Interrogazione n. 24/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 24/A

DERIU – ZEDDA Massimo – CORRIAS – CADDEO – PIU – ORRÙ – PISCEDDA – MELONI – COMANDINI – COCCO – LOI – GANAU – SATTA Gian Franco – STARA – PIANO – MORICONI – AGUS – LAI – MANCA Desirè Alma – CIUSA – LI GIOI – CUCCU – FANCELLO – SOLINAS Alessandro, con richiesta di risposta scritta, sull’attivazione in Regione del numero unico europeo di emergenza 112, secondo il modello della Centrale unica di risposta.

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I sottoscritti,

premesso che il Consiglio delle Comunità europee del 29 luglio 1991 ha introdotto il Numero unico europeo di emergenza (91/396/CEE);

vista la legge 7 agosto 2015, n. 124, “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” che stabilisce l’istituzione del numero unico 112 su tutto il territorio nazionale con centrali operative da realizzare in ambito regionale. secondo le modalità definite con i protocolli d intesa adottati ai sensi dell’articolo 75 bis, comma 3. del decreto legislativo n. 259 del 2003;

visto il protocollo d’intesa del 17 gennaio 2019 tra il Ministero dell’interno e la Regione autonoma della Sardegna per l’attuazione in Regione del Numero unico europeo d’emergenza 112 secondo il modello della Centrale unica di risposta;

considerato che l’attivazione del Numero unico d’emergenza europeo 112 (NUE 112), ha avviato una vera e propria rivoluzione nel modo di approcciarsi ai servizi di emergenza, rappresentando un nuovo modello per la gestione delle chiamate, prevedendo una Centrale unica di risposta (CUR) che riceve tutte le telefonate di emergenza, qualsiasi numero di soccorso il chiamante abbia composto (112, 113, 115, 118), con un servizio di traduzione linguistica in tempo reale, se necessario;

tenuto conto che con il servizio NUE 112 si prefigura l’opportunità di realizzare per la prima volta un unico e omogeneo servizio per la sicurezza del cittadino a livello nazionale, anche quando organizzato e gestito dalle regioni e dalle province autonome,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione per conoscere quali, quanti, e in capo a quali uffici siano i procedimenti relativi alla materia oggetto di questa interrogazione, e quale sia lo stato d’avanzamento di ciascuno dei procedimenti in discorso.

Cagliari, 30 maggio 2019

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