Mozione n. 73

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 73

GIAGONI – SAIU – CANU – ENNAS – MANCA Ignazio – MELE – PIRAS sul fatto che le piante organiche del Tribunale di Tempio Pausania siano sensibilmente sottodimensionate.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che le piante organiche del Tribunale di Tempio Pausania sono sensibilmente sottodimensionate in ragione di attribuzioni numeriche fondate su criteri estremamente risalenti nel tempo, del tutto indifferenti alla evoluzione economica e sociale del territorio degli ultimi decenni, alla quantità di pendenze e di sopravvenienze sia assolute che relative alla popolazione del circondario;

RILEVATO che:
– il Tribunale di Tempio Pausania assiste ad una ormai cronica carenza di personale giudicante, requirente, amministrativo in misura percentuale assolutamente rilevante, anche in relazione alla insufficiente dotazione assegnabile;
Рnegli ultimi anni ̬ drasticamente diminuito il tempo di permanenza medio dei singoli magistrati assegnati alla sede di Tempio Pausania;
– la carenza di magistrati da un lato e il loro rapido e continuo avvicendamento dall’altro rendono oltremodo difficile la gestione dei processi, sia in sede civile che in quella penale che in quella di volontaria giurisdizione;
– i magistrati in servizio hanno un carico medio di lavoro, secondo quanto certificato dalla Presidenza del Tribunale, pari a circa il triplo rispetto ai loro colleghi omologhi di tutti gli altri tribunali sardi;
– la penuria di personale amministrativo paralizza il lavoro delle cancellerie, impedisce il tempestivo svolgimento degli adempimenti e delle comunicazioni, dando inevitabile adito a eccezioni che portano a rinnovazione di atti, rinvii di udienze, duplicazione di attività;
– le soluzioni adottate in questi anni – costituite perlopiù dall’invio di magistrati in applicazione temporanea – si sono rivelate inutili, quando non addirittura controproducenti;
– la situazione accennata rende di fatto impossibile l’ordinaria attività giudiziaria; sterilizza qualsiasi iniziativa da parte degli avvocati nell’interesse dei propri assistiti; dilata oltre ogni limite accettabile la risposta degli uffici in relazione a qualsiasi esigenza della popolazione;

CONSIDERATO che:
– quanto sopra si traduce, tra le altre, in un aumento costante dell’arretrato nella gestione delle cause; in un tasso di prescrizione dei processi penali che, tra il primo e il secondo grado, arriva a percentuali vicine alla totalità; in una abnorme dilatazione dei tempi di celebrazione dei processi, dell’emissione dei provvedimenti, degli scioglimenti di riserva, del deposito delle sentenze;
– la situazione accennata, peraltro rappresentata più volte dalla stessa Presidenza del Tribunale e oggetto di reiterate ispezioni da parte del Ministero della giustizia, è senz’altro gravemente lesiva dei diritti costituzionali dei cittadini;
– la gravità della situazione descritta ha portato l’Assemblea degli avvocati del Foro di Tempio Pausania a deliberare l’astensione ad oltranza degli iscritti da ogni attività nelle udienze civili, penali, amministrative e tributarie a far data dal 30 settembre 2019,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale
a interrogare il Governo italiano e nello specifico il Ministero della giustizia per sapere se:

1) sia a conoscenza della situazione di in cui versa il Tribunale di Tempio Pausania in merito al sottodimensionamento dell’organico;
2) come intende risolvere definitivamente una situazione che perdura da troppo tempo evitando il blocco del Tribunale di Tempio Pausania.

Cagliari, 1° ottobre 2019

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