Interpellanza n. 12/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interpellanza n. 12/A

ZEDDA Massimo – AGUS – GANAU – COCCO – CADDEO – COMANDINI – CORRIAS – DERIU – LAI – LOI – MELONI – MORICONI – ORRÙ – PIANO – PISCEDDA – PIU – SATTA Gian Franco – STARA sulla violazione dei termini di legge in materia di incompatibilità tra l’ufficio di Presidente della Regione e quello di componente di una delle due Camere.

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I sottoscritti,

premesso che:
– l’On.le Senatore Christian Solinas è stato eletto lo scorso 24 febbraio e, conseguentemente, proclamato il 20 marzo 2019, Presidente della Regione autonoma della Sardegna;
– lo stesso On.le Senatore Solinas, dalla predetta data di proclamazione assomma in se più funzioni pubbliche, ovvero quella di Senatore della Repubblica e quella di Presidente della Regione, nonché quella connessa di Consigliere regionale della Sardegna;
– tali funzioni sono esplicitamente incompatibili ai sensi degli articoli 122 della Costituzione italiana, e 17 e 39 della legge costituzionale n.3/1948 “Statuto speciale della Sardegna” e sue successive modificazione e integrazioni;
– la legge 23 aprile 1981, n. 154 (Norme in materia di ineleggibilità ed incompatibilità alle cariche di consigliere regionale, provinciale, comunale e circoscrizionale e in materia di incompatibilità degli addetti al Servizio sanitario nazionale) stabilisce all’articolo 4 quanto segue: “Le cariche di membro di una delle due Camere (…) sono incompatibili con la carica di consigliere regionale”;

premesso, inoltre, che la predetta legge n. 154 del 1981 all’articolo 6 dispone quanto segue: “La perdita delle condizioni di eleggibilità previste dalla presente legge comporta la decadenza dalla carica di consigliere regionale, provinciale, comunale o circoscrizionale. Le cause di incompatibilità, sia che esistano al momento della elezione, sia che sopravvengano ad essa, importano la decadenza dalle cariche di cui al comma precedente. Ai fini della rimozione delle cause di ineleggibilità sopravvenute alle elezioni ovvero delle cause di incompatibilità sono applicabili le disposizioni di cui al secondo, terzo, quarto, quinto, sesto e settimo comma dell’articolo 2 della presente legge. La cessazione dalle funzioni deve avere luogo entro dieci giorni dalla data in cui è venuta a concretizzarsi la causa di ineleggibilità o di incompatibilità”;

considerato che da notizie diffuse dalla stampa e da siti internet specializzati, ancora non ufficialmente smentite dall’interessato, si apprende che:
– l’On.le Senatore Christian Solinas non avrebbe adempiuto agli obblighi regolamentari (articolo 18 del Regolamento verifica poteri/Senato della Repubblica) e di legge necessari a procedere alla scelta della funzione di Presidente della Regione autonoma della Sardegna, e della connessa funzione di Consigliere regionale della Sardegna, dimettendosi dall’ufficio di membro del Parlamento;
– tali inadempienze parrebbero motivate da indicazioni politiche provenienti da partiti nazionali, e in particolare dalla “Lega per Salvini Premier”;
– l’On.le Senatore Christian Solinas potrebbe allo stato, a quanto riferiscono le fonti giornalistiche mai ufficialmente smentite, percepire entrambe le indennità riconosciute per le funzioni pubbliche a lui attribuite;

rilevato che:
– le disposizioni normative sopra richiamate e, in particolare, quelle della legge n. 154 del 1981 e successive modificazioni e integrazioni, stabiliscono i termini per la scelta e la definizione degli atti conseguenti ai fini di cessazione delle incompatibilità esistenti tra gli uffici di Presidente della Regione e di membro del Parlamento nazionale, perentori ed inderogabili, ormai da tempo già trascorsi;
– la competenza a dichiarare la decadenza dall’Ufficio di Presidente della Regione e Consigliere regionale appare essere in capo all’autorità giudiziaria, mentre le procedure di decadenza da membro del Senato della Repubblica, competono alla Giunta per le elezioni e all’Assemblea di quella Camera;
– la normativa vigente vieta il cumulo delle indennità con ogni altro emolumento e fino al momento dell’esercizio dell’opzione non sarebbe dovuto alcun trattamento economico per la carica sopraggiunta;

considerato, inoltre, che:
– appare evidente la palese violazione della Costituzione italiana, articolo 122, dello Statuto speciale della Regione autonoma della Sardegna – legge costituzionale n. 3 del 1948, articoli 17 e 39, delle normative di legge in materia di ineleggibilità e incompatibilità tra gli uffici di Presidente della Regione e di Consigliere regionale, del Regolamento verifica poteri del Senato della Repubblica, e in particolare dell’articolo 18, comma 1, da parte dell’On.le Senatore e Presidente della Regione autonoma della Sardegna, Christian Solinas;
– appare, ugualmente evidente, che la violazione dei termini perentori per la scelta della funzione pubblica da esercitare abbia determinato già ogni connessa conseguenza sul piano etico, politico e giuridico-amministrativo;

chiedono di interpellare il Presidente della Regione per riferire all’Aula del Consiglio regionale in merito alle vicende di cui in premessa e sugli atti che intende compiere con immediatezza per eliminare ogni dubbio circa il pieno rispetto delle norme costituzionali e Statutarie sopra richiamate, e per ricondurre a piena legittimità gli organi della Regione.

Cagliari, 12 giugno 2019

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