Interrogazione n. 107/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 107/A

(Pervenuta risposta scritta in data 13/01/2022)

CANU – GIAGONI – SAIU – ENNAS – MANCA Ignazio – MELE – PIRAS, con richiesta di risposta scritta, affinché si chiariscano quali siano gli intendimenti politici sul destino dell’Agenzia della conservatoria delle coste e nel caso si intenda mantenerla in vita, se si intenda porla in condizioni di operare, mediante l’assegnazione, urgente, di idoneo personale e la costituzione degli organismi funzionali all’attività dell’Agenzia stessa (comitato scientifico e collegio dei revisori dei conti), previa definitiva uscita dalla gestione commissariale e la strutturazione di un idoneo quadro dirigente.

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I sottoscritti,

premesso che la legge regionale 29 maggio 2007, n. 2, all’articolo 6 ha istituito l’Agenzia Conservatoria delle coste della Sardegna” ai fini della salvaguardia e tutela degli ecosistemi costieri, con compiti di gestione integrata di quelle aree costiere di particolare rilevanza paesaggistica ed ambientale, di proprietà regionale o poste a sua disposizione da parte di soggetti pubblici o privati e che, quindi, assumono la qualità di aree di conservazione costiera;

considerato che l’organigramma attuale della Conservatoria è il seguente:

Personale dirigente
Direttore Generale – Vacante / Commissario straordinario pro-tempore (funzionario regionale)
Direzione del servizio affari generali e supporti direzionali – Direttore: Vacante
Direzione del servizio tecnico-scientifico – Direttore: Vacante
Organismi facenti capo all’agenzia
Comitato scientifico – Vacante
Collegio dei revisori dei conti – Vacante
Organico

a fronte di una dotazione organica definitiva, stabilita, con determinazione del direttore esecutivo n. 345 del 31 dicembre 2013, che prevede un totale di n. 33 dipendenti, di cui 25 in fascia”D”, 5 in fascia “C”, 2 in fascia “B” e uno in fascia “A”, attualmente l’Agenzia consta di una dotazione organica di 9 unità così composte:
– n. 3 Funzionari di categoria D a tempo pieno;
– n. 1 Funzionario di categoria D a tempo pieno in lavoro agile;
– n. 1 Funzionario di categoria D a tempo pieno in pensione dal 1° agosto 2019;
– n. 1 Funzionario di categoria D a tempo pieno in aspettativa senza assegni;
– n. 1 Funzionario di categoria D comandato a tempo parziale (50 per cento) presso altro ufficio regionale;
– n. 2 istruttori di categoria C comandati a tempo pieno presso altri uffici regionali;

rilevato che dal 1° agosto 2019, di fatto, risulteranno quindi in servizio presso l’Agenzia unicamente n. 4 funzionari a tempo pieno e 1 a tempo parziale;

evidenziato, quindi, come tutte le mansioni vengano svolte da 4 funzionari tecnici e un solo funzionario amministrativo, con carichi di lavoro praticamente insostenibili, anche alla luce delle ulteriori competenze assegnate mediante deliberazioni della Giunta regionale, afferenti alla riqualificazione degli immobili dell’Isola dell’Asinara;

considerato che l’Agenzia è, di fatto, una pubblica amministrazione e, come tale, nello svolgimento della sua attività deve provvedere all’adempimento di tutti i procedimenti di gestione corrente posti in capo ad ogni pubblica amministrazione, e meglio di seguito specificati:

Affari generali
Gestione amministrativa e contabile – Gestione amministrativa delle risorse umane – Gestione del sito istituzionale dell’Agenzia/Comunicazione – Gestione sede agenzia e automezzi di Servizio – Gestione e valorizzazione del patrimonio – Anticorruzione e trasparenza – Adempimenti GDPR;

Area tecnica
Gestione e valorizzazione del patrimonio nelle aree di conservazione costiera affidate all’Agenzia:
– Isola dell’Asinara
– Torri costiere: n.17 beni distribuiti nella fascia costiera regionale;
– Area Is Mortorius (Quartu Sant’Elena);
– Area ex batteria antinave Mangiabarche (Calasetta);
– Ex Alloggio dirigenti di Montevecchio (affidato all’Agenzia, ma di proprietà del Comune di Arbus)
– Programma CAMP (in chiusura);

considerato che con le deliberazioni della Giunta regionale n. 49/36 del 9 ottobre 2018; n. 52/43 del 13 ottobre 2018; n. 61/49 del 18 dicembre 2018; n. 4/31 del 22 gennaio 2019 e n. 6/62 del 5 febbraio 2019, sono stati stanziati fondi specifici, per un ammontare di circa euro 5.000.000, per la realizzazione di un programma di interventi nell’isola dell’Asinara;

considerato altresì che in occasione della presentazione della relazione preventiva sul Programma operativo annuale dell’Agenzia per il 2019 veniva posta all’attenzione dell’amministrazione centrale la stringente esigenza di un necessario potenziamento della copertura amministrativa dell’Agenzia, in termini di ampliamento dell’organico, anche ai fini della realizzazione degli obiettivi connessi alle assegnazioni finanziarie previste dalle deliberazioni sopra citate, tanto da considerare un’eventuale rimodulazione degli obiettivi medesimi in ragione dei provvedimenti che l’attuale Amministrazione regionale volesse adottare in merito all’organizzazione e alle funzioni dell’Agenzia;

ritenuto pertanto per tutto quanto sopra esposto che:

– sia necessario fare chiarezza sul destino dell’Agenzia, posto che con deliberazione n. 50/27 del 16 dicembre 2014 la scorsa Giunta regionale sancì lo scioglimento dell’Agenzia e il trasferimento delle relative competenze all’Assessorato regionale della difesa dell’ambiente, mediante presentazione del disegno di legge n. 175 del 9 gennaio 2015, che non venne mai approvata dal Consiglio regionale. In tale occasione si diede, comunque, l’avvio a un regime di gestione commissariale che tutt’ora perdura, si veda in proposito la recente ultima nomina di un funzionario regionale nelle veci di commissario (deliberazione della Giunta regionale n. 21/32 del 4 giugno 2019 – decreto di nomina n. 57 del 18 giugno 2019);
– tale ultima deliberazione, lascerebbe intendere che, in qualche modo, si vogliano proseguire le attività caratteristiche dell’Agenzia, tanto più che le sopraccitate deliberazioni per la realizzazione degli interventi nell’isola dell’Asinara attribuisco nuovi e gravosi compiti, cui l’Agenzia, stante l’esiguità del personale non pare in grado di fare fronte,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione, l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente e l’Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione, affinché chiariscano quali siano gli intendimenti politici sul destino dell’Agenzia e nel caso si intenda mantenerla in vita, se intendono porla in condizioni di operare, mediante l’assegnazione, urgente, di idoneo personale e la costituzione degli organismi funzionali all’attività dell’Agenzia stessa (comitato scientifico e collegio dei revisori dei conti), previa definitiva uscita dalla gestione commissariale e la strutturazione di un idoneo quadro dirigente.

Cagliari, 30 luglio 2019

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