Interrogazione n. 115/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 115/A

(Pervenuta risposta scritta in data 04/09/2019)

MORICONI – GANAU – COMANDINI – CORRIAS – DERIU – MELONI – PIANO – SATTA Gianfranco – LOI, con richiesta di risposta scritta, sulla lettera prot. n. 34/27 del 7 agosto 2019 del direttore generale dell’Assessorato regionale degli enti locali, finanze e urbanistica inviata al Comune di Capoterra sulla violazione delle norme regionali in materia di poteri sostitutivi nei confronti degli enti locali e, più in particolare, dell’articolo 9 della legge regionale 12 giugno 2006, n. 9 sul rischio di lesione dell’autonomia dei comuni.

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I sottoscritti,

vista:
– la lettera, protocollo generale del Comune di Capoterra n. 0022798 del 17 luglio 2019, firmata da almeno cinque consiglieri comunali ai sensi dell’articolo 14 del regolamento di funzionamento del Consiglio comunale, indirizzata al Presidente del Consiglio del Comune di Capoterra, con cui si chiede la convocazione straordinaria e urgente del Consiglio comunale per discutere del punto all’ordine del giorno: “Proposta di delibera sulla mobilità sostenibile nel Comune di Capoterra, attraverso realizzazione di interventi mirati a:
a) miglioramento dei trasporti da Capoterra a Cagliari e viceversa;
b) miglioramento dei trasporti interni tra i vari quartieri;
c) valorizzazione dei quartieri”;
– la lettera, protocollo generale del Comune di Capoterra n. 0023118 del 19 luglio 2019, firmata da almeno cinque consiglieri comunali ai sensi dell’articolo 14 del regolamento di funzionamento del Consiglio comunale, con cui gli stessi consiglieri sottoscrittori la precedente richiesta del 17 luglio 2019, indirizzata al Presidente del Consiglio del Comune di Capoterra, chiedono la convocazione straordinaria e urgente del Consiglio comunale per discutere del punto all’ordine del giorno: “Parere preventivo – Proposta di piani di lottizzazione a destinazione commerciale nel comparto D2B.1 del PUC”;
– la lettera, protocollo generale del Comune di Capoterra n. 0023347 del 23 luglio 2019, firmata da almeno cinque consiglieri comunali ai sensi dell’articolo 14 del regolamento di funzionamento del Consiglio comunale, con cui gli stessi consiglieri sottoscrittori le due precedenti richieste del 17 e 19 luglio 2019, indirizzata al Presidente del Consiglio del Comune di Capoterra, chiedono la convocazione straordinaria e urgente del Consiglio comunale per discutere del punto all’ordine del giorno: “Azioni per l’eco-sostenibilità, tutela, salvaguardia del territorio in funzione alla promozione e valorizzazione del bene comune – Capoterra comune plastic-free e no smoke”;
– la lettera del Presidente del Consiglio comunale del 24 luglio 2019 indirizzata ai sottoscrittori delle tre succitate richieste e per conoscenza inviata a tutti i consiglieri e al segretario comunali, con cui si elencano, oltre le predette richieste di convocazione straordinaria e urgente del Consiglio comunale, anche altre quattro analoghe e precedenti richieste di convocazione straordinaria e urgente del Consiglio comunale, sottoscritte sempre dagli stessi consiglieri comunali, di seguito indicate: 1) in data 5 luglio 2019 la richiesta con all’ordine del giorno “Azioni per l’eco-sostenibilità, tutela, salvaguardia del territorio in funzione alla promozione e valorizzazione del bene comune – Capoterra comune plastic-free e no smoke”, stesso ordine del giorno della richiesta sottoscritta e summenzionata del 23 luglio 2019, per la discussione del quale tema, su altra richiesta analoga, il 6 giugno 2019 era già stato convocato il Consiglio comunale, poi disertato dagli stessi sottoscrittori richiedenti la convocazione straordinaria e urgente del Consiglio comunale; 2) in data 27 luglio 2019 la richiesta con all’ordine del giorno “Contributo ambientale Tecnocasic spettante al Comune”, poi convertito in “azioni per l’eco-sostenibilità per la discussione del quale il 6 giugno 2019 è stato convocato il Consiglio comunale, poi disertato dagli stessi sottoscrittori richiedenti la convocazione straordinaria e urgente del Consiglio comunale; 3) in data 16 maggio 2019 la richiesta con all’ordine del giorno “Mozione plastic free” per la discussione del quale il 6 giugno 2019 è stato convocato il Consiglio comunale, poi disertato dagli stessi sottoscrittori richiedenti la convocazione straordinaria e urgente del Consiglio comunale; 4) in data 16 aprile 2019 la richiesta con all’ordine del giorno “Discussione sul passaggio ad Abbanoa alla luce della sentenza della Corte Costituzionale”, per la discussione del quale il 7 maggio 2019 è stato convocato il Consiglio comunale, poi disertato dagli stessi sottoscrittori richiedenti la convocazione straordinaria e urgente del Consiglio comunale;

