Interrogazione n. 136/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 136/A

(Pervenuta risposta scritta in data 06/03/2020 e in data 22/04/2022)

CADDEO – SATTA Gian Franco – AGUS – ORRÙ – LOI – PIU – STARA – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, in merito alle concessioni rilasciate dal Comune di Teulada e dalla Capitaneria di porto sulla spiaggia di Tuerredda “per lo svolgimento nei giorni 8, 9, 10 e 11 settembre 2019 di un evento con carattere ludico ricreativo”.

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I sottoscritti,

premesso che il Comune di Teulada ha dato l’autorizzazione per lo svolgimento nei giorni 8, 9, 10 e 11 settembre 2019 di un evento con carattere ludico-ricreativo, dando il via libera alla richiesta della “ditta Safari Sardegna srl con sede in località Baccalamanza Capoterra, di concessione temporanea di una parte dell’arenile della spiaggia di Tuerredda avente la superficie di mtq. 150;

considerato che il “Gruppo d’intervento giuridico” ha inoltrato istanza di accesso civico, informazioni ambientali e sull’adozione degli opportuni provvedimenti per verificare la sussistenza o meno di eventuali autorizzazioni, chiamando in causa gli enti e le autorità, in particolare il Comune di Teulada, la Capitaneria di porto, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, i Carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale, oltre ad aver informato la Procura della Repubblica;

riscontrato che:
– da più parti si sollecitano interventi che regolino il numero giornaliero di bagnanti e di auto al fine di tutelare la spiaggia di Tuerredda, vero e propria patrimonio ambientale della Sardegna;
– sarebbe opportuno regolamentare gli spazi dati in concessione demaniale per chioschi e stabilimenti laddove si limita il regolare flusso di bagnanti;

tenuto conto che:
– a seguito della concessione di una parte della spiaggia di Tuerredda che è stata interdetta alle persone per allestire barbecue e cucine all’aperto, cuochi e camerieri hanno lavorato tra il via vai dei bagnanti, costretti a passare in mezzo alle cucine da campo e tra i cavi elettrici con evidenti rischi per la sicurezza e l’incolumità delle persone;
– parrebbe che siano state contravvenute le norme di igiene e di sicurezza nei luoghi di lavoro;
– ancora una volta, una delle spiagge considerate un vero gioiello della Sardegna è stata utilizzata per finalità “private”, in forza di concessioni rilasciate in spregio alla tutela di un bene paesaggistico di grande rilievo,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione, l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente e l’Assessore regionale degli enti locali finanze ed urbanistica per conoscere:
1) se siano a conoscenza dei disagi e delle criticità esposte;
2) se nel procedimento di concessione siano stati coinvolti gli uffici regionali competenti.

Cagliari, 12 settembre 2019

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