Interrogazione n. 146/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 146/A

MANCA Desiré Alma, con richiesta di risposta scritta, sulla mancata erogazione degli indennizzi ai pescatori per il fermo biologico 2017 e 2018.

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La sottoscritta,

premesso che:
– obiettivo della politica comune della pesca, relativo alla conservazione e allo sfruttamento sostenibile delle risorse disponibili, è quello di garantire lo sfruttamento delle risorse acquatiche viventi in condizioni sostenibili dal punto di vista economico, ambientale e sociale;
– una delle misure di conservazione delle aree marine, previste dai regolamenti UE e recepite dallo Stato è quella dell’arresto temporaneo delle unità autorizzate all’esercizio della pesca con il sistema a strascico per consentire alle specie marine un periodo di riposo biologico;

considerato che:
– l’attuazione della misura di arresto della pesca comporta conseguenze pregiudizievoli di impatto occupazionale che vanno ad aggiungersi alle difficoltà del settore dovute all’attuale congiuntura economica;
– l’Unione europea, al fine di garantire il sostentamento economico degli operatori marittimi durante l’interruzione temporanea della pesca, pone in essere una serie di interventi di sostegno come da Programma operativo FEAMP 2014/2020;
– il fermo pesca temporaneo obbligatorio viene annualmente emanato attraverso un decreto ministeriale;
– la decorrenza temporale del fermo obbligatorio, in Sardegna, è disposta con decreto dell’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale;

rilevato che per gli anni 2017, 2018 e 2019 il MIPAAF ha decretato l’interruzione temporanea delle attività di pesca con l’utilizzo di reti a strascico, a divergenti, sfogliare rapidi e reti gemelle a divergenti, nelle aree del bacino mediterraneo, comprese quelle della Sardegna, per un periodo di trenta giorni consecutivi;

considerato che:
– i periodi di fermo pesca imposti dai decreti ministeriali non consentono agli operatori marittimi di poter realizzare alcun introito, con le conseguenze che tutto ciò comporta sui bilanci dell’intero comparto;
– gli operatori della pesca hanno rispettato e rispettano le norme ed i divieti imposti dalla legge e hanno formulato le richieste di erogazione dei benefici di cui al Programma operativo nazionale pesca (fondo FEAMP 2014/2020);

accertato che ad oggi non risultano erogate somme a titolo di indennità per i fermi biologici imposti dal Ministero per gli anni 2017 e 2018;

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale per sollecitarli affinché si facciano portatori presso il MIPAAF e il MLPS delle problematiche del settore legate all’arresto temporaneo obbligatorio, sottolineando l’ormai endemico ritardo con il quale gli operatori della pesca sardi ricevono i dovuti indennizzi.

Cagliari, 20 settembre 2019

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