Interrogazione n. 100/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 100/A

MANCA Ignazio – GIAGONI – SAIU – MELE – ENNAS – CANU – PIRAS, con richiesta di risposta scritta, sulla impellente necessità di un intervento sul Golfo dell’Asinara, zona “Sciacqua”, per la rimozione di uno spezzone di rete da pesca adagiato sul fondale marino che costituisce grave nocumento per le specie ittiche presenti.

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I sottoscritti,

premesso che:
– all’interno del Golfo dell’Asinara, fronte Fiumesanto, esiste una zona conosciuta con il nome di “Sciacqua”, contraddistinta da un bancone roccioso con lastroni affiancati che si elevano dal fondale sabbioso per un’altezza che varia da un metro a un metro e mezzo;
– tale caratteristica si rinviene in altre zone sommerse del Golfo dell’Asinara, come nel tratto antistante il litorale di Platamona;
– la “Sciacqua” costituisce un’importante oasi di rifugio e di vita sottomarina in una zona prettamente sabbiosa;
– la stessa è ricoperta per tutta la sua lunghezza da una rete di paranza, costituita da maglie strette di materiale molto resistente e da un cavo metallico che, di fatto, invadono e limitano l’habitat marino esistente;
– l’operazione di recupero deve svolgersi in sicurezza per non danneggiare il fondale roccioso;
– a tal fine, occorrerebbe il supporto di un ROV e di un sommozzatore a supporto;
– il costo dell’operazione di recupero considerato l’impiego del ROV, di uno o due sommozzatori e di un’imbarcazione di supporto si aggirerebbe intorno ai 25.000 euro;
– a tale spesa si aggiungerebbe quella per il noleggio di un’imbarcazione dotata di gru (per l’aggancio ed il sollevamento della rete), oltre al costo per lo smaltimento della rete come rifiuto speciale;

ritenuto l’innegabile nocumento per la fauna marina del Parco marino dell’Asinara rappresentato dalla presenza sul fondale di tale spezzone di rete da pesca abbandonato, della lunghezza di circa duecento metri,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente per sapere se ritengano opportuno attivare con urgenza la dovuta procedura al fine di recuperare lo spezzone di rete sopra menzionato;

chiedono, altresì, se non sia il caso di estendere l’operazione di monitoraggio con il ROV anche all’interno dell’area marina del Parco dell’Asinara, versante mare di fuori, interessato dalla presenza di attrezzature da pesca da tempo abbandonate.

Cagliari, 23 luglio 2019

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