considerato il comportamento sin lì tenuto dei consiglieri comunali, sottoscrittori delle richieste di convocazione straordinaria e urgente del Consiglio comunale, sempre tutti assenti all’atto della discussione formale degli ordini del giorno del Consiglio comunale regolarmente convocato ai sensi dell’articolo 14 del regolamento di funzionamento del Consiglio comunale e dell’articolo 39, comma 2, del TUEL n. 267 del 2000, in relazione a cui sarebbe stata assunta la decisione del Presidente del Consiglio comunale, di cui alla sua lettera del 24 luglio 2019, di procedere nella sede istituzionale e collegiale della Conferenza dei capigruppo alla valutazione delle modalità e dei termini più opportuni da adottarsi al fine di garantire il buon funzionamento del Consiglio comunale e della adeguata calendarizzazione dei lavori del Consiglio comunale, indirizzata ai consiglieri comunali sottoscrittori delle diverse e summenzionate richieste di convocazione straordinaria e urgente del Consiglio comunale e per conoscenza a tutti i consiglieri e al segretario comunali;

visto l’orientamento della Conferenza dei capigruppo, convocata il 30 luglio 2019, di calendarizzare la discussione degli ordini del giorno sopra citati e sollecitati con richiesta ai sensi dell’articolo 14 del regolamento di funzionamento del Consiglio comunale, alla ripresa dei lavori del Consiglio comunale stabilita nel periodo immediatamente successivo l’imminente pausa estiva ferragostana, e comunque da tenersi entro la data del 10 settembre 2019;

vista:
– la lettera prot. n. 33643 del 5 agosto 2019 del Direttore generale dell’Assessorato regionale degli enti locali, finanze e urbanistica con cui chiede a sindaco e presidente del Consiglio comunale di Capoterra di “fornire cortesi notizie” circa i contenuti della summenzionata lettera del 24 luglio 2019, con particolare riguardo ai termini di cui all’articolo 14 del regolamento di funzionamento del Consiglio comunale;
– la lettera prot. n. 34/27 del 7 agosto 2019 dello stesso direttore generale dell’Assessorato regionale degli enti locali, finanze e urbanistica inviata, senza attendere il tempo minimo per l’eventuale riscontro sollecitato dalla precedente lettera recapitata appena due giorni prima, all’indirizzo del presidente del Consiglio comunale di Capoterra, del Prefetto di Cagliari, del Sindaco del Comune di Capoterra e altri, con cui si diffida il Presidente del Consiglio comunale di Capoterra a convocare e riunire il Consiglio comunale entro e non oltre i 10 giorni dal ricevimento della stessa diffida, in difetto del quale, si legge nella lettera, il Consiglio comunale verrebbe convocato dall’Assessorato regionale degli enti locali, finanze e urbanistica attraverso l’esercizio dei poteri sostitutivi;

rammentato che l’articolo 9 della legge regionale 12 giugno 2006, n. 9, stabilisce che: “1. In caso di ritardo o di omissione da parte degli enti locali di atti obbligatori per legge nell’esercizio delle funzioni conferite, l’Assessore regionale competente per materia, sentito l’ente inadempiente, assegna all’ente stesso un termine di tempo, comunque non superiore a sessanta giorni, per provvedere. Decorso inutilmente tale termine il Presidente della Regione, previa deliberazione della Giunta regionale adottata su proposta del medesimo Assessore, nomina uno o più commissari che provvedono in via sostitutiva.
2. La procedura prevista al comma 1 si applica in tutti i casi in cui le leggi regionali, anche di settore, prevedono poteri sostitutivi da parte della Regione nei con- fronti degli enti locali.”;

