Acta Curiarum – Presentazione

Online sul sito del Consiglio regionale
l’Edizione critica degli Atti dei Parlamenti sardi

Sono passati oltre 30 anni dall’avvio del progetto di pubblicazione della Collana dedicata agli Atti dei Parlamenti sardi.

In occasione della presentazione del primo volume pubblicato in questa legislatura, il Consiglio regionale prese l’impegno di mettere a disposizione di tutti gli interessati gli Atti dei Parlamenti sardi. Non solo di studiosi e accademici, ma anche di tutti i cittadini e di tutte quelle persone che intendono in qualche modo approfondire la materia.

Ora tutto questo è finalmente possibile.

Da oggi sono online sul sito del Consiglio regionale tutti i volumi degli Acta Curiarum sinora pubblicati.

Grazie ad un’intensa attività di digitalizzazione, per la quale è necessario ringraziare la segreteria organizzativa e tutti coloro che hanno reso possibile il raggiungimento di questo importante traguardo, ottenuto grazie al lavoro del personale interno all’Amministrazione, chiunque può visionare i volumi della Collana già pubblicati, attraverso un accesso rapido dall’home page del sito che grazie ad una grafica accattivante e intuitiva rimanda agli scaffali delle nostre librerie, dove sono “virtualmente” conservati e visionabili gli Acta Curiarum.

È uno strumento dotato di quell’immediatezza e facilità d’uso che sono ormai richieste da un pubblico moderno e formato, in misura sempre crescente, dai “nativi digitali”. Attraverso la sezione dedicata del sito istituzionale del Consiglio è possibile accedere ai volumi, alcuni dei quali sono suddivisi in più tomi; i testi sono disponibili in formato pdf anche sfogliabile, consentono una ricerca full text, e possono essere scaricati e stampati.

Il progetto di pubblicazione degli Atti Parlamentari sardi nasce nel 1983 per volontà del Consiglio regionale che decise di realizzare uno studio critico e di pubblicare gli Acta Curiarum del regno di Sardegna che coprono un arco temporale che va dal 1355 al 1699 per gli atti di ventitré parlamenti e dal 1793 al 1799 per gli atti stamentari. Un lavoro imponente, ambizioso ma preziosissimo che punta a ricostruire una parte importante della nostra storia, portato avanti con grande rigore scientifico e storico.

Dall’inizio della XV legislatura, sono stati pubblicati quattro volumi, tre dei quali presentati ufficialmente in tre distinte iniziative, ospitate nell’aula del Parlamento sardo, in particolare il 21° volume sul Parlamento del Viceré Francesco de Benavides, Conte di Santo Stefano, il 13° volume sul Parlamento del Viceré Antonio Coloma, Conte di Elda e il 22° volume dedicato al Parlamento del Viceré Nicola Pignatelli, Duca di Monteleone. Il quarto, appena pubblicato, è il 6° volume della collana, dedicato al Parlamento del Viceré Angelo de Villanova, verrà presentato nei primi mesi del prossimo anno.

L’imponente opera sta finalmente per essere ultimata, avendo sinora pubblicato 16 dei 24 volumi che la compongono, compresi gli atti del seminario di studi tenuto a Cagliari nel 1984. Ringraziamo il Comitato scientifico che ha portato avanti e concluderà, ne siamo certi, il lavoro proprio al termine di questa legislatura: il professor Italo Birocchi, la professoressa Mariarosa Cardìa, il professor Guido D’Agostino, la dottoressa Carla Ferrante, il professor Antonello Mattone e il professor Giangiacomo Ortu che lo compongono attualmente, senza dimenticare gli illustri studiosi che li hanno preceduti.

Un pensiero speciale all’Onorevole Emanuele Sanna che nel 1984 come Presidente del Consiglio regionale, proprio in occasione della presentazione del 1° volume degli Atti dei parlamenti sardi, riportava con chiarezza il senso di tutto questo importante lavoro:
la conoscenza e quindi la consapevolezza della nostra storia è essenziale per una proiezione utile sui problemi e le attuali esigenze della nostra comunità.

Ogni pezzo della propria storia serve a costruire la coscienza e la piena identità di un popolo.

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