Interpellanza n. 28/C6

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interpellanza n. 28/C6

CUCCU sull’aggravarsi della vertenza AIAS relativamente alla condizione disagiata dei lavoratori e ai rischi della tenuta dei servizi.

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La sottoscritta,

premesso che:
– attraverso l’interpellanza n. 5/C-6 del 26 aprile 2019 è stato chiesto espressamente all’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale di poter essere messi a conoscenza delle misure urgenti che intende adottare affinché l’annosa vertenza dei lavoratori e delle lavoratrici AIAS venga al più presto risolta;
– l’Assessore regionale non ha dato ancora alcuna risposta in merito all’interpellanza di cui sopra, non ha esposto ne presentato alcuna proposta progettuale, nemmeno pensata in bozza, finalizzata ad intervenire su una situazione divenuta oramai un vero e proprio dramma sociale, se si pensa alla tensione e forte stress a cui i lavoratori sono sottoposti in condizione di evidente disagio economico e di sopravvivenza;

appreso che:
– dal 26 aprile 2019 ad oggi, i dipendenti dell’Associazione AIAS attendono di percepire ancora nove/dieci mensilità, considerato il totale dell’ammontare della parte di stipendio non bonificato, con l’aggravio che negli ultimi 60 giorni non hanno più visto nemmeno una percentuale della retribuzione ad essi spettante per l’attività lavorativa che hanno invece continuato a prestare puntualmente;
– sempre più lavoratori si sono e si stanno licenziando per giusta causa e in diversi non si sono visti rinnovare il contratto a differenza di altri;

rilevato che:
– il tavolo tecnico istituito il 16 aprile 2019 dall’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale secondo l’accordo raggiunto in Prefettura, con il compito di analizzare e determinare le partite contabili pregresse rappresentate da AIAS al fine di individuare le criticità e prospettare soluzioni, e che avrebbe dovuto concludere i lavori entro un mese dal suo insediamento, sta andando invece ancora avanti ma senza nulla di concreto relativamente ad iniziative di intervento che necessitano sempre più di azioni tempestive;
– i crediti vantati da AIAS, come appreso dallo stesso Assessorato, sembrano essere molto inferiori rispetto alle cifre che risultano dai controlli della contabilità regolarmente certificata di ATS;
– lo stesso Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, in seduta di aula consiliare, ricorda che già dai primi anni ’80 l’AIAS aveva problemi che nel tempo non si sono mai risolti, e che forse ultimamente si sono acuiti ed aggravati con grandi ripercussioni sui lavoratori;

evidenziato che:
– il Segretario generale della FP-Cisl del Sulcis Iglesiente, con un comunicato del 3 luglio 2019, segnala degli episodi in cui alcuni operatori della struttura AIAS di Cortoghiana sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari del Pronto Soccorso del presidio ospedaliero Sirai di Carbonia dopo essere stati aggrediti da pazienti ospiti della stessa struttura;
– la Fp-Cisl, come si apprende da l’Unione Sarda del 15 luglio 2019, lancia inoltre l’allarme sul fatto che la situazione all’interno dell’AIAS è diventata sempre più incresciosa non più soltanto per la cronica mancanza degli stipendi, ma anche per la tenuta dei servizi; i sindacati segnalano una pesante carenza di infermieri, operatori socio sanitari ed altre figure nei centri di Domusnovas, Cortoghiana e Decimomannu. In diversi casi, si legge ancora, sarebbero addirittura i Direttori Sanitari delle strutture a somministrare le terapie ai pazienti e a Domusnovas, viene segnalato ai sindacati persino la mancanza dell’unico infermiere in turno la notte;

ricordato che il governatore Christian Solinas, come ripreso da La Nuova Sardegna del 9 giugno 2019, ha accennato ad una proposta su come garantire la prosecuzione del servizio attualmente affidato ad AIAS, attraverso una gara pubblica nel rispetto di determinati criteri o attraverso l’eventuale affidamento della gestione a una società in house della Regione;

tenuto conto che:
– dall’esercizio finanziario del conto del patrimonio pubblico immobiliare della Regione, pubblicato sul sito istituzionale della Regione, si apprende che la cosiddetta “scuola spastici” di Viale Poetto 132 è in uso all’AIAS, è valutato dalla C.T.R. verbale n. 62 del 30 gennaio 2002, ed il valore si riferisce all’area dei mq. 24773 e ai fabbricati;
– dalle informazioni di cui sopra si deduce che la struttura AIAS non è proprietà della famiglia Randazzo;

preso atto dell’assemblea dei lavoratori AIAS convocata per giovedì 18 luglio 2019 dalle segreterie regionali FP – CIGL – CISL FP – UIL FPL presso il Consiglio regionale per chiedere soluzioni urgenti rispetto alla gravità della vertenza, sia per i lavoratori che per la tenuta dei servizi

chiede di interpellare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) quale sia lo stato di assistenza nelle strutture segnalate dai sindacati e quali iniziative intendano intraprendere in ragione di soluzioni da concretizzarsi in tempi celeri e non dilazionati, finalizzate a garantire l’efficienza dei servizi per i pazienti e la tutela dei diritti dei lavoratori da parte di AIAS quale soggetto in convenzione, che svolge un servizio pubblico di nota rilevanza;
2) se non ritengano opportuno che la Regione riacquisti il possesso almeno degli immobili di propria pertinenza, affinché possano inaugurarli con una nuova gestione e cominciare a dare alternative anche a chi in AIAS ha perso il lavoro per svariati motivi nell’ambito di una situazione drammatica non più sostenibile.

Cagliari, 16 luglio 2019

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