segnalata la grave violazione delle norme regionali in materia di poteri sostitutivi nei confronti degli enti locali, compiuta con le iniziative intraprese di cui alle summenzionate lettere del direttore generale dell’Assessorato regionale degli enti locali, finanze e urbanistica prot. n. 33643 del 5 agosto 2019 e prot. n. 34/27 del 7 agosto 2019;

considerato che malgrado ciò, a seguito della diffida di cui sopra del direttore generale dell’Assessorato regionale degli enti locali, finanze e urbanistica, in data 8 agosto 2019 il Presidente del Consiglio comunale di Capoterra ha disposto la convocazione del Consiglio comunale per il 16 agosto 2019, nonostante l’orientamento determinatosi nella summenzionata Conferenza dei Capigruppo del 30 luglio 2019 di calendarizzare la ripresa dei lavori del Consiglio comunale nel periodo immediatamente successivo l’imminente pausa estiva ferragostana, e comunque entro la data del 10 settembre 2019,

chiedono di interrogare l’Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica per sapere se:
1) non ritenga di dover considerare il provvedimento di diffida del direttore generale dell’Assessorato regionale degli enti locali, finanze e urbanistica, di cui alla lettera prot. n. 34/27 del 7 agosto 2019, nei confronti del Presidente del Consiglio comunale di Capoterra, una grave violazione delle norme regionali in materia di poteri sostitutivi nei confronti degli enti locali e più in particolare dell’articolo 9 della legge regionale 12 giugno 2006, n. 9, oltre che una lesione dell’autonomia dei comuni;
2) non ritenga che, le iniziative summenzionate intraprese dal Direttore generale dell’Assessorato regionale degli enti locali, finanze e urbanistica, oltre che una grave violazione delle norme regionali e dell’autonomia dei comuni, costituiscano anche un grave e spiacevole precedente nei rapporti tra la Regione e i comuni, già costretti a reggere il peso delle enormi difficoltà di cui, quotidianamente, si parla in tutte le sedi pubbliche e istituzionali;
3) non consideri almeno di particolare imbarazzo il fatto che, tra le due lettere del direttore citate in preambolo, quella prot. n. 33643 del 5 agosto 2019 con cui si chiede di “fornire cortesi notizie” e quella di diffida prot. n. 34/27 del 7 agosto 2019, trascorrono appena due giorni, manco il tempo per rispondere, a significare che a tutto lo stesso direttore era interessato, fuorché al riscontro delle “cortesi notizie” sollecitate;
4) non ritenga che, a prescindere dalla grave violazione delle norme e del mancato rispetto dell’autonomia dei comuni di cui sopra, alla data del 5 agosto 2019, giorno in cui è stata inviata la prima lettera del direttore generale, ma ancora di più alla data del 7 agosto 2019, giorno in cui è stata inviata la diffida dello stesso direttore, gli eventuali motivi di detta, avventata e incompetente iniziativa del direttore generale, fossero già stati abbondantemente superati dalla trattazione delle questioni, oggetto del conflitto, avvenuta in sede di Conferenza dei capigruppo in data 30 luglio 2019 e dalla conseguente decisione di convocazione del Consiglio comunale per una data immediatamente successiva la pausa estiva ferragostana da tenersi, comunque, non oltre il 10 settembre 2019;
5) non ritenga di condividere che la calendarizzazione, pur al di fuori dei limiti dei 20 giorni previsti ai sensi dell’articolo 14 del regolamento di funzionamento del Consiglio comunale e dell’articolo 39, comma 2, del TUEL n. 267 del 2000, aveva il fine di garantire il buon funzionamento del Consiglio comunale, alla luce della condotta, perlomeno anomala, dei consiglieri comunali sottoscrittori le diverse istanze, più volte evidenziata nel preambolo di questa interrogazione;
6) non ritenga di dover adottare i provvedimenti conseguenti e necessari al fine di ripristinare le condizioni istituzionali più consone e utili al perseguimento degli obiettivi di leale e proficua collaborazione tra la Regione e gli enti locali, favorendo il rispetto delle leggi, da parte di tutti gli attori protagonisti, e garantendo il massimo impegno della Regione nell’interesse generale a tutela dell’autonomia dei comuni.

Cagliari, 19 agosto 2019

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