Mozione n. 48

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 48

GIAGONI – SAIU – CANU – ENNAS – MANCA Ignazio – MELE – PIRAS affinché siano adottati dei provvedimenti finalizzati a non fare pagare il costo dei biglietti per gli animali d’affezione che salgono a bordo delle compagnie di navigazione presenti in Sardegna, compresi i traghetti; prevedere una riduzione del costo del biglietto per gli accompagnatori di animali adottati nella penisola attraverso associazioni che collaborano con le amministrazioni locali.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– nella nostra società è assai diffusa la presenza di animali domestici nella propria casa, ed in particolare del gatto e del cane animali d’affezione per antonomasia e che hanno una storia di addomesticamento davvero antica, il cane, ad esempio, sembra sia stato addomesticato 15 mila anni fa, anche se scoperte negli ultimi anni hanno individuato resti di quello che sembra essere proprio un cane risalente a ben 33 mila anni fa il gatto, invece, 11 mila anni fa iniziò ad essere addomesticato in alcune aree orientali, per poi arrivare ad essere venerato nell’antico Egitto e infine giungere fino ai nostri tempi come diffuso animale da compagnia;
– gli studi che sono stati effettuati sulla convivenza tra uomo e animale domestico hanno rilevato che le persone ricercano la sua compagnia nel bisogno di calore, di amicizia a qualunque età e specialmente nell’età infantile, nell’adolescenza e nell’età avanzata o nella malattia. La presenza degli animali, infatti, è una risorsa positiva e molto preziosa, perché hanno un grande potere terapeutico sull’essere umano e attenuano le sue ansie e le sue angosce;
Рgli animali domestici diventano frequentemente amici insostituibili per noi, perch̩ ci stanno vicino in tutti i momenti della vita, assicurandoci conforto costante, calore intenso, forte empatia e vicinanza fisica discreta, anche nei momenti di dolore o di grande solitudine;

ATTESO che in Italia con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 28 febbraio 2003 all’articolo 1, comma 2, è stato definito il concetto di animali d’affezione o da compagnia che recita: ai fini del presente accordo, si intende per “animale da compagnia”: ogni animale tenuto, o destinato ad essere tenuto, dall’uomo, per compagnia o affezione senza fini produttivi o alimentari, compresi quelli che svolgono attività utili all’uomo, come il cane per disabili, gli animali da pet therapy, da riabilitazione, e impiegati nella pubblicità. Gli animali selvatici non sono considerati animali da compagnia;

VISTO anche il successivo regolamento (CE) n. 998/2003 del 26 maggio 2003 (Regolamento del parlamento europeo e del Consiglio relativo relativo alle condizioni di polizia sanitaria applicabili ai movimenti a carattere non commerciale di animali da compagnia) che intende per “animali da compagnia”: gli animali delle specie elencate nell’allegato I accompagnati dal loro proprietario o da una persona fisica che ne assume la responsabilità per conto del proprietario durante il movimento e non destinati alla vendita o al trasferimento di proprietà” in esso si intende pertanto l’animale accompagnato da una persona fisica che non abbia interesse a ricavarne profitto, prescindendo da ogni espresso riferimento all’affezione o a un legame di natura emozionale ed ai fini della sua applicazione il regolamento individua le specie in cani gatti, furetti, invertebrati (escluse le api ed i crostacei), pesci tropicali decorativi, anfibi e rettili, uccelli (esclusi i volatili previsti dalle direttive 90/539/Cee e 92/65/Cee), roditori e conigli domestici;

CONSIDERATO che oggi le persone viaggiano più che mai, sia per lavoro sia per piacere ed i proprietari dei piccoli amici, il cui numero è considerevolmente aumentato in questi ultimi anni, non fanno eccezione a questa tendenza; accade sempre più spesso infatti che i proprietari degli animali domestici prendono in considerazione la possibilità di portare con sé gli animali, sia perché vogliono godersi il divertimento della vacanza con loro adorato amico, sia perché a volte hanno la seria difficoltà di trovare all’ultimo momento luoghi idonei a cui affidarlo; è altresì innegabile che lasciare il proprio animale domestico alle cure di qualcun altro può essere una esperienza stressante per entrambi;

