Mozione n. 76

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 76

PIU – AGUS – ZEDDA Massimo – CADDEO – LOI – ORRÙ – SATTA Gian Franco – STARA sulla nuova delimitazione territoriale dei distretti dell’Azienda regionale per l’edilizia abitativa (AREA) disposta con la deliberazione dell’amministratore unico n. 88 del 3 luglio 2018.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– l’Azienda regionale per l’edilizia abitativa è stata istituita con la legge regionale 8 agosto 2006, n. 12, con l’importante compito rispondere alla domanda abitativa di soggetti in condizioni economiche e sociali disagiate (cfr. art. 6, comma 1, legge regionale 8 agosto 2006, n. 12; art. 5, comma 1, legge regionale 23 settembre 2016, n. 22) e di amministrare l’edilizia sociale gestita dai soppressi istituti autonomi case popolari, ed è strutturata in una direzione generale e da 5 distretti territoriali (Cagliari, Sassari, Carbonia, Oristano e Nuoro);
– fin dalla sua istituzione è stata oggetto di commissariamenti e stravolgimenti organizzativi ad opera delle diverse amministrazioni che si sono susseguite;
– da ultimo è stata riformata con la legge regionale 23 settembre 2016, n. 22, che ha previsto, tra l’altro, la sostituzione del Consiglio di amministrazione con un amministratore unico, il cui incarico risulta ormai scaduto dal 30 giugno scorso;
– la riforma approvata con la citata legge n. 22 del 2016 aveva previsto diverse e nuove funzioni e ulteriori competenze in capo all’ente a cui in realtà non è stata data attuazione;
– l’unica attività che è stata posta in essere, a seguito di tale riforma, è una riperimetrazione degli ambiti territoriali dei distretti non prevista dalla norma ma ritenuta indispensabile da una delibera dell’amministratore unico (la n. 63 del 20 dicembre 2017) con la quale è stato approvato un atto di indirizzo dell’organo di direzione politica in materia di riorganizzazione straordinaria dell’Azienda AREA a seguito della legge regionale n. 22 del 2016 che, di fatto, consiste in un mero stravolgimento delle competenze territoriali dei distretti sul patrimonio gestito;

DATO ATTO che:
– a seguito del citato atto di indirizzo è stata adottata la delibera dell’amministratore unico n. 88 del 3 luglio 2018 nella quale si afferma che “una nuova delimitazione territoriale per i servizi periferici ha come obiettivo il miglior riequilibrio fra le risorse umane e strumentali disposte sui vari territori e il carico gestionale di competenze per realizzare in maniera più omogenea e consistente una ridistribuzione dei carichi di lavoro”;
– in attuazione della sopra citata asserzione e, facendo principalmente riferimento ai parametri individuati in uno studio di Federcasa, è stato ridefinita la proporzione tra addetti dell’Ente e immobili in gestione in 1 addetto ogni 100 alloggi, anziché provvedere ad una revisione degli organici dei distretti territoriali al fine di adeguarli al parametro in parola e si è quindi optato per lo spostamento dei confini territoriali al fine della ridistribuzione degli alloggi sociali ai dipendenti;
– a seguito di questa sconsiderata decisione la provincia di Sassari è stata fortemente penalizzata in quanto:
– una parte del patrimonio ricadente nelle competenze del distretto di Sassari (che complessivamente gestisce oltre 6 mila alloggi con 27 dipendenti) è stato attribuito alle competenze del Servizio territoriale di Oristano e di quello di Nuoro;
– in particolare, è stata spostata da Sassari a Oristano la gestione degli alloggi ubicati a Bonorva, Giave, Mara, Cossoine, Pozzomaggiore, Padria e Semestene; da Sassari a Nuoro la gestione degli alloggi di Olbia, Golfo Aranci, Loiri San Paolo, Padru, Ala dei Sardi, Buddusò, Nule, Benetutti, Bultei, Anela, Bono, Bottida, Burgos, Esporlatu e Illorai;

CONSIDERATO che:
– a subire il disagio del suddetto spostamento saranno soprattutto gli assegnatari delle case che dovranno raggiungere le sedi AREA di Oristano o di Nuoro, percorrendo una distanza notevolmente maggiore;
– questa nuova organizzazione territoriale comporta un decremento del patrimonio gestito dal Servizio di Sassari pari a n. 841 unità immobiliari e un incremento di quello di Oristano di n 1.514 e di quello di Nuoro di n. 501;
– le presenti osservazioni esulano dal mero ragionamento campanilistico ma sono volte a contestare le motivazioni sottese a tali scelte che penalizzano fortemente gli assegnatari degli alloggi, costituiti da soggetti appartenenti alle fasce deboli della popolazione quali anziani e disabili e nuclei familiari svantaggiati, che si vedranno cospetti a percorrere distanze maggiori anche di oltre 30 km per raggiungere la sede dell’ente proprietario dell’alloggio assegnato, per il disbrigo degli aspetti burocratici o per richiedere interventi di manutenzione urgente;
– ad oggi, nonostante l’approvazione definitiva con l’atto sopra richiamato, la riorganizzazione territoriale in parola non è ancora operativa e, quindi, l’attuale amministrazione è in grado di adottare le opportune e necessarie modifiche,

impegna la Giunta regionale e l’Assessore regionale dei lavori pubblici

1) a riferire in Aula sulla situazione esposta;
2) ad attivare tutte le azioni di propria competenza necessarie a modificare e/o revocare l’atto che ha stabilito la nuova delimitazione degli ambiti territoriali.

Cagliari, 7 ottobre 2019

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