; stanze prive di pianelle; docce e lavandini non funzionanti;

preso atto della condizione di non perfetta efficienza inerente alle residenze universitarie della città di Cagliari, che non permette agli studenti che le abitano un naturale percorso mirato al pieno successo formativo – come richiamato nelle disposizioni di legge sopracitate – costringendoli ad una permanenza caratterizzata da costanti disagi e malesseri dovuti,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e la Giunta regionale, per sapere:
1) se siano a conoscenza del problema in oggetto;
2) se, presso gli Assessorati competenti, sia monitorata la condizione delle residenze universitarie site nella città di Cagliari, e quali siano le azioni che intendano espletare per interrompere i disagi subiti dagli studenti abitanti delle medesime;
3) quali indirizzi la Giunta regionale intenda rivolgere al presidente e al consiglio d’amministrazione dell’ERSU di Cagliari, affinché siano rimossi i problemi sopra esposti.

Cagliari, 9 luglio 2019

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