DATO ATTO che in considerazione di tale cambiamento nello stile di vita in Europa, ma ultimamente anche in Italia, il settore dei viaggi e dell’ospitalità ha risposto positivamente a tali esigenze offrendo più alloggi e opzioni di trasporto che accettano animali; anche i ristoranti spesso offrono tavoli all’aperto per chi vuole godersi il pranzo o la cena con i propri animali domestici;

CONSIDERATO che:
Рalla tendenza di venir incontro alle esigenze dei proprietari degli amici a quattro zampe, tuttavia ancora poco o nulla ̬ stato fatto per far viaggiare gratuitamente gli stessi;
– fa ben sperare la notizia che il Comune di Milano con l’avvio delle nuove tariffe ATM consentirà agli animali d’affezione di viaggiare gratis su metro, bus e tram;
– la Sardegna, stante il suo status di “insularità”, nell’ambito del trasporti da e per il resto dell’Italia può contare nell’ambito del trasporto marittimo su cinque compagnie di navigazione che la collegano con i quattro approdi principali dell’isola: la Tirrenia, la Grimaldi, la Moby lines , la Corsica Ferries, la Grandi navi veloci, nonché su una serie di collegamenti con le isole di Carloforte e La Maddalena, e le ulteriori isole Tavolara, Asinara, Cavoli e Mal di Ventre che si trovano all’interno di parchi e aree marine protette e sono visitabili secondo le norme di ciascuna area;

DATO ATTO che tali compagnie danno la possibilità a coloro che portano al seguito gli animali di viaggiare sulle navi e traghetti, ma con particolari attenzioni, previo pagamento di un biglietto (ogni compagnia marittima ha la sua tariffa); pertanto se al costo del biglietto dei proprietari si aggiunge quello degli animali al seguito, appare evidente che la spesa diventa eccessiva; sono peraltro ben note le lamentele che provengono per l’eccessivo costo dei trasporti marittimi in Sardegna, che rendono l’isola spesso una meta per pochi; da ciò ne consegue che tali soggetti sono portati a rinunciare al viaggio in terra sarda a favore di altre località; non solo, ma tale scoraggiamento può essere anche una concausa nel delicato e triste problema dell’abbandono degli animali, perché in tali circostanze i soggetti talvolta, presi inizialmente dall’entusiasmo del primo momento, realizzano la consapevolezza che il nuovo arrivato richiede non solo attenzioni e cure ma soprattutto dei costi; prova ne è che tale fenomeno si ripete ogni anno soprattutto in due periodi che coincidono con le vacanze estive e quelle di fine anno;

PRESO ATTO, altresì, che nell’ambito del territorio regionale insistono innumerevoli associazioni che collaborano con i comuni offrendo assistenza ai nostri amici a quattro zampe e che si adoperano per favorire le adozioni degli stessi; in proposito si rappresenta che spesso sono innumerevoli le richieste di adozione oltremare, con particolare riferimento al nord Italia; non fare pagare il biglietto per l’animale e prevedere nel contempo una riduzione del biglietto di colui che lo porta con se (stante il nobile gesto) consentirebbe di contribuire anche alla riduzione dei costi a carico delle amministrazioni locali per il mantenimento per esempio dei canili e gattili e con conseguente aumento delle adozioni d’oltremare;

CONSIDERATO che la possibilità che le compagnie di navigazione consentano di far imbarcare gli animali d’affezione senza l’onere da parte dei proprietari di sostenere il costo del loro biglietto potrebbe avere i seguenti benefici:
– incentivare i proprietari degli animali a portarli con se nei viaggi posto che andrebbe a ridursi il budget dedicato al viaggio, in questo caso marittimo;
– avrebbe come effetto anche quello di riportare più turisti nell’isola rendendo la Sardegna una meta più appetibile;
– contribuire ad aumentare l’adozione oltremare degli animali con conseguente riduzione dei costi per le amministrazioni locali mantenimento per esempio dei canili e gattili e contribuirebbe, altresì, a diminuire il richiamato fenomeno dell’abbandono,

impegna il Presidente della Regione e l’Assessore regionale del trasporti

affinché siano adottati dei provvedimenti finalizzati a:
1) non fare pagare il costo dei biglietti per gli animali d’affezione che compagnie di navigazione presenti in Sardegna, compresi i traghetti;
2) prevedere una riduzione del costo del biglietto per gli accompagnatori penisola attraverso associazioni che collaborano con le amministrazioni locali.

Cagliari, 2 agosto 2019

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